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Dietro una grande azienda manifatturiera, di solito, c’è un laboratorio industriale che sa consigliare. Se non grande, sicuramente attrezzato. Tec Eurolab, quartier generale a Campogalliano, mette sotto sforzo i materiali e i componenti utilizzati dalle imprese dei settori più svariati. Con i test, le ispezioni e gli audit, offre alle aziende strumenti di analisi delle loro prestazioni. Quello di Tec Eurolab è un lavoro silenzioso, che finisce poco sotto i riflettori, ma di cui l’azienda-cliente che abbia a cuore l'avanzamento tecnologico non può fare a meno. Ne parliamo con Paolo Moscatti, presidente e fondatore. E con lui ripercorriamo la storia della società modenese.
All’inizio della vostra avventura imprenditoriale non c’è un garage ma un appartamento sì.
"Sì, in effetti tutto iniziò nel 1990 in un appartamentino di 80 mq a piano terra nel quartiere Sacca. Oggi a Campogalliano siamo organizzati su tre stabilimenti con una superficie di oltre cinquemila metri quadri dedicati al testing e alla conoscenza dei materiali, dei componenti e del loro comportamento".
Quanto è complicato raccontare quello che fate ai vostri clienti?
"Non è per nulla complicato. Con i nostri clienti abbiamo un linguaggio tecnico comune che ci agevola nel comprendere le loro esigenze e nel suggerire gli interventi più opportuni. Cosa più complicata è far comprendere i vantaggi intangibili derivanti dal servirsi di Tec Eurolab. I tanti accreditamenti sottopongono la nostra struttura a decine di verifiche ispettive ogni anno, i notevoli investimenti in cybersecurity, il rating di legalità, l’organismo di vigilanza collegato all’adozione del modello organizzativo 231, le forme assicurative, la partecipazione attiva alla vita associativa in Italia e in Europa, sono tutti asset che vanno a costituire garanzie per il cliente ma che ci risulta ancora difficile evidenziare e valorizzare nel rapporto commerciale".
Chi sono i vostri clienti?
"Aziende manifatturiere che impiegano materiali che trasformano attraverso processi per creare componenti e prodotti finiti. Date queste premesse, le aziende che possono trarre vantaggio dai nostri servizi appartengono a settori molto diversi: aerospaziale, automotive, energia, biomedicale, industria manifatturiera in generale".
Sostenibilità, un termine che individua un’attenzione ormai imprescindibile anche per il mondo industriale. In che termini è coinvolta Tec Eurolab?
"Vi prestiamo grande attenzione in tutte le sue componenti, economica, ambientale e sociale. La prima è facilmente riscontrabile dai documenti contabili mentre per quanto riguarda la sostenibilità ambientale abbiamo grande consapevolezza dell’impatto delle attività di laboratorio. Ad esempio, nello scorso mese di aprile abbiamo inaugurato due impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 200 kW che ridurranno in parte i notevoli consumi di energia elettrica. L’attenzione alla sostenibilità sociale si esplica attraverso azioni interne all’azienda, quali il welfare, la flessibilità oraria, l’attenzione alle esigenze particolari dei collaboratori, mentre all’esterno collaboriamo a vari livelli con il settore della formazione, dalle scuole superiori all’università, dall’Its fino ai musei".
Dove vuole arrivare Tec Eurolab tra dieci anni?
"Non c’è un punto di arrivo, non c’è mai stato. Vogliamo semplicemente continuare a essere utili alle aziende manifatturiere, mettere a loro disposizione competenze e strutture adeguate alle loro esigenze, aiutarle con i nostri servizi a raggiungere i loro obiettivi. E mi creda, in un settore industriale così attivo e proiettato al futuro come quello che caratterizza il nostro territorio, non è obiettivo di poco conto".
