Un contesto finanziario maturo, che
preveda tra i mezzi previsti anche la quotazione in Borsa, favorisce la
crescita delle piccole e medie imprese italiane, specie quelle alle prese col
delicato momento del passaggio generazionale. Evitando che queste finiscano in
mano a fondi esteri che danno minori garanzie sul mantenimento delle attività
nel nostro Paese.
Sono
alcuni degli spunti emersi all’incontro “Pmi e imprese di famiglia
fra crescita e passaggio generazionale - Il ruolo del mercato dei capitali”,
organizzato giovedì 19 ottobre da LS Lexjus Sinacta e illimity all’Hotel
Baglioni di Bologna. L’evento, che aveva il patrocinio di Assonext, Borsa
Italiana, Camera di Commercio di Bologna, Confindustria Emilia Area Centro,
Elite e la partnership tecnica di Osservatorio Pmi EGM, ha visto la
partecipazione di Gianluigi Serafini, partner di LS Lexjus Sinacta, Corrado
Passera, Ceo di illimity, Anna Lambiase, Ceo di Irtop Consulting e
vice-presidente di Assonext, Angelo Tantazzi, presidente di Prometeia, Giuseppe Vegas, counselor di LS Lexjus Sinacta e già presidente
Consob, Barbara Lunghi, responsabile dei mercati primari azionari di Borsa
Italiana, Fabiano Lionetti, head of investment banking di illimity e Marta
Testi, Ceo di Elite. Con la testimonianza di Paolo Luccini, Ceo di
Reway Group, che ha raccontato la recente quotazione della sua azienda.
Secondo
i dati più recenti dell’Osservatorio Pmi EGM di Irtop, aggiornati al 10 ottobre
e presentati all’evento, dal 2009 ad oggi Euronext Growth Milan (l’ex Aim) ha
registrato la quotazione di 297 società, accompagnandone poi 28 al passaggio
sul listino principale EXM/STAR. Le società quotate sono 198 per una
capitalizzazione totale di 7,5 miliardi e una capitalizzazione media che
per il 76% delle imprese è inferiore ai 50 milioni. Dal 2009 ad oggi la
raccolta di capitale in IPO è stata di 6 miliardi circa, con una prevalenza
delle aziende del settore tecnologico con 47 società (il 24%) mentre la
regione più rappresentata è la Lombardia con 84 società (il 42%). L’Emilia-Romagna,
sede dell’incontro, è al terzo posto assieme al Veneto, con 16 società (l’8%
del totale). I risultati economico-finanziari di queste imprese dimostrano il
buon andamento delle società quotate EGM, con ricavi per 9,7 miliardi di euro,
in crescita rispetto ai 6,4 dell’anno precedente (+51%), e un numero
totale di occupati al 31 maggio 2023 di 33.486 lavoratori, in crescita del 20%
nel giro di un anno. Le Pmi si quotano sul mercato EGM per aumentare la
capacità competitiva, favorire il passaggio generazionale e finanziare la
crescita, pur mantenendo il controllo della società, visto che il flottante
medio è attorno al 25%.
“La
quotazione è un sistema di rafforzamento del nostro sistema industriale che
consente anche di favorire il passaggio generazionale, un momento spesso
traumatico per la vita aziendale – ha detto Gianluigi Serafini, partner
LS Lexjus Sinacta – Ma diventa ancora più essenziale in un momento di
difficoltà nel mantenimento del sistema industriale italiano, rispetto alla possibile
svendita di questo patrimonio ai fondi esteri, a causa del nanismo delle nostre
Pmi, che spesso non hanno i capitali sufficienti per proseguire sulla strada
dello sviluppo”.
A fianco di LS c’è illimity, il gruppo bancario ad alto tasso tecnologico fondato e
guidato da Corrado Passera. “Crediamo fermamente che l’accesso al mercato e alle forme alternative di finanza sia un valore per le
imprese italiane – spiega Passera – Sempre di più, infatti, perché ci sia crescita bisogna avere quel giusto mix di capitale di equity e capitale di debito che solo attraverso le quotazioni
molte aziende possono avere. È fondamentale accompagnarle sia nel prima per comprendere quando e come
quotarsi e supportarle nel post nello sviluppare un rapporto con il mercato che
duri nel tempo”.
L’evento
si è svolto a Bologna, al di fuori del principale contesto finanziario di
Milano, perché proprio qui ha sede uno studio LS Lexjus Sinacta che da trent’anni
opera nel Capital Market, coprendo circa il 10% del mercato. Ha accompagnato
nel corso degli anni le operazioni di quotazione in Borsa, tra gli altri, di
Hera, Aeroporto di Bologna e, da ultimo, di Reway Group, la società testimonial
all’incontro. Con un team di 40 professionisti che ha ricevuto diversi
riconoscimenti per questa attività.
“Abbiamo voluto fortemente
avere questo studio a Bologna perché siamo in uno dei centri italiani delle Pmi
e delle imprese di famiglia italiane – sottolinea Serafini – Il nostro è
l’unico studio di Capital Market fuori da Milano, proprio per stare vicino al
territorio, perché le piccole e medie imprese hanno bisogno di un’assistenza di
prossimità per essere accompagnate nel processo di quotazione”.