Mototerapia, pet therapy, green therapy,
laboratory esperienziali: è un abbraccio per le persone più fragili e una festa
per l’intera città e il mondo del volontariato la seconda edizione di “Togo – Joy of life”, da venerdì 24 a domenica 26 maggio al parco Novi Sad di Modena.
Tre giornate dedicate principalmente ai
bambini e alle persone in cura o con disabilità nel corso delle quali si dà
spazio alle terapie complementari - che possono affiancare ma non sostituire le
cure mediche - in particolare al loro potere di coinvolgimento, per stimolare
la comunicazione, le relazioni sociali e il buonumore.
L’evento è ideato e organizzato da FAS
Security Solution, col patrocinio del Comune di Modena, Università di Modena e
Reggio Emilia, ModenaFiere, ModenAmoreMio, BolognaFiere Group, Panathlon,
Biohabitat; Magni Telescopic Handlers e BolognaFiere Group sono i main sponsor
e Radio Bruno è media partner dell’evento a ingresso libero e aperto a tutti.
Un’anteprima di Togo è prevista già mercoledì 22 maggio, quando una due
ruote elettrica e il suo pilota Max Bianconcini entrano al Policlinico di
Modena, nel reparto di Pediatria diretto dal Professor Lorenzo Iughetti che
ha reso possibile questa esperienza, grazie anche alla collaborazione di
Panathlon Modena e della sua presidente Maria Carafoli. In questa occasione il
campione di motocross freestyle Massimo Bianconcini dà la possibilità ai
piccoli pazienti ricoverati di salire in sella alla sua moto.
Ad oggi oltre
60.000 ragazzi con disabilità, bimbi ospedalizzati e persone con varie forme di
autismo hanno potuto sperimentare questa esperienza, migliorando la loro
qualità di vita.
Questo tipo di attività è stata oggetto
di uno studio da parte dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, pubblicato
poi sull’European Journal Of Integrative Medicine: quanto emerso dallo studio è
che, grazie alle emozioni suscitate dalle due ruote elettriche, la percezione
del dolore e il livello di stress si riducono, le emozioni negative si
affievoliscono, quelle positive aumentano. Oggi numerosi ospedali italiani
adottano questa attività in reparto come appuntamento fisso (Ospedale Gaslini
di Genova, Santa Margherita di Torino, Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Istituto
Tumori di Milano, tanto per citarne alcuni) per sostenere i giovani con
disabilità e i loro cari, oppure nell’insorgenza di una determinata malattia,
in particolare quelle oncologiche.
Dalle moto, agli animali al gioco: a Togo le terapie complementari per
i più fragili
La bellezza dello sport, il brivido della
velocità, i sorrisi di chi sa spingersi oltre gli ostacoli sono ingredienti
anche delle tre giornate di Togo, durante le quali numerosi motociclisti
professionisti - gli “amici di DaBoot” - danno la possibilità di provare la mototerapia.
Per i bambini più piccoli sono poi a
disposizione delle mini moto elettriche
e un circuito ad hoc per trasformarsi in piloti per un giorno in tutta
sicurezza.
Ma ci sono anche altre terapie
complementari: i volontati di Fanep propongono la pet therapy con cinque levrieri salvati dai maltrattamenti in Spagna, Regno Unito e Irlanda,
dove questi cani vivono un’esistenza di crudeltà; accarezzare il cane sulla
pancia, ascoltarne il respiro, sentire il cuore appoggiando l’orecchio sul
petto dell’animale crea un momento di rilassamento reciproco;
presenti anche i gatti di Felix & co.
a disposizione per coccole e fusa.
Con un percorso tra piante e fiori è
possibile provare anche la "green
therapy", basata sulla consapevolezza che l'ambiente naturale può avere un
effetto positivo sul benessere psicologico delle persone; tra i benefici
osservati, per esempio, ci sono la diminuzione dei livelli di cortisolo (il
cosiddetto ormone dello stress) e l'aumento della serotonina (o "ormone
della felicità"), che insieme contribuiscono ad attenuare l'ansia e lo
stress.
Tre giornate di laboratori, incontri, spettacoli e musica
A Togo sono numerosi i momenti di
inclusione: tra questi la prima giornata di manifestazione prevede una
camminata all’interno del parco “insieme verso il traguardo”, grazie alla
collaborazione dal dott. Giacomo Guaraldi, Delegato del Rettore alla Disabilità
e ai DSA dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Un’opportunità per un gruppo di bambini
con disabilità – già individuati per motivi organizzativi - è quella di
partecipare alla visita guidata gratuita alle stanze del Palazzo Comunale di
Modena, accompagnati dai volontari della Croce Blu di Modena (venerdì alle
17.30).
Spazio poi all’adrenalina: il team dei
campioni di DaBoot, oltre a proporre la mototerapia, nelle giornate di sabato e
domenica si esibisce in diversi spettacoli
di motocross freestyle in cui si assiste alle evoluzioni delle moto a
decine di metri di altezza.
Molte le associazioni presenti, che
coinvolgono il pubblico con i loro laboratori
esperienziali: in un’area a cura di Ludo Labo bambini e genitori possono
sfidarsi con i giochi da tavolo, in scatola e addirittura quelli in legno di
una volta; e poi, grazie ai Vigili del Fuoco di Finale Emilia i più piccoli
provano l’emozione di essere pompieri
per un giorno, ma anche mettere le “mani in pasta” con laboratori culinari
a cura della Frolleria pensati appositamente per loro.
Immancabile l’area food & beverage
con Togo Street Food e naturalmente la musica: sabato sera è Radio Stella Disco
Valley a intrattenere i partecipanti.