«Vi presentiamo il terzo Bilancio di Sostenibilità anticipando alcuni tra gli spunti più rilevanti che hanno caratterizzato l’anno 2023. Nella rendicontazione 2024, in seguito alla riorganizzazione societaria, Maison M continua in EMME 1972. I risultati del Gruppo sono stati, alla stregua di quelli economici del settore di riferimento, portavoce dalla crescita degli indicatori di sostenibilità, evidenziandone le significative performance e confermando l’impegno strategico». Con queste parole Matteo Spaggiari, legale rappresentante di EMME 1972, presenta il terzo bilancio di sostenibilità sui dati 2023 che prosegue il cammino fatto da Maison M.
Un Bilancio che dimostra la maturità che l’azienda sta raggiungendo nell’ottica delle azioni ESG, come evidenziato chiaramente dai numeri. Basti pensare alle performance sociali che raccontano una importante crescita dei dipendenti (137 nel 2023 contro i 106 del 2022, con il 78% di donne), le 4.679 ore di formazione non obbligatoria erogate a 98 persone con deciso aumento sull’annualità precedente e alle ulteriori 650 ore di formazione su salute e sicurezza sul lavoro, ma anche all’implementazione di una piattaforma di welfare aziendale che ha fatto fare un deciso salto di qualità sotto questo profilo. Inoltre, nel 2023 sono stati sostenuti diversi progetti sociali con donazioni e sostegno, a favore della Fondazione Ospedale Meyer di Firenze, della Comunità San Patrignano, di Associazione A.S.T.R.O per pazienti oncologici, di Porta Aperta Modena, dell’Associazione San Fedele, di Associazione Futuro. Infine, da sottolineare l’Alternanza Scuola Lavoro con giovani studentesse e studenti, grazie alla collaborazione con l’Istituto professionale statale Cattaneo/Deledda di Modena.
Sotto il profilo ambientale i numeri del Bilancio sottolineano che si è continuato a lavorare molto sull’energia “pulita”: l’energia elettrica rinnovabile e autoprodotta col il fotovoltaico è arrivata al 72,8%, mentre il 15,5% dell’energia acquistata è proveniente da fonte rinnovabile certificata.
Infine, molto importanti i dati di governance: il comitato SA8000 è composto al 50% da donne; il Gruppo si è dotato del Sistema integrato Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente e, soprattutto, è cresciuta la gestione sostenibile dell’azienda, attraverso una rendicontazione sempre più puntuale e con l’obiettivo per il 2024 di programmare la definizione degli obiettivi ESG e di sostenibilità in Cda. Da ultimo i fornitori sono sempre più locali: più di uno su cinque (il 21,9%) sono di provenienza locale, ovvero della stessa regione dello stabilimento di competenza (il Gruppo ha quattro sedi nella provincia di Modena, una sede a Vinci oltre agli uffici a Milano).
«Grazie alla sinergia di tutti, è possibile la crescita sostenibile del Gruppo ed il raggiungimento della maggior parte degli obiettivi ESG che rendicontiamo in questo terzo Bilancio di Sostenibilità – conclude Spaggiari -. Siamo certi che la sostenibilità sia la strada giusta da percorrere per le sfide che ci aspettano nel prossimo futuro».