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Festival Respighi Bologna, sabato 21 settembre al via la nuova edizione

19/09/2024

Il direttore d'orchestra Donato Renzetti
Il direttore d'orchestra Donato Renzetti

Bologna, Città della Musica UNESCO dal 2006, si accinge ad accogliere una nuova edizione del primo festival musicale residente dedicato al suo più illustre compositore, proprio come accade a Parma per Verdi, a Pesaro per Rossini, a Bergamo per Donizetti o ancora a Torre del Lago per Puccini. È, quello respighiano, un patrimonio musicale immenso e poco esplorato la cui lettura si fa ancora più rilevante se posta in dialogo con i fermenti sociali e culturali del periodo da cui deriva. La multidisciplinarietà è stata sin dall’edizione-lancio del 2022 un tratto essenziale del Festival, grazie alla visione del suo ideatore e direttore artistico Maurizio Scardovi, manager dello spettacolo e appassionato studioso del musicista, e all'organizzazione e direzione di Fondazione Musica Insieme, che ha saputo dasubito mettere in rete le più rilevanti istituzioni cittadine e le eccellenze culturali della Regione, coinvolgendo il Teatro Comunale, il Conservatorio “G.B. Martini”, la Cineteca, così come la Fondazione Arturo Toscanini che ha subito attivato un gemellaggio tra il proprio Festival e il Respighi, fino all’Accademia Filarmonica, al Teatro Duse, alla Fondazione Franco Severi, al Teatro del Baraccano e all’Orchestra Senzaspine.

Dal 21 settembre al 1°ottobre Bologna sarà palcoscenico di una moltitudine di appuntamenti, tra concerti, convegni e incontri, ideati per tracciare un ritratto quanto più completo e corale possibile del compositore e del suo tempo in un’operazione culturale che anno dopo anno si arricchisce di nuovi elementi, in un prestigioso “crescendo”. Progetti sempre nuovi e collaborazioni virtuose sono alla base del sodalizio quasi quarantennale tra il Teatro Comunale di Bologna e Musica Insieme grazie al quale il 21 settembre 2025 sarà il grande direttore d’orchestra Zubin Mehta a dirigere per la prima volta l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna in un programma che affiancherà celebri pagine respighiane alla Sagra della Primavera di Stravinskij, accostando i due grandi compositori che si conobbero e condivisero il palco nel Festival dedicato proprio a Respighi da Willem Mengelberg al Royal Concertgebouw di Amsterdam negli anni Venti del Novecento.

In omaggio al Festival, online dal 18 settembre anche la nuova cover de The Bologneser, rivista immaginaria ispirata all’iconico The New Yorker che attraverso le proprie copertine racconta, sull’omonimo, seguitissimo, profilo Instagram, la città di Bologna.

Sabato 21 settembre alle 18, per introdurre la rassegna, si aggiunge alle Librerie.coop Zanichelli (Piazza Galvani 1/h) la presentazione in anteprima del nuovo volume “Ottorino Respighi pittore di suoni”, a cura del Festival Respighi Bologna e di Musica Insieme, edito da Pendragon, che raccoglie i contributi delle giornate di studio realizzate nel 2022 e 2023 dal Festival all’Accademia Filarmonica. Parteciperanno la Presidente della Fondazione Musica Insieme Alessandra Scardovi e il direttore artistico del Festival Maurizio Scardovi, i curatori Piero Mioli e Fulvia de Colle, direttrice artistica della Fondazione Musica Insieme, l’editore Antonio Bagnoli e alcuni degli autori del volume e dei protagonisti del Festival, per scoprire tutti gli eventi che animeranno la città dal 22 settembre all'1 ottobre.

Il concerto di apertura, domenica 22 settembre all’Auditorium Manzoni alle 20.30, riconfermerà il “gemellaggio” con I Concerti 2024/25 di Musica Insieme, condividendo l’inaugurazione con la XXXVIII edizione della Stagione cameristica della città. In occasione della serata, tutti gli abbonati riceveranno in omaggio una copia del volume Ottorino Respighi pittore di suoni. Il programma sarà diretto da Donato Renzetti - all’attivo oltre cinquant’anni di carriera nei teatri di tutto il mondo e mentore di direttori come Noseda e Mariotti - alla guida dell’Orchestra del Conservatorio “G.B. Martini”. Nel programma spicca la prima esecuzione mondiale del Concerto dorico di Ottorino Respighi, affidata al violoncello di Giovanni Sollima, che ne ha curato anche il progetto. “È un dono scoprire che c’è tanta musica che non conosciamo, sepolta nelle biblioteche”, commenta lo stesso Sollima. “A volte si tratta di musica di grandi autori di cui pensiamo di conoscere tutto e invece scopriamo che non è mai stata eseguita. È il caso di questo Concerto di Respighi per violoncello e orchestra che nasce direttamente dalla partitura del suo Quartetto Dorico (composto esattamente un secolo fa, nel 1924).  Respighi muore nel 1936 e il concerto viene orchestrato, quasi ‘a quattro mani’, dalla moglie Elsa alla fine degli anni Quaranta: un altro elemento bellissimo, secondo me. Il Concerto Dorico, che eseguiremo in prima assoluta il 22 settembre per l’inaugurazione del Festival Respighi Bologna, ideato e diretto da Maurizio Scardovi e organizzato da Musica Insieme, regala ai violoncellisti una straordinaria new entry nel proprio repertorio. 

Ma le prime assolute non finiscono qui, a significare l’impegno del Festival e di Musica Insieme per la promozione dei giovani talenti: ascolteremo infatti anche la première di Carthago, partitura sinfonica di Cristina Cutuli, selezionata fra i migliori lavori del Conservatorio bolognese. A completare il programma, due affascinanti Suites, Gli Uccelli di Respighi e Ma Mère l’Oye di Ravel.

Il Cinema Modernissimo, invece, restituito da circa un anno alla città, sarà sede lunedì 23 settembre alle 18 di un trittico di proiezioni tematiche, vere e proprie rarità di cui sono protagoniste le partiture respighiane, a sottolineare l’impatto sull’immaginario cinematografico della Trilogia romana. In programma due rari cortometraggi degli anni Cinquanta, Fontane romane di Renzo Avanzo e Quintino Di Napoli, e Rievocazioni respighiane di una delle prime registe della storia del cinema italiano, la bolognese Emiliana Neri, che narra la vicenda umana e artistica di Respighi attraverso una panoramica dei luoghi che lo hanno ispirato. A chiudere la proiezione il più recente The Sound of Rome (2007) in cui è Sir Antonio Pappano a raccontare il dialogo tra la musica del compositore bolognese e la capitale, intrecciando il racconto alla sua interpretazione della Trilogia romana con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Biglietti disponibili presso Bologna Welcome, online sul circuito Vivaticket e il giorno di svolgimento degli spettacoli nelle rispettive sedi a partire da un’ora prima dell’inizio. Riduzioni per gli abbonati di Musica Insieme e delle istituzioni partner del Festival, e per Under 35, iscritti Università Primo Levi e titolari Card Cultura e Bologna Welcome Card. Speciali biglietti a 10 euro per gli studenti Under 25.

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