Ducati è tra le protagoniste che compongono la
mostra “L’Italia dei
Brevetti: invenzioni e innovazioni di successo”, organizzata
dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per celebrare i 140
anni dalla fondazione dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e i 550 anni
della pubblicazione del primo Statuto dei Brevetti, promulgato dalla Repubblica
di Venezia nel 1474.
In occasione di questo significativo anniversario, il Ministero ha voluto
celebrare e valorizzare l'importanza della protezione della proprietà intellettuale e dell’inventiva
italiana mediante un progetto espositivo che mette in luce una
selezione di brevetti dall’impatto significativo nel campo dell'innovazione, a
dimostrazione di un patrimonio industriale, progettuale e materiale di
inestimabile valore per il Paese, fatto di storie di inventori di successo che
hanno trasformato il modo di vivere.
La mostra raccoglie oltre
cento brevetti di invenzioni industriali, del passato e del
presente, che migliorano giornalmente i processi produttivi in diversi settori
merceologici. La selezione è articolata in sette distinti ambiti tematici e
suddivisa per utilizzo e scopo. Tra i marchi che hanno lasciato il segno con le
proprie invenzioni non
poteva di certo mancare Ducati, simbolo di eccellenza italiana che, grazie
alla sua lunga storia di innovazione di prodotto, negli anni si è distinta come
una delle realtà più all'avanguardia del settore.
Ogni Ducati è infatti una magica
combinazione di bellezza e tecnologia. In questo equilibrio
l’elettronica gioca un ruolo fondamentale, spingendo l’Azienda ad investire
quotidianamente nella ricerca e nello sviluppo e consolidando il suo ruolo di pioniera nell'introduzione di numerosi
sistemi elettronici che, oggi, rappresentano uno standard
nell’industria motociclistica.
Ducati è stata la prima
Casa motociclistica, per esempio, a dotare una moto di sistema radar,
rendendo così possibile l’implementazione dei sistemi di Adaptive Cruise
Control (ACC) e Blind Spot
Detection (BSD), quest’ultimo
detentore del brevetto esposto in mostra.
I radar rappresentano un’autentica rivoluzione in termini di comfort e
assistenza alla guida, soprattutto durante i lunghi viaggi grazie alla
capacità di ricostruire la realtà circostante la moto, aiutando a prevenire
eventuali collisioni con ostacoli. In particolare, il radar posteriore rileva i
veicoli posizionati nel cosiddetto angolo cieco di visuale (blind spot), ossia
l'area non visibile né dallo specchietto retrovisore né direttamente dal
pilota, e segnala il sopraggiungere da dietro di veicoli a velocità elevata
(così detto BSD, Blind Spot Detection).
La prima moto al mondo ad essere equipaggiata con la tecnologia radar è stata
la Multistrada V4 lanciata nel 2020, e oggi il sistema è integrato su tutti i
più recenti modelli di questa famiglia.
Il progresso tecnologico dei radar è il risultato del lavoro sinergico tra un
gruppo di ingegneri Ducati e di ricercatori del Politecnico di Milano, in
collaborazione con un partner tecnologico di primo livello come Bosch, che hanno
unito le proprie competenze in un progetto che, in termini di sicurezza, ha
portato ad un significativo avanzamento nel settore. Nel maggio 2017 è stata
depositata la domanda di brevetto relativa agli algoritmi di controllo di
questo sistema.
I radar rappresentano solo una delle tante innovazioni tecnologiche che hanno
contribuito alle più importanti evoluzioni in termini di sicurezza e controllo
in tutto il settore motociclistico introdotte per la prima volta da Ducati. Per
scoprire il “metodo Ducati”, è possibile consultare la sezione dedicata sul sito , dove esplorare le tecnologie e
i processi che definiscono l’eccellenza delle Rosse di Borgo Panigale.
La mostra sarà aperta al pubblico nei fine settimana dal 23 novembre 2024 al 2
marzo 2025 presso il MIMIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy -
all'interno di Palazzo Piacentini, Via Veneto 33, a Roma.
Per visitare l'esposizione è necessario prenotarsi
compilando il modulo
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