

Marchesini Group, uno dei punti di riferimento nella “Packaging
Valley” dell’Emilia-Romagna specializzata nella produzione di impianti per il confezionamento farmaceutico, e AST, realtà statunitense che vanta oltre 60 anni di esperienza nel settore della produzione di farmaci, hanno avviato una partnership strategica che unisce competenze, tecnologie e una presenza globale. L’obiettivo è quello di rafforzare la presenza nel settore della produzione sterile con soluzioni sempre più complete e all’avanguardia. Questo accordo offrirà a entrambe le aziende una maggiore capacità produttiva e una rete globale più estesa per garantire maggiore assistenza tecnica e supporto, consolidando al contempo le reti di distribuzione e i canali di vendita in Nord America, Europa, Asia e altre regioni strategiche. Sfruttando la solidità e la storicità dei due marchi, la partnership amplierà la presenza sul mercato senza perdere, però, il legame con i mercati locali.
La partnership consentirà, infatti, di sviluppare tecnologie sofisticate, guidati da una visione comune: creare valore per i clienti, ampliare la presenza sul mercato e promuovere l’innovazione. Nel dettaglio, Marchesini Group ha acquisito il 44,39% di Automated Systems of Tacoma (AST), arricchendo così ulteriormente il proprio portafoglio di soluzioni nel campo del confezionamento in ambiente asettico. Le tecnologie di AST, sistemi avanzati di riempimento e chiusura in asettico per le industrie farmaceutiche e biotecnologiche, completeranno quelle dei due stabilimenti produttivi del Gruppo: Corima, eccellenza toscana e punto di riferimento in Italia per il riempimento di prodotti sterili, e MAR, specializzata in macchine per il riempimento e la tappatura di precisione per prodotti liquidi e in polvere.
“Questo investimento conferma la volontà di proseguire la crescita insieme a partner che condividono la nostra stessa visione. Non lo facciamo per semplice ambizione, ma per costruire collaborazioni strategiche che ci permettano di offrire ai nostri clienti soluzioni sempre più complete e tecnologicamente avanzate. Questo è particolarmente importante nel campo del confezionamento in asettico, dove la protezione del prodotto e l’innovazione richiedono impianti all’avanguardia”, afferma Maurizio Marchesini, presidente di Marchesini Group. E aggiunge: “Ci tengo però a precisare che l’ingresso nel Gruppo di AST e lo sguardo verso il mercato americano non implica uno spostamento della produzione fuori dal nostro territorio. Continueremo a puntare sull’Italia rafforzando la nostra presenza, come dimostra il recente ampliamento dello stabilimento di Barberino di Mugello e la già prevista espansione dell’area produttiva Corima a Siena”.
“Con questa operazione andiamo ad ampliare il nostro portfolio di macchine per il confezionamento in asettico. Il mercato farmaceutico sta investendo molto nella ricerca di nuove terapie, come gli antitumorali, ma anche in complessi processi di produzione biotecnologica che richiedono standard di confezionamento elevatissimi. La partnership con AST ci consentirà di rafforzare il nostro know-how e di specializzarci ancora di più nella progettazione di impianti su misura. Inoltre, questa collaborazione ci permetterà di consolidare la nostra presenza negli Stati Uniti, confermando la volontà di crescere in un mercato strategico e in continua evoluzione”, sottolinea Valerio Soli, amministratore delegato di Marchesini Group.
Per quanto riguarda AST invece, il presidente e CEO di AST, Joe Hoff, aumenterà la propria quota di partecipazione in AST, sottolineando l’impegno condiviso di entrambe le parti per la crescita e l’innovazione a lungo termine. Joe Hoff continuerà a ricoprire il ruolo di presidente e CEO di AST e farà a parte del comitato direttivo della Divisione Asettica del Gruppo Marchesini, che guida il segmento di riempimento sterile e produzione di farmaci finiti.
“Marchesini Group condivide con noi una visione basata su tecnologia innovativa, forte attenzione al servizio clienti e rispetto per dipendenti, clienti, fornitori e comunità. Questa partnership non riguarda il cambiamento della nostra identità, ma la valorizzazione delle nostre capacità e risorse per accelerare la leadership nella produzione di farmaci e nel riempimento completo della produzione sterile. Insieme sfrutteremo le nostre forze per offrire ancora più valore a clienti e stakeholder. Unendo i nostri portafogli prodotti, non ci limitiamo ad ampliare l’offerta: moltiplichiamo il valore che possiamo fornire ai clienti in tutto il mondo”, commenta Joe Hoff, CEO di AST.