Dall'aceto denso,
maggiormente invecchiato, a quello più liquido passando per la glassa ideata nel
2000, con tanto di brevetto europeo, l'azienda Acetum è sempre stata un passo
avanti rispetto al mercato. Il settore dell'aceto balsamico nasce intorno agli
anni '80 e Acetum registra la sua data di nascita nel '91.
“Avevo 22 anni”,
racconta Marco Bombarda, amministratore delegato, “quando io e Cesare Mazzetti
decidiamo di fare società per produrre a Motta di Cavezzo, dove la mia famiglia
aveva acquistato lo stabilimento dell'ex Cantina Sociale, l'aceto balsamico di
Modena. Abbiamo saputo interpretare al meglio le esigenze del mercato mondiale
e dei consumatori, portando avanti idee innovative sia in termini di
presentazione sia di qualità».
Una strada di
successo, interrotta solo momentaneamente nel 2012 quando la sede viene colpita
dal sisma. “L'epicentro”, ricorda l'imprenditore, “era vicinissimo alla nostra
storica sede, e proprio in quei giorni nacque la consapevolezza di quanto
eravamo riusciti a costruire e al contempo la decisione di farci accompagnare
nel successivo periodo di crescita”.
Nel luglio 2015, Acetum
chiude l'operazione con il fondo di investimento Clessidra, allora capeggiato
da Claudio Sposito. L'efficienza gestionale di Acetum non sfugge infatti alla
mission dei fondi d'investimento. Nel 2017, arriva il passaggio di mano alla
multinazionale inglese ABF, che conta oltre 130mila dipendenti, un fatturato
che supera i 16 miliardi, e marchi d'élite conosciuti in tutto il mondo.
Acetum è leader
mondiale nella produzione di aceto balsamico di Modena Igp e aceto balsamico di
Modena tradizionale Dop. La produzione di aceto balsamico di Modena Igp di
Acetum nel 2017 ha raggiunto oltre 25 milioni di litri, e rappresenta il 26,3% dell'intera
produzione nazionale. Sono oltre 15 milioni i litri di aceto balsamico di
Modena Igp destinati all'invecchiamento in tini, botti e barrique di legno
pregiato, oltre a 5.600 botticelle in legno dove 'riposa' l'aceto balsamico di
Modena Tradizionale Dop.
I prodotti di Acetum
sono venduti in oltre 90 paesi e la quota export del fatturato tocca il 70%. Il
giro d'affari complessivo nel2017 si è attestato intorno ai 102 milioni di euro.
L'azienda modenese conta 190 dipendenti e due stabilimenti per la produzione di
aceto di vino con 21 linee di imbottigliamento automatizzate; la più veloce
sforna 24.000 pezzi all'ora.
Leggi l'intervista integrale e guarda la videointervista a Marco Bombarda sul Resto del Carlino Modena
Scarica l'articolo dal sito di Confindustria Emilia Area Centro - Premio Mascagni edizione 2018