Nella suggestiva cornice della Kamil Art Gallery nel Principato di Monaco si è si è svolta, dal 28 settembre al 5 di ottobre prima edizione della mostra “INDART - Industries Join Art”, un progetto artistico innovativo, di respiro internazionale, che coniuga arte, impresa e solidarietà.
La rassegna artistica, presentata in anteprima a settembre presso Villa Reale di Monza, ha visto come protagonisti venti artisti contemporanei abbinati a dieci aziende italiane d’eccellenza che, con la loro creatività, hanno trasformato in venti opere d’arte inedite le materie prime messe a loro disposizione.
La selezione degli artisti e l’accoppiamento con le aziende sono stati effettuati, sulla base delle peculiarità di ciascun artista, da un Comitato Scientifico composto da importanti personalità del mondo dell’arte come Flavio Arensi, Valerio Dehò, Alberto Fiz, Franco Marrocco ed Elena Pontiggia. Il Comitato Scientifico ha selezionato artisti appartenenti a generazioni differenti, uniti dalla capacità d’interpretare il prodotto industriale con versatilità e ironia creando opere destinate a sviluppare una rinnovata sinergia tra settori generalmente distanti.
Acciaio, gomma, plexiglass questi alcuni dei materiali usati per creare le opere d’arte: dipinti, sculture, collage, installazioni uniche nel loro genere e appositamente realizzate per la mostra.
Tra le aziende protagoniste anche Cms di Marano sul Panaro, leader nel settore delle costruzioni meccaniche e delle lavorazioni per conto terzi, i cui componenti meccanici sono stati utilizzati dagli artisti Paolo Grassino e Gianni Piacentino.
Al termine della mostra è stata organizzata con le opere d’arte un’asta di beneficenza nell’esclusiva location dello Yacht Club de Monaco; l'opera dell'artista Paolo Grassino è stata venduta per un valore di 13.000 euro.
Un evento prestigioso, a cui ha preso parte anche la principessa Stéphanie di Monaco; due le associazioni benefiche a cui sono andati i ricavati: la Fight Aids Monaco impegnata nella lotta contro l’Aids e il Comitato Maria Letizia Verga di Monza per lo studio e la cura della leucemia del bambino, da 39 anni impegnato a promuovere e finanziare progetti di ricerca, cura e assistenza per i bambini malati e per le loro famiglie.
"Siamo orgogliosi di aver aderito e sostenuto questa importante iniziativa", ha dichiarato Elena Salda, amministratore delegato di Cms. "Passione per il proprio mestiere, passione come cuore pulsante di una azienda dove le competenze tecniche e manageriali si intrecciano con l’attenzione per lo sviluppo delle persone e l’impegno verso la soddisfazione del cliente. Arte da ricercare nella bellezza della manifattura, arte come amore per la qualità, l’accuratezza e l’artigianalità dei componenti meccanici che escono dalla fabbrica. Sociale come attenzione verso il territorio e le persone della propria comunità" continua Salda, "sono questi i valori che da sempre contraddistinguono la nostra azienda, nei quali ci riconosciamo e che abbiamo ritrovato pienamente nel progetto Indart".