La Cfg rettifiche di Traghetto di Argenta ha una pelle giovane, flessibile e resistente. Non a caso il top management è costituito da tre donne, Costanza Ponara, direttore generale, Marzia Verri, addetta alla qualità e sicurezza, ed Eleonora Carola, responsabile commerciale, promosse a funzioni di grandi responsabilità dal titolare Stefano Albieri. L'azienda, nata nel 1976, inizialmente effettuava solo lavorazioni per conto terzi. Poi è passata alla produzione diretta di barre e tubi cromati.
Il 2014 è stato un anno di svolta. “Sì”, spiegano le tre manager, “Stefano Albieri è entrato in azienda e da subito ha messo in luce il suo entusiasmo e la sua lungimiranza. Ha rilevato tutte le quote diventando socio unico. Ha studiato la situazione e trovato in ogni persona le qualità specifiche, ridefinendo i ruoli. Tutto questo ha portato, nel triennio 2016-18, a un aumento di fatturato di 1,5 milioni in più l'anno, fino agli 8 milioni attuali”.
L'attenzione alla persona è dunque uno dei vostri cavalli di battaglia? “Esattamente. Gli addetti sono 46, 1'80% donne, il 35% personale straniero. Tutti assunti solo con contratto a tempo indeterminato. Ciascuno si sente un tassello fondamentale, c'è la possibilità di esprimersi, partecipare”.
“Ci procuriamo acciaio di qualità e all'interno dell'azienda avviene la cromatura di queste barre. Siamo all'inizio della filiera produttiva che poi si svilupperà sia in molteplici componenti come i pistoni o gli ammortizzatori, nei settori più diversi a cominciare dall'automotive e dall'oleodinamica. La nostra forza sta nei diametri piccoli, una nicchia di mercato difficile nella quale ci siamo specializzati. Il nostro è un prodotto di eccellenza dovuto a un mix di fattori fra cui la qualità dell'acciaio utilizzato, il tipo di cromatura e il rispetto della tolleranza dimensionale”
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