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Un evento dedicato alla riscoperta, alla valorizzazione e alla tutela di numerosi documenti tecnici, disegni e locandine del passato. È stata un vero e proprio viaggio immersivo in gigapixel nella storia del cuore manifatturiero d’Europa “Gli archivi del futuro”, la mostra organizzata dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia con il supporto di Haltadefinizione e Suono e Immagine e in partnership con Azimut Capital Management in occasione della ventesima edizione del Festivalfilosofia, andato in scena da venerdì 18 a domenica 20 settembre nelle piazze di Modena, Carpi e Sassuolo.
L’esposizione ha visto il coinvolgimento delle aziende Bonfiglioli Riduttori, Marchesini Group, Hansa Tmp, Annovi Reverberi, SITBRUSH, SIR, Poggipolini, Marposs e Carpigiani, che hanno recuperato dai propri archivi numerosi disegni tecnici del passato, riportati alla luce e valorizzati grazie alle tecnologie di acquisizione immagini e alla piattaforma di visualizzazione digitale di Haltadefinizione, tech company di Franco Cosimo Panini Editore.
Frutto della ormai consolidata collaborazione tra Confindustria Emilia e il Festival, la mostra si è svolta presso Ago Modena Fabbriche Culturali e, delineando lo stretto rapporto di dipendenza tra l’industria e la capacità creativa e l’ingegno, ha ben rappresentato il legame tra uomo e macchine al centro della riflessione dell’edizione 2020 della kermesse filosofica.
“Come Gruppo Giovani Imprenditori è dal 2012 che partecipiamo al Festivalfilosofia nell’ambito del programma creativo. Con l’edizione di quest’anno si è però conseguito un nuovo grande risultato. Infatti per la prima volta abbiamo ideato, realizzato e prodotto un progetto di alto profilo artistico e divulgativo completamente “inhouse”, affermando ancora una volta la nostra volontà di ritagliarci un ruolo come protagonisti fra i produttori attivi di cultura sul e per il territorio”, dichiara il curatore della mostra Vittorio Cavani.
“Con grande orgoglio abbiamo presentato Gli archivi del futuro. L’intenzione è quella di proseguire con questo progetto e renderlo protagonista anche in futuro come una vera e propria mostra capace di raccontare il nostro cuore manifatturiero in chiave artistica e moderna, partendo dai disegni tecnici che hanno reso grandi le aziende protagoniste. Un grande ringraziamento va proprio alle imprese che ci hanno supportato e creduto”, commenta Michele Poggipolini, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Associazione.
“Gli archivi aziendali sono un patrimonio ricco di storia, conoscenza, arte e creatività che non deve andare perduto. Le tecnologie per la digitalizzazione in altissima definizione, l’archiviazione sicura e la restituzione in forma digitale servono a dare nuova vita ai contenuti degli archivi generando valore per l’azienda stessa e per tutta la comunità”, conclude Luca Ponzio, founder di Haltadefinizione.
