Il Nostro Team
Comunicazioni tecniche
Eventi
Fare News
Imprese Associate
{{ fifthTitle }}

Un pezzo di Crp nella missione spaziale Alba Cluster 3

30/11/2020

C’è molta tecnologia italiana nella prossima missione spaziale che prevede il lancio in orbita di nove picosatelliti (o PocketQube). La struttura del sistema di rilascio è stata costruita dall’azienda italiana CRP Technology per conto della compagnia scozzese Alba Orbital.

E’ stata proprio la PMI high-tech di Glasgow ad annunciare pochi giorni fa il successo dell’integrazione dei picosatelliti in vista dell’imminente missione Alba Cluster 3, denominata "Quel periodo dell'anno", che rappresenterà – con ben nove satelliti coinvolti - il più grande lancio di PocketQube nella storia fino ad oggi. I nove picosatelliti sono stati integrati in AlbaPod v2, l’unico sistema al mondo di rilascio di PocketQube collaudato nello spazio. È stato interamente stampato in 3D da CRP Technology, che ha utilizzato la tecnologia della sinterizzazione laser selettiva e il materiale composito ad alte prestazioni Windform XT 2.0 (rinforzato con fibra di carbonio, il Windform XT 2.0 appartiene alla famiglia dei materiali compositi Windform TOP-LINE creata dalla stessa CRP Technology).

“Siamo molto lieti che la missione Alba Cluster 3 entrerà nella storia dei satelliti PocketQube, e che la stampa 3D professionale insieme al materiale composito Windform XT 2.0 ne sia parte – commenta l’Ingegner Franco Cevolini, Vice Presidente e Direttore Tecnico di CRP Technology, che aggiunge – con i nostri materiali Windform abbiamo rivoluzionato il settore degli smallsat, e ora stiamo facendo lo stesso con il mondo dei PocketQube. Come ha recentemente affermato Tom Walkinshaw, fondatore e CEO di Alba Orbital, "questo lancio rappresenta una pietra miliare per la comunità PocketQube”, e noi di CRP Technology ne siamo molto orgogliosi”.

Il gruppo di 9 PocketQube include il primo picosatellite della Turchia, Grizu-263a, progettato da un team di studenti di ingegneria dell’Università Zonguldak Bülent Ecevit e chiamato così in onore del disastro della miniera di carbone di Kozlu risalente al 1992. Al team Grizu si sono unite altre prestigiose università come Ariel University e TU Delft. La missione Alba Cluster 3 è prevista a dicembre 2020 con il razzo vettore Falcon 9 di SpaceX su orbita eliosincrona.

Altri Articoli di Fare news