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iLSA lancia un'innovativa tecnica di lavaggio con alcol ad azione biocida

05/05/2021

Una innovativa tecnica di lavaggio, in grado di offrire un comprovato abbattimento della carica patogena potenzialmente presente nel materiale sottoposto al processo di lavaggio a secco. È iPURA MAC 9.0, ufficialmente disponibile sul mercato da marzo 2021 e messa a punto a seguito dell’attuale crisi pandemica mondiale da iLSA, azienda bolognese nata nel 1978 e specializzata nella progettazione e costruzione di macchine per il lavaggio a secco per la pulizia di prodotti tessili di abbigliamento, arredamento e accessori.

Con l’obiettivo di identificare un fluido solvente in grado di combinare basso impatto ambientale (biodegradabilità), pulitura efficace e abbattimento di cariche patogene, l’area ricerca e sviluppo di iLSA si è orientata verso la famiglia di prodotti conosciuti come “alcol modificati”, già noti in ambito industriale e con una storia consolidata in termini di sicurezza per l’operatore e l’ambiente; per farlo, ha attivato una collaborazione con l’azienda tedesca RG GmbH, produttrice del solvente testato dall’impresa bolognese, ora disponibile con il nome commerciale ALKOTEX.

Per la valutazione e la gestione dei risultati della propria ricerca, iLSA ha inoltre identificato come partner del progetto il laboratorio di analisi e ricerca tessile LART di Carpi e il laboratorio di analisi chimico biologiche SAFE del distretto biomedicale di Mirandola, alle porte di Modena.

La selezione del fluido solvente, realizzata tramite test effettuati su una macchina della linea iPURA, è stata particolarmente impegnativa nell’ottica di coniugare tutti gli aspetti relativi ad una ‘best practice’ di lavaggio a secco, quali la sicurezza del processo, la compatibilità con materiali e accessori sottoposti al lavaggio, l’efficienza nei risultati di pulitura, una semplice gestione tecnica e operativa dell’impianto; l’economia di processo e la verifica dell’abbattimento delle cariche patogene considerate”, sottolineano da iLSA.

Per quanto riguarda la valutazione dei test di lavaggio da effettuare, i ceppi patogeni da selezionare e la verifica dell’abbattimento delle cariche patogene, “è stato considerato il livello di resistenza dei differenti gruppi, vagliando le possibilità con i biologi del Laboratorio SAFE. La scelta è ricaduta su un ceppo batterico Gram Positivo e uno Gram Negativo: lo Staphilococcus Aureus e l’Escherichia Coli. Virus lipidici come Sars Covid-19, infatti, sono meno resistenti rispetto ad entrambi”, continuano dall’azienda bolognese.

Come sottolineano da iLSA, i risultati ottenuti mediante le rilevazioni della carica batterica pre e post trattamento mostrano per entrambi i patogeni un grado di abbattimento molto elevato e dunque un’alta attività biocida, confermando l’efficacia del processo effettuato anche per l’igienizzazione degli articoli tessili trattati. “MAC 9.0 è disponibile anche per impianti specializzati a barriera sanitaria progettati per ambienti industriali dove si intende evitare il rischio di ‘cross contamination’ tra le fasi di carico e scarico del materiale da sottoporre a lavaggio a secco. L’impianto può tra l’altro essere corredato di configurazione hardware/software in linea con le tecnologie abilitanti per Industria 4.0”, concludono da iLSA.

Per info: info@ilsa.it

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