Dare un'occasione di promozione e di visibilità
alle start-up che operano in modo diretto o indiretto su tematiche di interesse
delle industrie della salute. È l'obiettivo del bando, in scadenza il
13 settembre prossimo, che va ad arricchire le proposte di B.T. EXPO Biomedical
Technologies Expo, evento che si terrà al quartiere fieristico di Modena
dal 5 al 6 ottobre e che ospiterà il meglio delle tecnologie
biomedicali. Il concorso nasce grazie alla stretta collaborazione tra ModenaFiere
e la Fondazione Democenter di Mirandola. La selezione consentirà
a cinque realtà del panorama nazionale di presentare i propri progetti in
momenti dedicati all'interno della manifestazione; le start up vincitrici
saranno premiate mercoledì 6 ottobre. Le imprese, come si può leggere nel bando
pubblicato sul sito democentersipe.it,
saranno scelte tenendo conto di una serie di rigorosi criteri quali il livello
di innovazione, l'idea progettuale e lo spirito di team, partendo comunque da
una base di sviluppo tecnologico avanzato con un livello codificato di
Technology Readiness Level (TRL) compreso tra 2 e 7. Ogni gruppo di lavoro
dovrà essere composto da almeno due persone.
“Stiamo monitorando le candidature –
spiega Laura Aldrovandi, responsabile dei progetti del Tecnopolo
TPM “Mario Veronesi” di Mirandola, tra i promotori del bando sotto l'egida
della Fondazione Democenter e partner indispensabile nell'organizzazione della
stessa B.T. EXPO – In agosto sono già arrivate numerose richieste da start-up
che provengono, non solo dal distretto o dall'Emilia-Romagna ma anche da tutto
il territorio nazionale. Siamo riusciti a dare una buona visibilità al bando
attraverso il nostro network di collegamenti e stiamo notando come siano
interessati molti ambiti: oltre al il biomedicale classico, anche tecnologia e
terapia avanzata e proposte che sfruttano le nuove potenzialità offerte dal
digitale”. Un comitato interno alla Fondazione Democenter avrà il compito
di scegliere le start-up e le vincitrici potranno essere ospitate nel TPM
Cube, il nuovo spazio di incubazione della Fondazione Democenter
all'interno del distretto biomedicale.
Intanto prosegue la fase di organizzazione
della prima edizione della fiera che porterà a Modena l'eccellenza del settore
biomedicale. Tutti e sette i comparti in cui tradizionalmente è suddivisa
l’area dei dispositivi medici – biomedicale, elettromedicale, diagnostica in
vitro, biomedicale strumentale, servizi e software, attrezzature tecniche,
borderline – saranno rappresentati ai massimi livelli, in una manifestazione
rivolta al pubblico specializzato composto, ai consulenti che affiancano le
aziende e ai professionisti che operano del ciclo della supply chain del
settore: ideazione, progettazione alla produzione,. Quattro saranno i macro
temi dei convegni inseriti all'interno del programma: telemedicina, nuovi
regolamenti di carattere europeo, utilizzo delle bioplastiche e biomateriali.
Per ognuna di queste aree sono saranno presenti specialisti di fama nazionale
legati sia al mondo accademico che alle industrie dell'eccellenza biomedicale.
B.T. EXPO Biomedical Technologies Expo è
organizzato da ModenaFiere, società del gruppo BolognaFiere, in stretta
collaborazione con CNA, Confindustria Dispositivi Medici, Confindustria Emilia
Area Centro e LAPAM Confartigianato Modena. Il Comitato organizzatore riunisce
le rappresentanze delle associazioni industriali e artigianali, assicurando
così la massima coerenza con le attese delle aziende e dei tanti
professionisti del settore. La qualità degli argomenti che saranno sviluppati
durante i numerosi incontri e convegni è assicurata da un Comitato Scientifico
formato da alcuni dei più insigni rappresentanti del mondo universitario e
aziendale. Ne fanno parte Carlo Altomonte, professore associato presso il
Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università Bocconi, Fernanda
Gellona, Direttore Generale di Confindustria Dispositivi Medici, Costantino Grana
e Francesco Leali, professori ordinari presso il Dipartimento di Ingegneria
“Enzo Ferrari” – Università di Modena e Reggio Emilia, Paolo Locatelli,
responsabile scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in sanità della
School of Management del Politecnico di Milano e Michele Modesti, professore
ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di
Padova.