Fervi
S.p.A. (“Fervi” o la “Società”), società quotata sul mercato AIM Italia –
Mercato Alternativo del Capitale, organizzato e gestito da Borsa Italiana
S.p.A. (“AIM Italia”), ha acquisito in data odierna – attraverso la società neo
costituita controllata al 100% Sviluppo Industriale S.r.l. – il 100% delle
quote della società Rivit S.r.l. (“Rivit”) con sede a Ozzano dell’Emilia (BO);
è già prevista la fusione inversa delle due società a seguito della quale Fervi
deterrà direttamente il 100% del capitale Rivit.
L’acquisizione
si configura come un’operazione significativa ai sensi dell’art. 12 del Regolamento
Emittenti AIM Italia.
Descrizione
del business svolto da Rivit
Specializzata
nella fornitura di sistemi di fissaggio, utensili e macchine per l’assemblaggio
e la deformazione della lamiera, Rivit, fondata nel 1973, si è strutturata in
tre macro-divisioni: industria, edilizia e rivendita.
L’azienda
si rivolge in particolare ai settori automotive, carrozzeria industriale,
elettronica, elettrodomestici, lattoneria, carpenteria e coperture metalliche.
Gli
alti standard qualitativi e una gamma di prodotti completa fanno di Rivit una
realtà ben radicata sul mercato nazionale e internazionale. L’azienda è
presente in più di 60 paesi nel mondo grazie a una rete di distributori locali.
Rivit
opera all’estero anche attraverso due società controllate: Rivit Maroc e Rivit
India e, tramite distributori, in oltre 60 paesi.
Informazioni dettagliate sull’operazione, sul corrispettivo e
sulla relativa determinazione dello stesso
La
società oggetto dell’acquisizione è nata nel 2020 ed ha beneficiato del
conferimento del ramo d’azienda da parte della attuale Dinamica Invest S.r.l.
(ex Rivit S.r.l.). Il conferimento è avvenuto con effetto 1° luglio 2020,
pertanto il primo bilancio chiuso dalla conferitaria Rivit riporta un conto
economico di 6 mesi al 31 dicembre 2020.
I
ricavi di vendita netti della Rivit S.r.l per l’esercizio 2020 - incluso i sei
mesi ante conferimento dal 1° gennaio al 30 giugno 2020 - sono stati pari a 18
milioni di euro (19,6 milioni di euro nell’esercizio 2019) con un EBITDA
adjusted di 3,2 milioni di euro (17,6%) che ha risentito da un lato di un
limitato calo del fatturato in conseguenza della pandemia, ma ha anche
beneficiato dei provvedimenti Post Covid (i.e. CIG, costi per fiere e convegni,
ecc.); il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2020 è pari a 9,0 milioni di Euro.
Il prezzo netto d’acquisto è stato
determinato in 17,15 milioni di Euro riferito al 31 dicembre 2020 oltre ad un
conguaglio di 0,5 milioni relativo al risultato dal 1° gennaio 2021 alla data
di perfezionamento del trasferimento delle quote. La posizione finanziaria
netta al 31 agosto 2021 è positiva (cassa) per 1,5 milioni di Euro.
L’operazione è stata finanziata in parte con
la liquidità già disponibile (40%) e per il restante con l’intervento di Banca
Intesa San Paolo.
Lo
Studio Galgano con gli avvocati Federico Galgano e Licya Spada e PwC hanno
agito rispettivamente come advisor legale e advisor fiscale e contabile.
Effetto
dell’operazione su Fervi
L’operazione
dà continuità al percorso di crescita della Società per linee esterne già
intrapreso attraverso l’acquisizione del 40% di Sitges SL (Spagna) avvenuta a
Giugno 2018 e del 100% di Vogel-Germany nel marzo del 2019, così come
presentato in sede di roadshow pre-IPO nel 2018.
Dal
punto di vista strategico, l’acquisizione consente di: sviluppare sinergie di canale,
da un lato, e lo sfruttamento reciproco di nuovi canali dall’altro
ampliare l’offerta del Gruppo
con oltre 45.000 referenze di un marchio molto noto nel settore
aggiungere ulteriori mercati di
sbocco per l’offerta aggregata del Gruppo, sia nei paesi dove Rivit è
presente con società controllate (Marocco e India), sia tramite i
distributori attivi in 60 paesi, in larga parte complementari a quelli
attuali del Gruppo, facendo sì che il fatturato complessivo estero si
attesti intorno al 30% del totale.
Dal
punto di vista dimensionale l’operazione permette di raggiungere un fatturato
di Gruppo a regime di circa 50 milioni di euro, accelerando notevolmente il
piano di crescita sia organico che per acquisizioni, nonostante gli effetti
della pandemia a livello globale.
Il presidente
del Consiglio di Amministrazione Roberto Tunioli ha dichiarato:
“L’operazione di acquisizione appena conclusa rappresenta un’importate
accelerazione del nostro percorso di crescita che punta alla creazione di un
gruppo sempre più coeso e competitivo, sia sul mercato interno che a livello
internazionale. Porremo particolare attenzione nella valorizzazione del
know-how di Rivit, puntando sulle notevoli professionalità presenti in azienda
che potranno crescere ulteriormente nel nuovo contesto di gruppo. Siamo certi
che, attraverso una visione condivisa e il determinante contributo di tutti,
potremo raggiungere gli importanti obiettivi di business che ci siamo prefissi
per il futuro”.
Il Direttore
Generale del Gruppo Guido Greco ha così commentato: “Siamo estremamente
soddisfatti di aver definito questa operazione. Ci abbiamo creduto fortemente e
l’abbiamo portata a termine nonostante la pandemia e le incertezze connesse,
poiché riteniamo che l’aggregazione della Rivit nel Gruppo Fervi possa
permetterci di sfruttare sinergie commerciali e di prodotto che coniugano le
best practices del Gruppo e della neo acquisita, players presenti sul medesimo
mercato di riferimento da oltre 40 anni. Ulteriore aspetto da non sottovalutare
è la contiguità territoriale – le principali società del Gruppo, Fervi, Rivit e
Riflex si trovano nel raggio di 50 chilometri – il che alimenta ed accelera la
creazione del distretto emiliano dell’MRO (Maintenance, Repair and Operations / Forniture industriali) che
ci auguriamo negli anni possa svilupparsi portando ulteriore benessere nella
nostra Regione.“