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Coop Bilanciai prima azienda ad aderire alla Fondazione per le vittime dei reati

17/03/2022

Il presidente di Coop Bilanciai Enrico Messori
Il presidente di Coop Bilanciai Enrico Messori

Cooperativa Bilanciai è il primo soggetto privato ad aver scelto di aderire come socio alla Fondazione emiliano romagnola per le vittime dei reati. L’azienda di Campogalliano, leader nel settore della pesatura, ancora una volta si contraddistingue per la sensibilità verso le difficoltà delle famiglie più deboli e fragili; per questo motivo, ha scelto di spendersi in prima persona in questo sodalizio, presieduto dallo scrittore di fama nazionale Carlo Lucarelli e con sede presso la giunta della Regione a Bologna. Alla Fondazione hanno infatti aderito soprattutto enti locali, come i Comuni di Modena, Castelfranco Emilia, Sassuolo, San Possidonio e l’Unione delle Terre d'Argine e sostenitori come l'Università di Parma, ma nessuna impresa del territorio, anche se lo statuto della Fondazione lo permette.  

La Fondazione emiliano romagnola per le vittime dei reati accoglie ogni anno circa 30 richieste di aiuto riguardanti famiglie che hanno vissuto sulla propria pelle le conseguenze dei reati più gravi: omicidi compiuti o tentati, lesioni aggravate, rapine particolarmente efferate, violenze sessuali, gravi maltrattamenti in famiglia. Ogni anno oltre la metà dei fondi erogati va a favore di donne vittime di violenza e dei loro bambini. Su Modena, per esempio, la Fondazione ha sostenuto i figli di Ghizlan El Hadraoui, la donna che nel febbraio 2019 fu uccisa dal marito e il cui corpo fu dato alle fiamme. Altri casi di aiuto sono stati legati alle vittime di Norbert Feher (detto “Igor il russo”) a Budrio e Portomaggiore, al fratello di Saman Abbas a Novellara.

Nei primi 15 anni di attività la Fondazione ha raccolto 405 istanze, aiutando 874 persone con quasi tre milioni di euro di contributi: in provincia di Modena ha aiutato 62 cittadini residenti in dodici comuni. Il contributo erogato, secondo i casi, va a sostenere le spese della casa o quelle per trasferirsi in un luogo più sicuro, gli studi dei bambini che hanno perso un genitore per morte violenta, cure sanitarie o di assistenza non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale, psicoterapie per l’elaborazione del lutto, spese funebri e altro ancora.                    

"Per noi i valori della cooperazione non sono solo la prima pagina di un bel libro che abbiamo il piacere e l’onore di scrivere, sono la sostanza stessa del libro, per cui l’attenzione verso le persone, a partire da quelle in difficoltà, è naturale e coerente con la nostra storia. Chi è vittima di violenza, dopo avere denunciato un grave reato o ancora prima, quando è indecisa se chiedere la tutela della giustizia, vive una profonda solitudine. Spezzare quella solitudine con aiuti concreti o anche solo attraverso gesti simbolici, utili per rafforzare la consapevolezza di un’intera comunità, è molto importante; anche per questo abbiamo già deciso di organizzare un incontro pubblico con lo scopo di far conoscere e apprezzare ulteriormente l’importante lavoro svolto dalla Fondazione", spiega il presidente di Coop Bilanciai, Enrico Messori.  

Per aderire, cittadini, aziende, fondazioni, associazioni o scuole possono presentare domanda tramite mail all’indirizzo fondazionevittime@regione.emilia-romagna.it impegnandosi alla contribuzione minima annuale di 2.500 euro. Informazioni sono presenti sulla pagina web https://www.regione.emilia-romagna.it/fondazione-per-le-vittime-dei-reati.

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