Cooperativa Bilanciai è il primo soggetto privato ad aver scelto di
aderire come socio alla Fondazione emiliano
romagnola per le vittime dei reati. L’azienda di Campogalliano, leader nel
settore della pesatura, ancora una volta si contraddistingue per la sensibilità
verso le difficoltà delle famiglie più deboli e fragili; per questo motivo, ha
scelto di spendersi in prima persona in questo sodalizio, presieduto dallo
scrittore di fama nazionale Carlo
Lucarelli e con sede presso la giunta della Regione a Bologna. Alla Fondazione hanno infatti aderito
soprattutto enti locali, come i Comuni di
Modena, Castelfranco Emilia, Sassuolo, San Possidonio e l’Unione
delle Terre d'Argine e sostenitori come l'Università di Parma, ma nessuna impresa del territorio, anche se lo
statuto della Fondazione lo permette.
La Fondazione emiliano romagnola per le vittime
dei reati accoglie ogni anno circa 30
richieste di aiuto riguardanti famiglie che hanno vissuto sulla propria
pelle le conseguenze dei reati più gravi: omicidi compiuti o tentati, lesioni
aggravate, rapine particolarmente efferate, violenze sessuali, gravi
maltrattamenti in famiglia. Ogni anno oltre la metà dei fondi erogati va a
favore di donne vittime di violenza e dei loro bambini. Su Modena, per esempio,
la Fondazione ha sostenuto i figli di Ghizlan
El Hadraoui, la donna che nel febbraio 2019 fu uccisa dal marito e il cui
corpo fu dato alle fiamme. Altri casi di aiuto sono stati legati alle vittime
di Norbert Feher (detto “Igor il russo”)
a Budrio e Portomaggiore, al fratello di Saman
Abbas a Novellara.
Nei primi 15 anni di attività la Fondazione ha raccolto 405 istanze, aiutando 874 persone con quasi tre milioni di euro di contributi: in
provincia di Modena ha aiutato 62 cittadini residenti in dodici comuni. Il
contributo erogato, secondo i casi, va a sostenere le spese della casa o quelle
per trasferirsi in un luogo più sicuro, gli studi dei bambini che hanno perso
un genitore per morte violenta, cure sanitarie o di assistenza non coperte dal
Servizio Sanitario Nazionale, psicoterapie per l’elaborazione del lutto, spese
funebri e altro ancora.
"Per noi i valori della cooperazione non sono solo la prima pagina di un
bel libro che abbiamo il piacere e l’onore di scrivere, sono la sostanza stessa
del libro, per cui l’attenzione verso le persone, a partire da quelle in
difficoltà, è naturale e coerente con la nostra storia. Chi è vittima di
violenza, dopo avere denunciato un grave reato o ancora prima, quando è
indecisa se chiedere la tutela della giustizia, vive una profonda solitudine. Spezzare
quella solitudine con aiuti concreti o anche solo attraverso gesti simbolici,
utili per rafforzare la consapevolezza di un’intera comunità, è molto
importante; anche per questo abbiamo già deciso di organizzare un incontro
pubblico con lo scopo di far conoscere e apprezzare ulteriormente l’importante
lavoro svolto dalla Fondazione", spiega il presidente di Coop Bilanciai,
Enrico Messori.
Per aderire, cittadini, aziende, fondazioni,
associazioni o scuole possono presentare domanda tramite mail all’indirizzo fondazionevittime@regione.emilia-romagna.it
impegnandosi alla contribuzione minima annuale di 2.500 euro. Informazioni sono
presenti sulla pagina web https://www.regione.emilia-romagna.it/fondazione-per-le-vittime-dei-reati.