Contribuire alla competitività del sistema industriale italiano,
sostenere la crescita delle piccole e medie imprese nazionali e dare impulso
all’economia reale del Paese. Su questi tre pilastri si basa l’attività di Fondo
Italiano d’Investimento SGR (FII SGR).
Per raggiungere tali obiettivi strategici e per consolidare il
ruolo di FII SGR quale punto di riferimento nel private capital in Italia,
l'azionista di riferimento CDP Equity (CDPE, a sua volta controllata da
Cassa Depositi e Prestiti) ha deciso di ampliarne la base azionaria aprendo il
capitale a nuovi soci.
A entrare nel capitale della SGR sono, in particolare, gli
istituti di credito Banco BPM e BPER Banca, oltre a Fondazione
Enpam, l’Ente
previdenziale e assistenziale di riferimento di 460mila medici e odontoiatri, e Fondazione Enpaia l’Ente nazionale di previdenza
per gli addetti e per gli impiegati in
agricoltura che associa circa 9mila aziende e circa 40mila iscritti. Nuovi
importanti azionisti che si vanno così ad affiancare agli attuali soci Intesa
Sanpaolo, UniCredit e ABI, con CDPE che mantiene la quota di
maggioranza.
Nel dettaglio, a far spazio ai nuovi soci sono CDPE, che vede
scendere la sua quota dal 68% al 55%, e Confindustria che esce del capitale
cedendo il 3,5%. I nuovi azionisti avranno rispettivamente: Fondazione Enpam e
Fondazione Enpaia il 5% ciascuna e Banco BPM e BPER Banca il 3,25% cadauna.
Intesa Sanpaolo e UniCredit confermano le rispettive partecipazioni del 12,5%
già detenute in precedenza, così come ABI mantiene una quota del 3,5%.
In questo modo si intende offrire un maggiore coinvolgimento a
soggetti istituzionali che hanno contributo e contribuiranno, attraverso
l’investimento di risorse, alla creazione e allo sviluppo di nuovi fondi di
investimento. Il tutto in linea con il Piano Industriale di FII SGR che
prevede anche il sostegno all’internazionalizzazione di imprese italiane di
qualità con elevate potenzialità e attive in settori d’eccellenza dell’economia
e delle filiere a esse connesse.
Dal punto di vista gestionale, il rinnovato assetto proprietario
di FII SGR comporterà l’ampliamento del Consiglio di Amministrazione a 13
membri rispetto agli attuali 11.
Con il rinnovo dell’assetto azionariato vi sarà un’altra novità in
termini di governance: verrà costituito un Advisory Board a livello di
SGR con funzioni consultive relative principalmente alla definizione delle
politiche di investimento e asset allocation dei fondi, a beneficio
dell’attività del CdA.
L’Advisory Board sarà composto da 8 membri, ciascuno
designato da un socio.
Nata
nel 2010 su iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), FII SGR attualmente gestisce 13 fondi
di investimento mobiliari chiusi riservati ad investitori qualificati, con
asset under management pari a 2,5 miliardi di euro e opera sia attraverso
investimenti diretti, sia investimenti indiretti (fondi di fondi).
A fine 2021, il totale delle attività in portafoglio vede il
coinvolgimento di oltre 330
aziende, per un fatturato complessivo
superiore a 38
miliardi di euro e un totale di più di 188mila dipendenti.