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IFRS 9: come cambia l’iscrizione a bilancio dei crediti bancari

10/09/2025

IFRS 9: un servizio gratuito su come cambia l’iscrizione a bilancio dei crediti bancari 2026

Partiamo dall’inizio. È il 2018 ed entra in vigore il nuovo standard contabile IFRS 9 (in sostituzione del precedente IAS 39) che modifica radicalmente la logica di iscrizione a bilancio dei crediti bancari.

Confindustria Emilia, attraverso l’Area Impresa e Finanza, mette a disposizione gratuitamente delle aziende associate strumenti pratici per affrontare con più sicurezza la gestione economica e finanziaria. L’obiettivo è semplice: aiutare le imprese di Bologna, Modena e Ferrara a prendere decisioni consapevoli, a migliorare il dialogo con le banche e a pianificare il futuro con dati solidi. Tra i servizi più utilizzati c’è il calcolo del Debt Service Coverage Ratio (DSCR), un indice che misura la capacità dell’azienda di far fronte ai debiti con i flussi di cassa nei dodici mesi successivi. Confindustria Emilia non si limita a dare numeri, ma accompagna le imprese a capire davvero come usare la finanza come leva di crescita e sviluppo, offrendo strumenti gratuiti e consulenza dedicata.

Ora entriamo nel merito del nostro articolo.

In che modo funzionava il criterio contabile IAS 39?

Con il precedente criterio contabile IAS 39: i crediti venivano imputati in bilancio e successivamente svalutati considerando le informazioni storiche ed attuali dei creditori (incurred loss), senza in alcun modo considerare i possibili andamenti futuri. 

In che modo funziona il criterio contabile IFRS 9?

Con l’introduzione dell’IFRS 9 si è dovuto iniziare a rilevare contabilmente le eventuali perdite su crediti, anche se non si sono ancora manifestate, creando accantonamenti sulla base di una valutazione del credito fondata sulle variazioni attese (future) del rischio di credito (prospettiva forward looking).

Il credito va svalutato quando si identifica un significativo deterioramento del merito creditizio.

IFRS 9: un modello a tre stadi

Il principio contabile IFRS 9 introduce un nuovo modello a tre stadi per la valutazione dei crediti verso la clientela. 

  • Stage 1 – crediti performing: la banca deve rilevare a uno specifico fondo a copertura perdite le perdite attese. La contropartita è una perdita a conto economico per riduzione del valore. “L’entità deve valutare il fondo a copertura perdite per lo strumento finanziario a un importo pari alle perdite attese su crediti nei 12 mesi successivi”. 
  • Stage 2 – crediti underperforming: l'entità deve valutare il fondo a copertura perdite relativo allo strumento finanziario a un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito, se il rischio di credito dello strumento finanziario è significativamente aumentato dopo la rilevazione iniziale. 
  • Stage 3 – crediti non performing: “L'entità deve ridurre direttamente il valore contabile lordo dell'attività finanziaria quando non ha ragionevoli aspettative di recuperarla integralmente o parzialmente. La svalutazione costituisce un caso di eliminazione contabile”.

Il credito stage 3 è definito: “credito deteriorato”. 

IFRS 9 crediti non performing o deteriorato: le categorie

La circolare Bankit, numero 272, stabilisce che l’aggregato delle attività deteriorate si scompone nelle seguenti categorie: 

  • Sofferenze: rappresentano le esposizioni per cassa e fuori bilancio verso clienti che versano in uno stato di insolvenza anche non accertato giudizialmente o in situazioni equiparabili. La valutazione avviene generalmente su base analitica;
  • Inadempienze probabili (“unlikely to pay”): rappresentano le esposizioni per cassa e fuori bilancio, per cui non ricorrono le condizioni per la classificazione del debitore fra le sofferenze e per le quali sussiste una valutazione di improbabilità che, in assenza di azioni quali l’escussione delle garanzie, il debitore sia in grado di adempiere integralmente (in linea capitale e/o interessi) alle sue obbligazioni creditizie. Le inadempienze probabili sono generalmente valutate in bilancio analiticamente;
  • Le esposizioni classificate tra le inadempienze probabili e qualificate come oggetto di concessione, cosiddette forborne, possono essere riclassificate tra i crediti non deteriorati solo dopo che sia trascorso almeno un anno dal momento della concessione. Con riferimento alla loro valutazione: esse sono generalmente valutate analiticamente e possono ricomprendere nelle svalutazioni l’onere attualizzato riveniente dall’eventuale rinegoziazione del tasso a condizioni inferiori al tasso contrattuale originario; 
  • Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate: rappresentano esposizioni per cassa, diverse da quelle classificate tra le sofferenze o le inadempienze probabili, che alla data di riferimento sono scadute o sconfinanti da oltre 90 giorni e superano una prefissata soglia di materialità (5% dell’affidamento; nel caso di più affidamenti superare il 20% porta a considerarli tutti scaduti; c.d. pulling effect).

Problemi con IFRS 9? Ti aiuta l’Area Finanza d'Impresa di Confindustria Emilia

L’Area Finanza d’Impresa di Confindustria Emilia offre un supporto concreto e qualificato alle imprese associate nell’affrontare i cambiamenti contabili e i nuovi modelli di valutazione dei crediti introdotti da IFRS 9. 

- Guarda tutti i nostri servizi

In particolare, grazie al “servizio del costo medio di indebitamento gratuito”, le aziende possono analizzare dettagliatamente il costo del debito suddiviso per linea, banca e orizzonte temporale e confrontare le condizioni applicate dagli istituti di credito, migliorando così la capacità di stimare e gestire le perdite attese nei vari “stadi” di deterioramento del credito.

In aggiunta, l’Area mette a disposizione comunicazioni tecniche, approfondimenti periodici e incontri formativi dedicati ai temi finanziari più attuali.

Questi strumenti consentono alle imprese di restare aggiornate sui cambiamenti normativi e di mercato, acquisendo competenze pratiche per gestire al meglio i rapporti con le banche e affrontare con maggiore consapevolezza le sfide introdotte dall’IFRS 9.

Per le aziende associate è gratuito, quindi se non lo sei… unisciti a noi!

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