Come migliorare il Rating ESG: guida alle novità del 2025
28/03/2025
Vuoi migliorare il rating ESG della tua azienda ma non sai come fare? Confindustria Emilia ha attivato un percorso e una serie di servizi per le aziende che desiderano dimostrare il loro impegno verso pratiche sostenibili e responsabili.
In sintesi, il rating ESG è un sistema che valuta le performance ambientali, sociali e di governance di un’azienda. Dal 1° gennaio 2025, la direttiva CSRD impone a un numero maggiore di aziende (comprese alcune PMI) di adottare standard di rendicontazione più dettagliati (ESRS), rendendo obbligatoria una disclosure accurata per evitare il greenwashing.
Ma facciamo un passo alla volta e vediamo nel dettaglio cosa comporta il rating ESG e quali sono le novità normative previste per il 2025?
Criteri ESG: ambiente, sociale, governance
Il rating ESG (Environmental, Social, and Governance) valuta le performance di un'azienda in tre ambiti principali:
- Ambientale: gestione delle risorse naturali, emissioni di CO₂, impatto ecologico.
- Sociale: condizioni di lavoro, diritti umani, rapporti con la comunità.
- Governance: trasparenza, etica aziendale, struttura del consiglio di amministrazione.
Migliorare il rating ESG significa quindi aderire a standard internazionali che attestano l'impegno dell'azienda in queste tre aree, migliorando la reputazione e l'attrattività per investitori e clienti.
Rating ESG: le Novità Normative del 2025
Dal 1° gennaio 2025 sono entrati in vigore importanti cambiamenti normativi nell'ambito della rendicontazione di sostenibilità:
- Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive): amplia l'obbligo di rendicontazione ESG a un numero maggiore di aziende, includendo non solo le grandi imprese quotate, ma anche le PMI che soddisfano determinati criteri. Le aziende dovranno fornire informazioni dettagliate sulle loro performance ambientali, sociali e di governance, seguendo gli standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards). Scopri le novità della direttiva CSRD e come influiscono sul rating ESG
- Semplificazioni proposte: la Commissione Europea ha proposto alcune modifiche per alleggerire gli oneri burocratici, come l'innalzamento della soglia per l'obbligo di rendicontazione alle aziende con oltre 1.000 dipendenti e la possibilità per le PMI di rifiutare la fornitura di dati per la conformità CSRD delle aziende più grandi. Queste modifiche mirano a rendere le normative più gestibili per le imprese, mantenendo al contempo l'obiettivo di una maggiore trasparenza e sostenibilità.
ESG Rating: cosa deve fare un’azienda?
Quindi cosa deve fare un’azienda che ha l’obbligo di rendicontazione ESG:
- Adeguarsi ai nuovi standard: implementare sistemi di monitoraggio e rendicontazione in linea con gli ESRS.
- Formare il personale: assicurarsi che i team interni siano preparati per gestire le nuove richieste normative.
- Collaborare con i fornitori: garantire che l'intera catena di approvvigionamento rispetti gli standard ESG.
Migliora il rating ESG della tua azienda con Confindustria Emilia
Per affrontare il passaggio verso una gestione ESG integrata e non limitata ai soli obblighi normativi, Confindustria Emilia propone il Desk Sostenibilità – un insieme di servizi studiati per aiutare le imprese ad impostare la propria strategia ESG.
Il Desk Sostenibilità offre una gamma di servizi specifici, tra cui:
- Orientamento alla Sostenibilità e Definizione della Strategia: Un percorso strutturato in due moduli da 3 ore ciascuno, adattabile sia a grandi imprese che a PMI, che fornisce una panoramica delle metodologie e degli approcci per la gestione della sostenibilità. Si approfondiscono temi attuali come la decarbonizzazione d’impresa, l’economia circolare e la diversity & inclusion, oltre ai metodi di rendicontazione previsti dalle recenti normative europee e dalla disclosure volontaria. Questo servizio aiuta a formare i referenti interni, allineare il management team e sensibilizzare l’intera catena di fornitura.
- Assessment Sostenibilità: Attraverso interviste con i principali referenti aziendali, viene predisposto un report che identifica le priorità di intervento per tradurre concretamente i paradigmi ESG nella realtà operativa dell’azienda, fornendo così le basi per una strategia di sostenibilità d’impresa su misura.
- CSRD Gap Analysis: In vista degli obblighi della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), questo servizio accompagna le imprese nella predisposizione della documentazione necessaria, parte integrante del bilancio consolidato. Viene fornito un report dettagliato che evidenzia la prontezza dell’azienda nel fornire i dati richiesti dagli standard europei, facilitando la transizione strategica oltre il mero adempimento normativo.
Altri servizi offerti includono standard di rendicontazione ESRS e GRI, questionari e ratings (come Ecovadis e Supplier Assurance Questionnaire), e strumenti di valutazione come BCorp, Società Benefit e B-Impact Assessment, fino alla preparazione del bilancio di sostenibilità per PMI e la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD).
Per maggiori dettagli sui servizi offerti, contattaci attraverso questo modulo.