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Con
l'approvazione l'11 giugno 2024 del decreto legislativo che recepisce la
direttiva (UE) 2022/2464, meglio conosciuta come Corporate Sustainability
Reporting Directive (CSRD), la rendicontazione di sostenibilità è diventata
obbligatoria per tutte le grandi imprese.
Questo
cambiamento normativo richiede alle aziende di fornire una serie di KPI
specifici e di predisporre documentazione obbligatoria per adempiere agli
standard europei in materia di sostenibilità.
La direttiva CSRD introduce nuovi requisiti per la rendicontazione delle performance di sostenibilità, in linea con gli standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards). Alcuni degli indicatori principali richiesti includono:
Le imprese dovranno fornire una documentazione dettagliata che includa:
Per supportare le imprese emiliane in questo passaggio strategico, l’Area Ricerca, Innovazione e Sostenibilità di Confindustria ha lanciato il servizio CSRD Gap Analysis. Questo servizio aiuta le aziende a prepararsi alla rendicontazione obbligatoria attraverso interviste con i principali responsabili aziendali, mirate a:
Attraverso questa analisi, le aziende potranno:
Anche le imprese che non raggiungono le soglie per l’obbligo di rendicontazione dovrebbero considerare un approccio graduale all’implementazione dei criteri ESG. Adottare da subito queste pratiche può portare vantaggi competitivi, migliorare l'immagine aziendale e prepararle per futuri sviluppi normativi.
Il CSRD Gap Analysis è parte di un pacchetto più ampio di servizi offerti da Confindustria per supportare le imprese nell'implementazione delle tematiche ESG. Questo pacchetto include:
Grazie ai
servizi offerti, tra cui il nuovo CSRD Gap Analysis, le aziende possono
affrontare con maggiore sicurezza questa fase di trasformazione normativa,
utilizzando la sostenibilità non solo come adempimento obbligatorio, ma anche
come leva per la crescita e l'innovazione.
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servizio CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive Gap Analysis
