Il Nostro Team
Comunicazioni tecniche
Eventi
Fare News
Imprese Associate
{{ fifthTitle }}

Certificazione della Parità di Genere: perché farlo e quali sono i benefici

31/05/2023

La certificazione della Parità di Genere è uno strumento molto importante per ridurre il divario tra uomini e donne sul posto di lavoro: vediamo insieme perché

Perché per un'azienda è importante ottenere la certificazione della parità di genere? Quali sono i benefici? Quali le premialità? E cosa la rende conforme? Confindustria Emilia risponde a tutte le domande!

Per ridurre il divario tra uomini e donne sul posto di lavoro sono state introdotte delle modifiche al “Codice delle pari opportunità”, legge n. 162 del 5 novembre 2021, che prevedono una serie di interventi e premialità per le azioni messe in atto dalle aziende, che possono portare ad ottenere la certificazione della Parità di Genere. 

La certificazione offre alle imprese alcuni vantaggi significativi: contribuisce a migliorare l'immagine e la reputazione dell'azienda e può anche consentire l’accesso a finanziamenti pubblici o privati. In ogni caso, al di là dei benefici strettamente legati all’azienda, la certificazione rappresenta un importante strumento di cambiamento per contribuire al miglioramento delle politiche e dei processi interni, con particolare riferimento all'organizzazione e al rispetto dei principi di parità e uguaglianza tra i generi. 

Pur essendo un tema molto sentito, secondo il sondaggio di Ipsos, pubblicato l’8 marzo 2023, il percorso è ancora molto lungo: “In Italia, quasi sette persone su dieci (67%) ritengono che nel nostro Paese vi sia attualmente una disuguaglianza tra donne e uomini in termini di diritti sociali, politici e/o economici e sono soprattutto le donne ad essere d'accordo con questa affermazione (73% contro il 61% degli uomini)”. 

Certificazione Parità di Genere: quando è conforme?

Entriamo, quindi, nel merito, per capire come ottenere la certificazione. 

Innanzitutto, è indispensabile sapere che la certificazione per la Parità di Genere può essere rilasciata solo dagli organismi di valutazione della conformità accreditati da Accredia – Ente Italiano di accreditamento –, ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008. 

Soltanto i certificati che riportano il logo di Accredia e il Marchio UNI, insieme al nome dell’organismo di certificazione prescelto, consentono alle imprese di accedere ai benefici. 

Quali sono i vantaggi che la Certificazione di Parità di genere può portare?

Come detto in precedenza, le imprese che ottengono la certificazione possono godere di alcuni benefici, come: 

  • sgravi contributivi, per le imprese in possesso della certificazione al 31 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento, nel limite dell'1% dei contributi complessivamente dovuti e di € 50.000 annui per ciascuna azienda (art. 5, c. 1 e 2, L. 162/2021); 
  • punteggio premiale, per la valutazione – da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali – di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti (art. 5, c. 3, L. 162/2021); 
  • riduzione del 30% della garanzia fideiussoria, per la partecipazione a gare pubbliche (art. 93, c. 7, D.Lgs. 50/2016, modificato dall'art. 34, c. 1, D.L. 36/2022); 
  • acquisizione di un miglior posizionamento in graduatoria nei bandi di gara per l’ottenimento di servizi e forniture (art. 95, c. 13, D.Lgs. 50/2016, modificato dall'art. 34, c. 2, D.L. 36/2022). 

Come capire se la tua azienda può ottenere la certificazione

In base all’UNI/PdR 125:2022, prassi di riferimento per il conseguimento della certificazione, è possibile individuare 6 Aree che, con differenti variabili, possono contraddistinguere una struttura inclusiva e rispettosa della parità di genere. 

Ogni Area è contraddistinta da uno specifico peso percentuale, per un totale complessivo di 100 punti. 

Con riferimento a ciascuna Area vengono identificati degli specifici KPI quali-quantitativi applicabili, secondo principi di proporzionalità e gradualità, in ragione del profilo dimensionale dell’impresa e secondo specifiche fasce: 

  • "micro” con un numero di addetti da 1 a 9 
  • “piccole” con un numero di addetti da 10 a 49 
  • “medie” con un numero di addetti da 50 a 249 
  • “grandi” con 250 o più addetti. 

Naturalmente, sono previste delle semplificazioni per le organizzazioni “micro” e “piccole”. 

Pari Opportunità: le 6 aree per il conseguimento della Certificazione

Ecco, i KPI di interesse: 

  • Cultura e strategia – a cui corrispondono 7 KPI. Vengono misurati i principi e gli obiettivi di inclusione, parità di genere e attenzione alla gender diversity dell'organizzazione che devono essere coerenti con la Vision, le finalità e i valori che caratterizzano l’ambiente di lavoro (peso 15%);
  • Governance – 5 KPI. Viene misurato il grado di maturità del modello di governance, volto a definire gli adeguati presidi organizzativi e la presenza del genere di minoranza negli organi di indirizzo e controllo dell’organizzazione, nonché la presenza di processi volti a identificare e porre rimedio a qualsiasi evento di non inclusione (peso 15%);
  • Processi HR – 6 KPI. Vengono analizzati i principali processi HR, lungo i diversi stadi del ciclo di vita di una risorsa, che si devono basare su principi di inclusione e rispetto delle diversità (peso 10%);
  • Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda – 7 KPI, per misurare il grado di maturità delle organizzazioni, in relazione all’accesso neutrale dei generi ai percorsi di carriera e di crescita interni, e la relativa accelerazione (peso 20%);
  • Equità remunerativa per genere – 3 KPI, per determinare il grado di maturità delle organizzazioni in relazione al differenziale retributivo in logica di total reward, quindi anche compensi non monetari, quali sistemi di welfare e well-being (peso 20%); 
  • Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro – 5 KPI. Viene misurato il grado di maturità delle organizzazioni, in relazione alla presenza di politiche a sostegno della genitorialità, nelle diverse forme, e l’adozione di procedure che facilitino e supportino la presenza anche di donne con figli in età prescolare (peso 20%). 

Per avere accesso alla certificazione è necessario il raggiungimento del punteggio minimo del 60%. 

Consulenza sul Certificato di Parità di Genere: scontistica con Confindustria Emilia

Confindustria Emilia Area Centro per venire incontro alle esigenze delle imprese emiliane che vogliono raggiungere gli standard richiesti, dopo un’attenta analisi dell’offerta territoriale, ha selezionato alcune società che svolgono le attività di preparazione e altre che si occupano dell’ottenimento della certificazione della Parità di Genere. 

Grazie a questa collaborazione, alle aziende associate a Confindustria Emilia Area Centro verrà applicata una scontistica ad hoc. 

Se vuoi intraprendere questo percorso contatta la nostra Area Relazioni Industriali e Lavoro


Altri Articoli di Fare news