Il Nostro Team
Comunicazioni tecniche
Eventi
Fare News
Imprese Associate
{{ fifthTitle }}

Gruppo Hera: nel 2022 oltre 370 milioni di euro per il territorio bolognese

04/05/2023

Il Comitato di sindacato dei soci pubblici del Gruppo Hera ha indicato Cristian Fabbri nel ruolo di presidente. Subentra a Tomaso Tommasi di Vignano che ha guidato la multiutility per 20 anni
Il Comitato di sindacato dei soci pubblici del Gruppo Hera ha indicato Cristian Fabbri nel ruolo di presidente. Subentra a Tomaso Tommasi di Vignano che ha guidato la multiutility per 20 anni

Rendicontare con chiarezza e trasparenza i risultati raggiunti, condividere con gli stakeholder gli obiettivi sfidanti su cui poggiano le scelte aziendali e soprattutto impegnarsi per mettere al centro persone, bisogni e valorizzazione dei territori: è a partire da questi principi che il Gruppo Hera ha costruito, anche quest’anno, il proprio Bilancio di Sostenibilità 2022. Il documento comprende anche un resoconto – in continuità con il 2021 – di tutte le attività coerenti alla tassonomia dell’Unione Europea delle attività ecosostenibili, con riferimento in particolare agli obiettivi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. In piena sintonia con Bruxelles e le principali politiche internazionali, la multiutility prosegue così il suo percorso verso un cambiamento, in grado di saldare azione per il clima e inclusione sociale, nella convinzione che nessun passo in avanti potrà essere duraturo se non sarà, fino in fondo, condiviso da tutti.

Creare valore per le comunità: oltre 370 milioni di euro distribuiti in provincia di Bologna
La crescita sostenibile del Gruppo Hera è frutto di un modello aziendale che continua a valorizzare le persone e accompagnare le comunità servite verso un futuro più giusto dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Rispetto al 2021, il valore economico totale per gli stakeholder sale a più di 3 miliardi di euro. Oltre il 76%, pari a 2,3 miliardi di euro è stato distribuito nei territori serviti, a cui la multiutility garantisce continuità ed efficienza dei servizi, con significativi investimenti per innovare il patrimonio infrastrutturale, decisivo per affrontare le sfide climatiche dei prossimi anni.
A Bologna e nel territorio metropolitano, il Gruppo Hera ha distribuito oltre 370 milioni di euro, di cui 171,8 milioni ai lavoratori, 37 milioni agli azionisti, 15,4 alla pubblica amministrazione e 146,7 milioni ai fornitori locali, creando un indotto occupazionale di quasi 1.200 posti di lavoro: nel 2022, i lavoratori stabili a Bologna e provincia sono quasi 2.700, con 167 nuove assunzioni.
Tra i principali risultati rendicontati c’è il margine operativo lordo a valore condiviso - riferito, cioè, alle attività di business che generano benefici ambientali e sociali nei tre ambiti della neutralità di carbonio, economia circolare, resilienza e innovazione - sale a 670,6 milioni di euro (+17% rispetto al 2021) pari al 52% del MOL totale, con l’obiettivo di arrivare al 62% nel 2026 e al 70% nel 2030.

Neutralità di carbonio: l’impianto di Sant’Agata Bolognese produce 8 milioni di mc di biometano
Transizione e promozione dell’efficienza energetica continuano ad essere al centro delle strategie del Gruppo Hera. È in questa direzione che si procede a passo spedito nell’impegno verso fonti di energia sempre più sostenibili. Ne è un esempio, fra gli altri, l’impianto di Sant’Agata Bolognese, che dalla frazione organica dei rifiuti, consente di ottenere ogni anno circa 8 milioni di metri cubi di biometano 100% rinnovabile e 20 mila tonnellate di compost per alimentare in maniera sostenibile tante filiere, a partire da autotrazione e agricoltura. Risultati virtuosi che il Gruppo Hera, insieme all’impianto di Spilamberto (Modena), entro il 2030 intende quadruplicare, toccando quota 30 milioni di metri cubi all’anno. Nei territori bolognesi, i clienti con contratti commerciali con soluzioni di efficienza energetica sono il 32% (188 mila) e su 26 impianti di produzione di energia, 12 sfruttano quella rinnovabile.
Inoltre, con un anno di anticipo rispetto al previsto, la multiutility ha raggiunto il 100% di energia elettrica rinnovabile per alimentare i consumi interni. Importanti anche le iniziative per lo sviluppo dell’idrogeno come vettore energetico e per la produzione di energia da fotovoltaico. Al 2026, l’obiettivo del Gruppo è di avere una potenza fotovoltaica installata pari a oltre 90 MW, che sommata agli impianti installati presso i clienti e alle comunità energetiche che Hera sta contribuendo a sviluppare, arriveranno a quota 150 MW.
In riferimento alle emissioni complessive di gas serra, la multiutility ha già raggiunto una riduzione dell’11,7%, rispetto al 2019, con l’obiettivo di arrivare a -37% al 2030, target validato dal prestigioso network internazionale Science Based Targets Initiative.

Rigenerare le risorse e chiudere il cerchio: nel bolognese recuperati 310 mila euro di farmaci
Altro fondamentale driver che guida obiettivi e azioni del Gruppo Hera è quello che riguarda l’ambiente. La multiutility opera da sempre per rigenerare le risorse naturali, promuoverne un utilizzo più sostenibile e chiudere il cerchio dell’economia circolare. Raccolte territoriali, domiciliari e stazioni ecologiche rappresentano i perni del suo sistema di gestione dei rifiuti urbani, sempre più orientato al recupero di materia: nelle comunità servite, nel 2022, è stato già raggiunto il 57% di riciclo dei rifiuti, superando l’obiettivo UE al 2025.
Nel territorio bolognese, in particolare, nel 2022 la raccolta differenziata è arrivata al 66% (di cui l’87% riciclata) e, grazie a progetti virtuosi, sono stati ammessi nel ciclo del riuso 310.000 euro di farmaci non scaduti e 172 tonnellate di ingombranti raccolti e riutilizzati.
Segue lo stesso approccio la gestione integrata e sostenibile della risorsa idrica. Secondo operatore nazionale nel ciclo idrico integrato, dal prelievo alla potabilizzazione e distribuzione, dai sistemi fognari fino alla depurazione, il Gruppo Hera si prende cura dell’acqua con una gestione circolare. Oltre a garantire un’acqua del rubinetto di qualità e costantemente controllata, avvalendosi di una base impiantistica d’eccellenza, ne promuove anche il riuso.
In particolare a Corticella, sul territorio di Bologna, sulla sponda destra del Canale Navile, sorge l’IDAR (impianto depurazione acque reflue), il più grande depuratore del Gruppo Hera, con 800.000 abitanti serviti. L’impianto è un esempio virtuoso di economia circolare perché utilizza per i propri usi la stessa acqua in uscita, generando un risparmio annuale di 50 milioni di litri di acqua potabile. Non solo: parte delle acque in uscita viene convogliata nei canali Navile e Savena Abbandonato per attenuare gli effetti della siccità.
Inoltre, grazie alla dotazione impiantistica all’avanguardia di cui il Gruppo Hera dispone sul territorio, l’Emilia-Romagna è tra le poche regioni italiane in regola con le normative sulla depurazione dell’acqua e sul territorio servito da Hera nel bolognese il servizio di depurazione già copre il 100% dei nuclei urbani con popolazione superiore ai 2.000 abitanti.
Attenzione e tutela dell’acqua partono, tuttavia, dal buon esempio: nel 2022, la multiutility ha registrato, infatti, una riduzione del 20,5% dei propri consumi interni (circa 315,1 milioni di metri cubi risparmiati dal 2017), con l’obiettivo di arrivare a -25% al 2030.

Hera vicina a 50 mila famiglie del bolognese con la rateizzazione delle bollette
Garantire continuità dei servizi e disponibilità delle risorse significa dotarsi prima di tutto di impianti intelligenti e reti sensibili. Lo sa bene il Gruppo Hera che ha fatto della digitalizzazione e dell’innovazione delle attività, i suoi assi strategici: solo lo scorso anno, infatti, la multiutility ha investito 102,8 milioni di euro in innovazione.
A Bologna e nel territorio metropolitano, per esempio, i nuovi contatori gas elettronici installati sono già l’89% del totale.
Resilienza delle comunità vuol dire, inoltre, lavorare anche per la promozione dell’inclusione. Per questo nel 2022, sono state 50 mila le famiglie del bolognese sostenute con la rateizzazione delle bollette, per un valore di 86 milioni di euro. Il notevole aumento, sia del numero che del valore, conferma l'impegno del Gruppo in termini di concessione di rateizzazioni, che negli anni è stato e continua ad essere sempre a livelli significativi.
Bologna rientra, inoltre, fra i 135 Comuni con i quali è stato sottoscritto un Protocollo di intesa per evitare la sospensione delle forniture alle famiglie in difficoltà economica seguite dai Servizi Sociali.

Scarica il bilancio di sostenibilità 2022 del Gruppo Hera: https://www.gruppohera.it/gruppo/sostenibilita/bilancio-di-sostenibilita/bs

Altri Articoli di Fare news