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59° Premio Estense: Paolo Borrometi, Ezio Mauro, Marcello Sorgi e Gaia Tortora i quattro finalisti. A Federico Rampini il 39° "Riconoscimento Granzotto"

24/05/2023

Da sinistra: Luciano Tancredi, Paoloo Garimberti, Tiziana Ferrario, Alberto Faustini, Gian Luigi Zaina e Jas Gawronski
Da sinistra: Luciano Tancredi, Paolo Garimberti, Tiziana Ferrario, Alberto Faustini, Gian Luigi Zaina e Jas Gawronski

La giuria tecnica del Premio Estense, presieduta da Alberto Faustini, e composta da Michele Brambilla, Luigi Contu, Tiziana Ferrario, Paolo Garimberti, Jas Gawronski, Giordano Bruno Guerri, Agnese Pini, Venanzio Postiglione, Alessandra Sardoni e Luciano Tancredi, nel corso della riunione che si è svolta mercoledì 24 maggio presso la sede di Confindustria Emilia a Ferrara, ha selezionato i quattro libri finalisti scelti tra i 69 candidati alla 59esima edizione del premio giornalistico: Paolo Borrometi con “Traditori. Come fango e depistaggio hanno segnato la storia italiana” (Solferino), Ezio Mauro con “L’anno del fascismo. 1922. Cronache della Marcia su Roma” (Feltrinelli), Gaia Tortora con “Testa alta, e avanti” (Mondadori) e Marcello Sorgi con “Mura. La scrittrice che sfidò Mussolini (Marsilio).
Il numero di candidature presentate è il più alto della storia del Premio e coinvolge sempre più scrittori e case editrici. Il Premio Estense dal 1965 premia l’eccellenza del giornalismo italiano e promuove il dibattito sui principali temi di attualità attraverso la lettura.

Contestualmente, la giuria presieduta dal presidente della Fondazione Premio Estense, Gian Luigi Zaina, e composta da sette imprenditori dei territori di Bologna, Ferrara e Modena (Patrizia Bauer, Luca Cimarelli, Maria Rita Giberti, Paolo Golinelli, Paolo Moscatti, Silvia Pasquali e Giorgio Piacentini) ha assegnato a Federico Rampini il 39° “Riconoscimento Gianni Granzotto. Uno stile nell’informazione” con il parere favorevole della giuria tecnica.

Federico Rampini è editorialista del «Corriere della Sera» e già corrispondente della «Repubblica» da New York dal 2009, ha esordito come giornalista nel 1979 scrivendo per «Rinascita»; è stato vicedirettore del «Sole 24 Ore» e inviato e corrispondente da Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino. Ha insegnato nelle università di Berkeley, Shanghai e in Bocconi. È autore di numerosi saggi, tra cui San Francisco-Milano (2004), L’impero di Cindia (2007), L’oceano di mezzo (2019), Fermare Pechino (2021), Suicidio occidentale (2022). America. Viaggio alla riscoperta di un Paese (2022) e Il lungo inverno. False apocalissi, vere crisi ma non ci salverà lo Stato (2022).

Il riconoscimento, istituito nel 1985 in memoria di Gianni Granzotto, presidente per vent’anni delle giurie dell’Estense, è conferito a chi si è particolarmente distinto per correttezza, impegno e professionalità nell’ambito dell’informazione. L’albo d’oro annovera, tra gli altri: Indro Montanelli, Enrico Mattei, Alberto Ronchey, Eugenio Scalfari, Egisto Corradi, Enzo Biagi, Arrigo Levi, Baldassarre Molossi, Geno Pampaloni, Ugo Stille, Enzo Bettiza, Piero Angela, Guglielmo Zucconi, Mario Cervi, Sergio Romano, Ferruccio De Bortoli, Tiziano Terzani, Gad Lerner, Barbara Spinelli, Biagio Agnes, Giovanni Minoli, Vittorio Feltri, Enrico Mentana, Beppe Severgnini, Joaquin Navarro –Valls, Bruno Vespa, Stefano Folli, Giulio Anselmi, Milena Gabanelli, Lilli Gruber, Antonio Polito, Giovanni Floris, Franco Di Mare, Lucia Annunziata, Massimo Franco, Andrea Purgatori e Giovanna Botteri.

“La giuria degli imprenditori con parere unanime ha premiato Federico Rampini, il suo modo di raccontare la geopolitica e ciò che accadrà nei prossimi anni, offrendo uno sguardo internazionale al Premio. Il nostro è un riconoscimento alla carriera e soprattutto allo stile dell’informazione e dunque alla cifra di Rampini”
, afferma Gian Luigi Zaina, presidente della Fondazione Premio Estense.

“Attraverso questi 69 libri cogliamo il significato fondamentale del nostro mestiere che analizza questioni italiane, estere, ricordi: dentro questi titoli c’è un po' tutto della storia di ciascuno di noi che diventa anche storia del Paese attraverso la testimonianza giornalistica. Dal racconto emerge lo stato di salute dell’Italia: Ezio Mauro da cronista storico, scavando nel passato, ci aiuta a capire com’è nato il fascismo in una stagione in cui si sente spesso la parola fascismo e meno la parola antifascismo; Gaia Tortora racconta una vicenda personale che è anche storia italiana di un errore giudiziario e di come un certo tipo di giornalismo ha raccontato o non ha raccontato la vicenda di Enzo Tortora, uno dei volti più popolari del Paese; Paolo Borrometi rappresenta la nuova generazione di giornalisti e ci racconta l’Italia dei misteri, delle grandi trame e lo fa da uomo sotto scorta per le inchieste sulla mafia; Marcello Sorgi  narra di una donna sconosciuta, la scrittrice Mura che seppe litigare con il fascismo e contrastare Mussolini. L’autore riesce da giornalista e cronista a raccontarci qualcosa di inedito rendendolo infinito
”, sottolinea il presidente della giuria tecnica Alberto Faustini, direttore del quotidiano Alto Adige e direttore editoriale di tutti i media italiani del gruppo Sie/Athesia.

“Come Azimut siamo orgogliosi di sostenere la 59^ edizione del Premio Estense che, con le eccellenze del giornalismo italiano, la qualità e l’autorevolezza del loro lavoro, racconta la realtà nella quale viviamo aiutandoci a interpretare un contesto sempre più complesso. Prendere parte a questa importante iniziativa, promossa con successo da Confindustria Emilia Area Centro e ormai di caratura nazionale, ci dà la possibilità di ribadire l’impegno del nostro Gruppo nel promuovere e riconoscere la centralità della cultura e il valore del dialogo per la crescita della collettività, secondo quella responsabilità sociale d’impresa che da sempre ci contraddistingue e con la quale sosteniamo e partecipiamo allo sviluppo economico e sociale dei territori nei quali operiamo”
, Monica Liverani, AD di Azimut Capital Management e Managing Director di Emilia-Romagna, Marche e Umbria; Chief Sustainability Officer di Azimut Holding, da quest’anno main sponsor del Premio Estense.

Sabato 23 settembre
, al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara, si svolgerà la cerimonia conclusiva dell’edizione 2023 del Premio Estense con la proclamazione del vincitore e la consegna dell’Aquila d’Oro. La 59esima edizione del Premio Estense si realizza con la media partnership di ANSA, Rai Cultura e Rai Radio1.

Per ulteriori informazioni: www.premioestense.com

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