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Innovation Days 2023: Emilia Romagna, fare rete per essere competitivi

23/06/2023

Stefano Bonaccini, Presidente dell’Emilia-Romagna, Valter Caiumi, Presidente Confindustria Emilia Area Centro, Roberto Bozzi, Presidente di Confindustria Romagna, Matteo Lepore, Sindaco di Bologna, Alberto Orioli, Vice Direttore Vicario Il Sole 24 Ore.
Stefano Bonaccini, Presidente dell’Emilia-Romagna, Valter Caiumi, Presidente Confindustria Emilia Area Centro, Roberto Bozzi, Presidente di Confindustria Romagna, Matteo Lepore, Sindaco di Bologna, Alberto Orioli, Vice Direttore Vicario Il Sole 24 Ore.
Il Presidente di Confindustria Emilia Area Centro Valter Caiumi
Il Presidente di Confindustria Emilia Area Centro Valter Caiumi

È stata dedicata al sistema imprenditoriale dell’Emilia-Romagna la terza tappa 2023 del roadshow del Sole 24 Ore e Confindustria “Innovation Days”, un incontro che si è svolto lo scorso 22 giugno a Bologna presso la Fondazione Golinelli e ha puntato, tra gli altri aspetti, a mettere a fuoco le modalità di ripresa della regione dopo l’alluvione di maggio. 

I lavori sono stati aperti dagli interventi di Fabio Tamburini, Direttore del Sole 24 Ore, e di Eugenia Ferrara, Vice Direttore Fondazione Golinelli. 

A questo momento introduttivo è seguito un focus dedicato al ruolo della condivisione di conoscenze e competenze tra tutti gli attori del sistema industriale – aziende, pubblica amministrazione, enti di ricerca – per lo sviluppo economico: a discuterne è stato Claudio Zirilli, Responsabile Leasing & Rental Banca Ifis, in un colloquio con il Vice Direttore del Sole 24 Ore Alberto Orioli

“Nella sua estrema drammaticità, l’alluvione che ha colpito un pezzo importante dell’Emilia-Romagna ha confermato ancora una volta una delle peculiarità di questa Regione, ovvero la straordinaria capacità di fare squadra per eccellere a livello imprenditoriale. Il tessuto economico dell’Emilia-Romagna è infatti caratterizzato da piccole e medie imprese d’eccellenza e capaci di innovare, puntando su tecnologia, sostenibilità e collaborazioni di filiera. Non a caso, la Regione produce il 10% dei ricavi annui delle imprese italiane e ha una forte vocazione internazionale come confermato dal fatto che ben il 44% delle pmi si dichiarano esportatrici. Si tratta di caratteristiche ben precise che consentono alle aziende di questo territorio di sapersi imporre oltre le medie nazionali in termini di innovazione e attenzione alla sostenibilità: due ambiti ai quali Banca Ifis, da oltre 40 anni al fianco delle pmi, è da sempre interlocutore privilegiato per le aziende” ha dichiarato Claudio Zirilli, Responsabile Leasing & Rental Banca Ifis. 

Nel corso del suo intervento Zirilli ha presentato i dati del Marketwatch di Banca Ifis dedicato alla regione, che hanno evidenziato come export, innovazione e collaborazione siano i fattori propulsori delle imprese emiliano romagnole, per le quali l’attuale contesto economico rende più rilevante del solito il tema «costi», anche nel rapporto con una clientela sempre più attenta al prezzo: il 61% delle imprese della regione (versus il 56% della media nazionale) ha infatti già applicato o applicherà tra il 2023 e il 2024 un aumento di prezzo pari in media al +8,4%. La realtà del tessuto imprenditoriale delle Pmi emiliano-romagnole è fortemente centrata su filiere B2B (98% del fatturato), con un ruolo molto importante svolto dalla collaborazione con altre imprese: il 65% delle aziende ha sviluppato reti sia a livello sia nazionale sia internazionale, prioritizzando gli obiettivi legati a forniture di filiera e sviluppo commerciale. 

Le leve a supporto dell’export nei settori dell’agroalimentare e del packaging, tra innovazione digitale e sostenibilità, sono quindi state al centro del dibattito di Innovation Days: ne hanno discusso Myriam Finocchiaro, Communication, External Relations and CSR Manager di Granarolo, Andrea Italo Maffioli, Vice President Industrial Applications di Bosch Rexroth Italia, Matteo Rusciadelli, Head of Large & Mid Corporate Coverage - Central & Southern Italy di CDP, e Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA. 

“Abbiamo sempre più bisogno che il nostro territorio, ormai sede di molti leader internazionali della manifattura al servizio del packaging, faccia rete per accelerare i processi innovativi capaci di farci stare sui mercati” gli ha fatto eco Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA. “In questo la partnership tra pubblico e privato è essenziale, così come la collaborazione tra gli attori della filiera, non più controparti ma parti dello stesso sistema.” 

Il valore aggiunto portato dagli investimenti greenfield è stato il tema affrontato con Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia e Presidente Europa Sud-Occidentale di Philip Morris International che ha affermato: “Investimenti, innovazione, integrazione tra persone, macchinari e processi: sono questi i fattori che portano valore aggiunto nei territori in cui le aziende operano. Philip Morris è presente in Italia da 60 anni, in questo Paese investiamo e sviluppiamo nuovi processi e prodotti per un futuro senza fumo, accompagnandoli con una continua attenzione al capitale umano e all'aggiornamento delle competenze. Ne è una dimostrazione il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences, il nostro centro di alta formazione e sviluppo delle competenze legate all'Industria 4.0. Attraverso gli investimenti nel Paese abbiamo costruito un’unica catena di valore, una filiera integrata che nel tempo è diventata un esempio di eccellenza nel panorama internazionale con oltre 38.000 persone occupate”. 

“Innovation Days” è proseguito con una tavola rotonda dedicata ai servizi che mondo della finanza e Competence Center mettono a disposizione delle PMI per il loro percorso di innovazione, argomento sul quale si sono confrontati Filippo Boschi, Responsabile progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale di MADE-Competence Center Industria 4.0, Stefano Cattorini, Direttore Generale di BI-REX, e Giuseppe Andrea Tateo, Amministratore Delegato Commerfin. 

È stata poi la volta delle istituzioni, che hanno tracciato un quadro degli interventi a sostegno del territorio per la ripartenza dopo l’alluvione: a discuterne sono stati Stefano Bonaccini, Presidente dell’Emilia-Romagna, Roberto Bozzi, Presidente di Confindustria Romagna, Valter Caiumi, Presidente di Confindustria Emilia Area Centro, e Matteo Lepore, Sindaco di Bologna. 

Il presidente Confindustria Emilia Area Centro Valter Caiumi ha sottolineato l’importanza della collaborazione per far fronte a situazioni emergenziali come quelle recenti: "Alla base della solidità del modello Emilia, anche in un contesto economico incerto e critico come quello che oggi ci troviamo ad affrontare, c’è il dialogo costante tra mondo delle imprese, delle istituzioni e della formazione, in uno slancio corale e condiviso verso i traguardi dell’innovazione digitale e della sostenibilità. Da sempre è l’attitudine naturale a unirsi e fare squadra della nostra comunità di imprese a garantire una grande capacità di tenuta a fronte di situazioni emergenziali straordinarie". 

La sessione pomeridiana è stata dedicata ad attività di networking per sviluppare collaborazioni e carriere. 


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