È stata tra le protagoniste della fiera ISSA PULIRE 2023, che si è
svolta a maggio scorso a Milano. La novità di casa RCM, l’azienda di Casinalbo,
in provincia di Modena, specializzata nella produzione di spazzatrici
industriali con misure e prestazioni adatte a ogni tipo di situazione, è SUPRA
ergonomica, robusta, full electric, è una spazzatrice forte e affidabile anche
per lavori gravosi che richiedono grande qualità di pulizia.
La macchina ha
suscitato interesse per la grande autonomia di lavoro, fino a sei ore, ma anche
per la riduzione dei consumi: “SUPRA infatti, risparmia risorse pur mantenendo
altissimi standard di pulizia e pulisce in modo green, con un basso impatto
ambientale”, spiegano dall’azienda.
“La macchina è completamente elettrica e semplice da usare; garantisce
una pulizia rapida di aree di medie e grandi dimensioni, interne ed esterne.
Può essere utilizzata sia con scarico manuale che con scarico idraulico”,
continuano da RCM.
Questa motoscopa meccanica ha un sistema di aspirazione per il
controllo delle polveri ed è dotata del sistema esclusivo di aspirazione sulle
spazzole laterali, un brevetto della casa modenese. “L’ampia pista di pulizia
di 1.450 mm e una grande superficie filtrante permettono di pulire grandi
superfici in tempi ridotti, senza sollevare polvere. Il contenitore rifiuti
posteriore ha una grande capacità di carico, maggiore rispetto al contenitore delle
altre spazzatrici industriali della stessa categoria. Questo permette di pulire
in modo efficace affrontando lunghe sessioni di pulizia e riducendo i fermi
macchina”, evidenziano ancora dall’azienda modenese.
Tra le sue caratteristiche anche l’essere ergonomica: il comodo sedile
regolabile e il volante inclinato permettono agli operatori di qualsiasi
statura una guida ergonomica e confortevole, mentre i comandi più utilizzati
sono facilmente individuabili e sono posti in posizione comoda per l’operatore.
Supra rappresenta bene RCM, sempre all’altezza delle sfide del mercato:
la storia dell’azienda prende origine a fine Ottocento, quando Ippolito
Raimondi costruiva ‘moderne’ biciclette a Parma ed era concessionario della ‘Bernardi
Auto’. Dopo il trasferimento della famiglia a Modena nell’immediato primo
dopoguerra, il figlio Romeo inizia a costruire motocicli per poi passare a
motori industriali, marini e trattori agricoli. Nel 1967 viene costituita la
RCM di oggi (nel 2017 ha infatti festeggiato il 50° anniversario) che produce
la prima spazzatrice italiana e inizia e ben presto diventa una delle principali
realtà internazionali nel settore del cleaning.
Con una generazione dopo l’altra alla sua guida, oggi RCM produce una
gamma completa di motoscope e lavasciuga ed è tra i pochi player del settore
con un range completo di macchine industriali per la pulizia industriale e
urbana. L’innovazione e la ricerca sono uno dei segreti del successo dell’azienda
di Casinalbo che ha dato spazio sempre più alla robotica: nelle fabbriche 4.0
la pulizia degli ambienti è fondamentale per far funzionare le telecamere dei
robot semoventi. Il green deal è attenzione all’ambiente nei fatti, con i
prodotti e i sistemi di produzione, non solo a parole: da oltre 30 anni RCM si
avvale di un impianto fotovoltaico da 185 kW che copre il 60% dell’energia
utilizzata nei propri stabilimenti, riducendo così le emissioni di CO2 per un
totale di oltre 5.000 tonnellate.