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CRIT, il progetto ONE4ALL finanziato dall'UE con 6 milioni di euro

27/02/2024

Marco Baracchi, direttore generale di CRIT
Marco Baracchi, direttore generale di CRIT

Promuovere la trasformazione degli impianti di produzione, in particolare delle PMI, verso l’industria 5.0 rafforzando la loro resilienza in caso di cambiamenti imprevisti. È questo l’obiettivo del progetto europeo ONE4ALL, sviluppato dal centro di ricerca modenese CRIT, specializzato nell’analisi di informazioni tecnico-scientifiche e in attività di sviluppo di progetti di ricerca, assieme a dieci partner da otto Paesi europei.

ONE4ALL è promosso dalla Commissione Europea all’interno del Programma Horizon Europe ed è finanziato per circa sei milioni di euro, di cui due destinati ai partner italiani del consorzio composto da tre università, quattro società di ingegneria, un technology provider, due aziende del settore agroalimentare-chimico e da una società specializzata in soluzioni ambientali.

Il settore manifatturiero fornisce all’economia dell’UE un contributo rilevante e strategico, ma eventi recenti come la crisi sanitaria globale e le tensioni geopolitiche hanno messo in luce la necessità di aumentare la flessibilità e l’agilità delle industrie manifatturiere e di promuoverne l’adattamento tecnologico e la transizione digitale per affrontare meglio crisi impreviste, evitando così interruzioni della produzione”, spiega Marco Baracchi, direttore generale di CRIT.

Il progetto ONE4ALL nasce proprio per sviluppare soluzioni robotiche flessibili che favoriscano processi produttivi più efficienti, innovativi e adattabili. “In questa prima fase stiamo elaborando moduli di produzione cyber-fisici riconfigurabili (RPCM), costituiti da robot mobili collaborativi e auto-configurabili, ai quali sono incorporati dispositivi IIOT per il monitoraggio e l’interconnettività in tempo reale”, continua Baracchi. “Per dimostrare l’efficacia di queste soluzioni tecnologiche innovative, incentrate sull’uomo e sulla sostenibilità, i cobot verranno testati direttamente sul campo in due scenari specifici, entrambi fortemente influenzati dalle perturbazioni di mercato e dal contesto sociale: Madama Oliva (leader in Italia nella lavorazione delle olive da tavola fresche) per l’agroalimentare, e Orifarm (società danese che opera nella distribuzione internazionale di farmaci) per il settore chimico. Per facilitare l’interoperabilità dei componenti, tutto il progetto avrà un approccio open-source. I moduli fisici e i processi saranno replicati digitalmente tramite digital twins e controllati da un sistema di intelligenza artificiale”.

La seconda fase del progetto consisterà nel facilitare l’integrazione e la comprensione per gli utenti finali, promuovendo l’adozione di protocolli informatici senza restrizioni e garantendo la sicurezza e la professionalità degli operatori umani. Per sfruttare appieno il potenziale delle tecnologie sviluppate, lo specifico programma di formazione adattiva per l’up-skilling digitale avrà un ruolo fondamentale nell’agevolare la forza lavoro nella transizione verso l’industria 5.0.

CRIT ha svolto un ruolo attivo durante la fase di scrittura del progetto ONE4ALL e collaborerà con i dieci partner internazionali nello svolgimento di diverse attività per tutta la durata del programma, il cui termine è fissato per il 2026. In particolare, CRIT è responsabile delle attività di comunicazione e diffusione del progetto, dell’organizzazione di eventi informativi e convegni tecnici per massimizzarne i risultati, favorirne la replicabilità e per la standardizzazione della metodologia sviluppata”, conclude il direttore generale Marco Baracchi.

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