C'è anche tanta Nanoprom Chemicals nell’impresa
che sta portando a termine Andrea Mura, il velista sardo di 59 anni, già
medaglia d’oro, d’argento e di bronzo del Coni al Valore Sportivo (quella
d’argento gli fu consegnata dall’allora presidente del Consiglio Giovanni
Spadolini), che lo scorso novembre è salpato in solitaria da La Coruña, in
Spagna, e sta per farvi rientro dopo una navigazione oceanica di 120 giorni,
che lo ha portato a fare il giro del mondo doppiando i tre grandi capi: Buona
Speranza, Leewin e Horn.
L’azienda emiliana infatti, specializzata nella produzione di vernici leggere per diversi
comparti (dalla nautica all’aeronautica, dalla Formula 1 alla MotoGP), è
presente su “Vento di Sardegna”, l’imbarcazione di Andrea Mura, con uno dei
suoi brevetti più conosciuti e apprezzati dagli esperti di tutto il mondo.
A spiegare
di cosa si tratta è lo stesso fondatore e titolare di Nanoprom Chemicals, il
sassolese Gian Luca Falleti, che rileva: “Vento di Sardegna è stata
completamente “vetrificata a freddo” con il nostro Polysil™, un rivestimento
nanostrutturato a base di silice. I rivestimenti Polysil™ sono stati progettati
per conferire alle parti di gelcoat, vetroresina, metallo e altri substrati
protezione duratura contro raggi ultravioletti e agenti corrosivi. Una volta
applicato il Polysil™, la superficie trattata acquisisce caratteristiche
inedite: si ottiene il ripristino della lucentezza su valori simili a quelli
della superficie nuova, una ottima resistenza alla corrosione, una elevata
durezza. Inoltre, le superfici diventano resilienti allo sporco”.
“Nanoprom
Chemicals – aggiunge Falleti – ha ormai una lunga storia nelle competizioni via
mare. Siamo presenti a livello internazionale fin dalle Olimpiadi di Londra
2012, quando siamo diventati Fornitore ufficiale della FIV, Federazione
italiana vela, della RFev Reale, la Federazione spagnola, e della Nazionale
slovena. La nostra tecnologia Polysil™ è stata approvata e validata per la
nazionale italiana dallo stesso Luca Devoti, velista medaglia d’argento a
Sydney 2000 nella classe Finn. Inoltre, il nostro brevetto ha superato tutti i
test effettuati dall’Università di Trieste e dalla Federico II di Napoli, che
hanno attestato una riduzione dell’attrito dell’imbarcazione sull’acqua
nell’ordine del 17%. Per questo motivo – prosegue Falleti – collaboriamo con
Andrea Mura fin dal 2011. Assieme al campione sardo, che si appresta a
concludere al terzo posto la Global Solo Challenge, abbiamo già vinto altre
importanti competizioni veliche come la Route du Rhum, la Quebec Saint-Malo e
la Ostar”.
Falleti poi
conclude: “Durante la Global Solo Challenge a fianco di Andrea Mura abbiamo
battuto tre record di velocità, stabilendo tra l’altro la migliore media di
navigazione: 376 miglia nautiche nel giro di 24 ore. Ma non solo: in questi
anni abbiamo proseguito la ricerca sui prodotti “marine”, implementando la
nostra offerta. Siamo riusciti a ridurre l’attrito delle vele e a creare vele
super-idrofobiche grazie al nostro Seal in Glide™. Con Glass Power™, invece,
garantiamo la protezione dei pannelli fotovoltaici sulle imbarcazioni. Infine,
il nostro BV-Stop™, creato durante la pandemia per contrastare batteri e virus,
ci permette di eliminare l’insorgere di muffe sulle superfici delle barche. E,
ovviamente, non solo: lo stesso BV-Stop™ troverà presto applicazione anche in
ambito medicale sulle garze, permettendo per la prima volta al mondo di avere
delle garze sanificanti e non solo sanificate”.
La Global
Solo Challenge, peraltro, non si è affatto confermata una competizione per
tutti: dei 15 partenti da La Coruña, in momenti scaglionati da agosto a
novembre 2023, solo otto hanno completato o stanno completando il giro del
mondo (7 si sono ritirati), coprendo una distanza complessiva di circa 26.000
miglia nautiche.