Mercoledì 15
maggio, all’interno degli spazi UNIMORE a Modena alla presenza del Direttore
del DIEF Prof. Massimo Borghi, dei Professori Francesco Leali, Giovanni
Franceschini, Davide Barater, Matteo Giacopini, dell’Ing. Stefano Nuzzo
ricercatore del DIEF e Roberto Rosi CEO di ASTRA Research, è stato inaugurato
il Laboratorio congiunto UNIMORE/ASTRA Reserch.
Questo
progetto, si sposa all’interno del progetto “Development of high reliability
motor drives for next generation propulsion applications” (DORNA) finanziato
dal programma H2020 dell’Unione Europea. L’obiettivo di questo progetto mira a
creare, attraverso lo scambio e la contaminazione intersettoriale e
internazionale, sinergie tra il settore accademico e quello industriale a
livello europeo per formare una nuova generazione di ricercatori e
professionisti in grado di saper affrontare con successo le sfide
dell’elettrificazione nel settore dei trasporti.
Il consorzio
riunisce 11 Università internazionali, tra le quali, oltre a UNIMORE (Modena),
The Nottingham University (UK), Aalborg University (Danimarca), CHALMERS
University (Svezia), Massachusetts Institute of Technology – MIT (USA) e Harbin
Institute of Technology (Cina), assieme ad aziende leader a livello globale:
CUMMINS, ABB, Motor Design e ASTRA Research.
Attraverso
il progetto, il personale delle aziende svolgerà dei distaccamenti presso le
università, avendo l’opportunità di aggiornare le proprie competenze su temi in
rapida evoluzione come quelli dell’elettrificazione e al tempo stesso, di
trasferire agli studenti dei corsi di laurea e ai ricercatori alcune delle
esperienze sviluppate in ambito aziendale. I ricercatori e i dottorandi,
viceversa, potranno usufruire di periodi di ricerca presso le aziende e
utilizzare le strutture e i laboratori messi a disposizione per condurre
attività comuni.
In questo
contesto si inserisce la collaborazione tra ASTRA Research e il Laboratorio di
Macchine Elettriche e Convertitori - MeltingLab di Unimore, guidato dal Prof.
Giovanni Franceschini. ASTRA Research, nata nel 2008 come spin-off accademico
del Dipartimento di Ingegneria dell’UNIMORE, oggi PMI innovativa punto di
riferimento del settore, è da tempo impegnata nel settore automotive con
competenze che le hanno permesso di affermarsi nel mondo dei motori a
combustione e ora, tramite il progetto DORNA, intende cogliere l’opportunità di
essere protagonista anche nel settore dell’elettrificazione.
Siamo molto
felici di questa collaborazione – dichiara il Prof Davide Barater coordinatore
di DORNA – si tratta di un progetto che ci permette di essere protagonisti
della ricerca sul trasporto elettrico a livello europeo. Abbiamo già ospitato
ingegneri da ABB e Cummins, che oltre a partecipare alle attività di ricerca,
hanno tenuto seminari nei nostri corsi di laurea magistrale e di dottorato,
dimostrandosi un valore aggiunto per la didattica offerta ai nostri studenti.
L’opportunità
di collaborare con Astra offre la possibilità di avvicinare ulteriormente il
mondo accademico con quello produttivo – conferma il Prof. Giovanni
Franceschini - la possibilità di lavorare con gli ingegneri di aziende di
riferimento internazionale all’interno di un programma di prestigio come DORNA
è uno stimolo importante per offrire ai nostri studenti una importante
occasione di crescita professionale e rappresenta, al contempo, un esempio di
crescita culturale, economica e sociale del territorio.
Secondo
Roberto Rosi CEO di ASTRA - La collaborazione con il Laboratorio guidato dal
Prof. Giovanni Franceschini, rappresenta per noi un passo significativo nel
nostro impegno verso l'elettrificazione nel settore automobilistico. Il
progetto DORNA, ci offre un palcoscenico europeo di prim'ordine per la ricerca
nel trasporto elettrico. Siamo entusiasti di partecipare a un'iniziativa che
non solo accresce il nostro bagaglio di conoscenze, ma che ci permette anche di
mettere a disposizione dei nostri studenti e dottorandi opportunità di
apprendimento uniche. Guardiamo avanti con grande ottimismo alla crescita
professionale e personale che questa collaborazione promette di portare, non
solo per noi come entità aziendale, ma per l'intera comunità accademica e
industriale coinvolta.