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Accoglienza e percorsi d’inclusione lavorativa per rifugiati: NCV premiata a Roma dal Progetto “Welcome” di UNHCR Italia

20/06/2024

La Presidente di NCV, Samanta Zucca (a destra), al momento del ricevimento del premio
La Presidente di NCV, Samanta Zucca (a destra), al momento del ricevimento del premio
Sede di NCV a Valsamoggia (BO)
Sede di NCV a Valsamoggia (BO)

La NCV Cooperativa Autotrasporti Nuova Camp Veloci è tra le aziende premiate, nella storica sede della Luiss a Roma il 19 giugno, nell’ambito del progetto “Welcome” di UNHCR Italia.

NCV, storica cooperativa del territorio bolognese attiva nei trasporti, nella logistica integrata e nella logistica in-house, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per le azioni di accoglienza e i percorsi d’inclusione lavorativa di rifugiati.

“Un premio che acquista un significato ancora più rilevante proprio oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato e mentre il numero delle persone in fuga da conflitti e persecuzioni in tutto il mondo ha raggiunto livelli record – commenta la presidente di NCV, Samanta Zucca -. Come NCV siamo da sempre impegnati nei processi di inclusione professionale e inserimento territoriale. Nella Cooperativa coesistono 14 nazionalità e 16 sono le lingue parlate dalle nostre socie e dai nostri soci che ogni giorno lavorano per lo sviluppo dell’azienda. Siamo tra le 220 aziende premiate in questa occasione, a testimonianza di come siano in crescita le realtà consapevoli della forza dell’inclusione e in grado di offrire soluzioni concrete per il reinserimento di persone provenienti da territori geopoliticamente complessi che supportano la mancanza di personale da inserire nel nostro settore. Nel 2023 abbiamo inserito 7 persone con permesso di soggiorno protezione speciale e nel 2024, in soli sei mesi, il numero è stato raddoppiato”.

Grazie a “Welcome. Working for Refugee Integration” di UNHCR Italia nel 2023 in Italia sono stati avviati 11mila e 700 percorsi professionali per persone rifugiate, un risultato che porta a 34mila il totale degli inserimenti realizzati con il programma dalla sua nascita nel 2017. In 7 anni sono state premiate 742 aziende, 220 soltanto in questa edizione. La crescita riguarda ogni settore produttivo e coinvolge sia grandi aziende - sono 75 le premiate per gli inserimenti realizzati nel 2023, rispetto alle 58 nel 2022 e 35 nel 2021 - che PMI. Passando agli inserimenti, oltre a un aumento in valore assoluto (11.770 rispetto ai 9.300 per il 2022), va rilevato anche un incremento dei contratti a tempo indeterminato che passano dal 5% al 6%, mentre il 91% delle persone assunte ha ottenuto un contratto a tempo determinato. Complessivamente il numero delle donne rifugiate inserite passa dal 18% al 20%.

Welcome è il progetto con il quale UNHCR Italia favorisce l’inclusione delle persone rifugiate nel mercato del lavoro, promuovendo il coinvolgimento del settore privato in collaborazione con le istituzioni e con le organizzazioni della società civile.

“Siamo fieri dei risultati di Welcome, un programma che dimostra che una società più inclusiva non solo è possibile, ma è necessaria per il presente e il futuro del nostro Paese – afferma Chiara Cardoletti, Rappresentante di UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. Il messaggio della Giornata Mondiale del Rifugiato è ‘La forza dell’inclusione’, per ribadire che si tratta della soluzione più concreta e vantaggiosa per tutti dinanzi agli effetti catastrofici dei conflitti e della crisi climatica che costringono decine di milioni di persone a fuggire e a stare lontani dal loro Paese mediamente per 20 anni. Ma non solo: l’inclusione lavorativa dei rifugiati offre risposte a un problema serio e strutturale della nostra economia come il mismatching tra domanda e offerta di lavoro. Ci tengo a ringraziare tutti i partner e soprattutto le aziende coinvolte per aver interiorizzato lo spirito del Global Compact e per aver pienamente compreso che l’assunzione di persone rifugiate rappresenta un valore aggiunto in termini di disponibilità di forza lavoro e di competenze ma anche che la creazione di un ambiente di lavoro più inclusivo comporta un miglioramento delle relazioni tra dipendenti e della percezione da parte dei consumatori”.

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