Il Nostro Team
Comunicazioni tecniche
Eventi
Fare News
Imprese Associate
{{ fifthTitle }}

Averardo Orta riconfermato alla presidenza di ECHO

24/06/2024

Da sinistra Averardo Orta presidente di Echo, l'ex presidente Dirk Van der Brande e il vicepresidente Bernard Meurer
Da sinistra Averardo Orta presidente di Echo, l'ex presidente Dirk Van der Brande e il vicepresidente Bernard Meurer

Si è svolta a Bruxelles l’Assemblea Generale elettiva di E.C.H.O. l’European Confederation of Care Home Organisations. Alla carica di presidente, è stato riconfermato l’imprenditore Averardo Orta di ANASTE (Italia).
 
Rieletti, e anche per loro si tratta di una riconferma, Bernard Meurer di BPA (Germania) vicepresidente, Sebastiano Capurso di ANASTE (Italia) tesoriere, Alberto Echevarria di FED (Spagna) segretario generale. Il direttivo eletto rimarrà in carica per il biennio 2024-2026.

“Il grado di civiltà di una società si misura da quanto si prende cura dei più fragili e gli anziani. Per assistere dignitosamente la popolazione anziana fragile nei prossimi anni servono investimenti urgenti e politiche comunitarie dedicate. La Confederazione Europea delle strutture assistenziali è pronta a fare la propria parte per condividere a livello europeo esperienze e conoscenze specifiche necessarie alla creazione di un nuovo Welfare in grado di affrontare le sfide che ci attendono”, ha dichiarato il presidente di ECHO Averardo Orta.

L’invecchiamento della popolazione sta diventando sempre più rilevante, come sottolinea l’OCSE nel suo annuale “Health at a Glance 2023” (la salute in uno sguardo). Al 2050, la popolazione di età pari o superiore a 80 anni raddoppierà in media nei paesi membri dell’OCSE, dal 4,8% al 9,8%.
In media, nei Paesi OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economico) le persone di 65 anni potrebbe aspettarsi di vivere altri 19,5 anni.

Per quanto riguarda l’aspettativa di vita per chi ha 65 anni è superiore di circa 3,3 anni per le donne rispetto agli uomini. Un divario di genere che dal 2000 non è sostanzialmente cambiato. Stili di vita non salutari e fattori di rischio per la salute rimangono prevalenti, ad esempio il 19,5% della popolazione adulta convive in media con l'obesità.

Altra questione da attenzionare è che 21 milioni di persone nei Paesi OCSE hanno una demenza. Se le tendenze attuali continueranno, questo numero potrebbe aumentare di quasi il 50% entro il 2040, raggiungendo quasi 32 milioni di persone in tutti i paesi OCSE.
Giappone, Italia e Germania hanno la più alta prevalenza di demenza. Infine, c’è un divario nell'accesso alle cure. La trasformazione digitale dei sistemi sanitari offre opportunità per migliorare l'assistenza clinica, la ricerca e la gestione del sistema.
Tuttavia, solo nel 42% dei paesi il pubblico può accedere e interagire con i propri dati attraverso i portali sanitari elettronici esistenti.

Altri Articoli di Fare news