Politecnica Ingegneria e Architettura, tra le principali
società italiane specializzata in progettazione integrata di architettura,
ingegneria e urbanistica, annuncia la
creazione del centro di competenze dedicato alla sostenibilità e ne affida la
responsabilità all’ingegnere Ferdinando Sarno.
Il
neocostituito Settore Sostenibilità e Ambiente accentrerà le competenze di
oltre 50 anni di esperienza multidisciplinare nella progettazione di
Politecnica: sarà punto di riferimento, non solo nel merito delle soluzioni
tecniche, impiantistiche e progettuali volte a garantire la realizzazione di
opere in linea con le migliori pratiche internazionali, ma anche del
coordinamento e gestione aziendale dei rischi e degli impatti ambientali,
sociali e organizzativi.
Ferdinando
Sarno, ingegnere ambientale, progettista esperto in energia e direttore operativo
per impianti meccanici in edifici civili è entrato in Politecnica dal 2011 diventandone
socio 8 anni fa. Con questa nomina diventa responsabile di un centro di
competenza che coinvolge oltre dieci professionisti in Politecnica, e che fornirà
consulenze specialistica su CAM, LEED, BREEAM, WELL, GBC HB, ENVISION e altri
rating system, simulazioni energetiche e di illuminazione diurna, comfort
termico e visivo, simulazioni CFD, analisi LCA e LCC, verifiche acustiche, commissioning di impianti ed involucro,
riutilizzo dei materiali e gestione sostenibile delle attività di cantiere. In
ambito di progetti infrastrutturali o relativi ad aree esterne supporterà su
temi quali le soluzioni di adattamento ai cambiamenti climatici, opere di mitigazione/compensazione, Nature Based
Solutions e geologia ambientale. Il settore si occuperà anche di
valutazioni di vulnerabilità climatica, impatti sociali degli interventi e
bilancio carbonico. Coordinerà procedure di carattere ambientale quali: valutazione di impatto ambientale
(VIA), valutazione di incidenza (VIncA), autorizzazione unica ambientale (AUA)
e si occuperà di due diligence ambientale e caratterizzazione ambientale del
sito.
Inoltre, trattando molti temi entrati in tempi
recenti nella nostra professione e di forte attualità, il settore si occuperà
di ricerca e
formazione, anche partecipando a
tavoli di lavoro con enti e associazioni.
Sarno vanta un’esperienza
decennale negli aspetti tecnici e teorici della sostenibilità ambientale della modellazione
energetica e della chimica ambientale. Inoltre, è consulente tecnico di
applicazione dei CAM e per la certificazione energetica e ambientale secondo i
protocolli riconosciuti a livello internazionale come LEED del US Green
Building Council, BREEAM. Ha guidato con successo team
di progettazione multidisciplinari per la realizzazione di edifici
ecocompatibili, infrastrutture sostenibili e riqualificazioni energetiche in
contesti urbani e industriali. La sua profonda competenza tecnica, abbinata ad
un solido background in progettazione e direzione lavori, lo rende una figura
chiave nella promozione di pratiche di costruzione sostenibile. Grazie alla sua
visione innovativa e alla sua leadership, ha contribuito a migliorare gli
standard di efficienza energetica e qualità ambientale in diversi progetti di
prestigio a livello nazionale che hanno perciò raggiunto la certificazione LEED.
“Politecnica attribuisce un nuovo valore al significato di sostenibilità
– ha spiegato Francesca Federzoni, presidente di Politecnica – vogliamo concretizzare
un approccio a tutto campo che coinvolga la totalità delle linee tecniche e
aziendali dando vita a un settore interamente dedicato alla sostenibilità.
La tematica della sostenibilità esce
così dalla dimensione di disciplina, pur se trasversale, assume l’importanza di
una linea strategica, che si integra, nella logica ESG, con le politiche
aziendali e soprattutto con i contenuti tecnici dei progetti”.
“La sostenibilità è
tecnica, è scelta progettuale che si esprime negli edifici e nelle
infrastrutture, in tutte le fasi di progetto e realizzazione di un’opera. - ha aggiunto Sarno, socio responsabile del
Settore Sostenibilità e
Ambiente - L’efficienza energetica e idrica, la relazione con il contesto,
il benessere della collettività. Ci
impegniamo nel garantire sempre un'impronta minima di sostenibilità
cercando di dare risposte che rispettino i valori
economici. Un impegno etico che intendiamo continuare a riflettere anche sulla
nostra realtà aziendale affrontando
problemi concreti per rimuovere ogni ostacolo alla crescita di
un’organizzazione inclusiva, trasparente, responsabile”.