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Nasce Cento CER grazie a Energy Intelligence

27/06/2024

Con la partecipazione di otto pmi locali, due Onlus e il fondamentale contributo tecnico di Energy Intelligence, nasce “Cento CER”, la Comunità Energetica Rinnovabile promossa dal Comune di Cento.

Il primato è di fondamentale importanza per il futuro della transizione energetica in Italia: Cento è infatti uno dei primi Comuni nel nostro Paese a dare vita a una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) sul proprio territorio. Il Consiglio Direttivo della nuova CER è composto da Giorgio Rosso, eletto come Presidente, e dai Consiglieri Riccardo Manservisi ed Emanuele Boccafoglia.

Dopo un lungo e approfondito percorso fatto di incontri e di studio della complessa evoluzione normativa, nei giorni scorsi si è infatti costituita Cento Comunità Energetica (CENTO CER), il primo nucleo fondativo di una Comunità Energetica, in forma di Associazione Riconosciuta Ente del Terzo Settore aperta al territorio, che ha lo scopo di fornire benefici ambientali, economici e sociali a livello di comunità ai propri associati e alle aree locali in cui opera.

Fra i principali obiettivi dell’Associazione ci sono: la condivisione dell’energia green prodotta dai nuovi impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, il bilanciamento della CER anche con sistemi di accumulo, interventi di efficienza energetica, la riduzione dei costi energetici e il contrasto alla povertà energetica, oltre alla promozione di nuovi servizi energetici che si diffonderanno dei prossimi anni  come ad esempio la  ricarica dei veicoli elettrici per i membri della CER. 

In particolare fanno parte della nuova Cer le imprese: Bonaveri srl unipersonale, Gianni Negrini srl, Inci srl, La Città verde società Cooperativa sociale, Manservisi Energy srl, A.B.Trasmissioni srl, Motori Bonora spa, Pastificio Andalini srl e le due onlus Fondazione Don Giovanni Zanandrea e Fondazione Casa Protetta.

Energy Intelligence ha giocato un ruolo cruciale nella realizzazione di questo progetto, fornendo non solo il contributo tecnico per lo studio di fattibilità e la costituzione della CER, ma anche una visione integrata della Comunità Energetica come nucleo unificante che prevede la collaborazione tra istituzioni, tessuto produttivo e cittadinanza. Al centro di questa visione vi è la programmazione degli investimenti territoriali e l’utilizzo di risorse e aree già disponibili per gli impianti, come tetti di aziende, capannoni industriali e zone non adatte alla coltivazione, preservando così le aree naturali.

“Cento Cer rappresenta un autentico progetto di Comunità Energetica promosso da un Comune ma nato grazie alla volontà di 8 imprese radicate nel territorio e decise a promuovere insieme uno sviluppo più sostenibile finalizzato anche a migliorare la qualità della vita delle persone che vivono nel territorio,” spiega Luca Bonzagni, AD dell’azienda. “Promuovere, ed ottimizzare la redditività di modelli di produzione, consumo e accumulo di energia green distribuito sul territorio è una sfida totalmente in linea con la mission di Energy Intelligence che da subito ha voluto sostenere questa bella iniziativa”.

La prima configurazione di Cento CER è partita all’interno dei confini del territorio servito dalla cabina elettrica primaria di Cento: un’area corrispondente a circa 100 kmq, di cui 90% nel territorio comunale centese, oltre ad altre aree appartenenti ad altri Comuni limitrofi; in particolare ci saranno tre produttori fotovoltaici per una potenza installata a tetto di circa 1,5 MWp e due Onlus che consumeranno virtualmente ed istantaneamente l’energia eccedente (non autoconsumata) ed immessa nella rete elettrica dai produttori. Alla configurazione iniziale seguiranno altri nuovi impianti ed altri consumatori. 

Entro il 2025 la CER di Cento potrebbe verosimilmente aggregare una potenza fotovoltaica di oltre 2,5 MWp di generatori fotovoltaici distribuiti principalmente sui tetti degli associati, generando energia condivisibile per oltre 1,35 mln kWh/anno, pari al consumo medio di circa 500 famiglie.

L’idea portante è quella di aggregare nella CER nuovi impianti fotovoltaici che aumenteranno progressivamente l’energia green a disposizione e parallelamente bilanciare la crescita dell’energia condivisibile con l’aumento dei prelievi da parte degli associati clienti finali consumatori (PA, Enti no profit, Associazioni, Enti Religiosi, commercianti e singoli cittadini) che entreranno progressivamente nell’associazione e nella configurazione. Un meccanismo virtuoso con ricadute crescenti in termini di benessere del territorio e di partecipazione sociale.

Caratteristica della nuova CER è la possibilità di essere “replicata” sui territori adiacenti. La presenza di Comitati di Indirizzo Territoriale composti dalle diverse tipologie di soci della CER (produttori, consumatori, Associazioni e PA) garantirà un coordinamento nelle scelte di investimento e delle loro ricadute

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