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“L’assetto organizzativo”, il libro di Alberto Mari

02/07/2024

Alberto Mari, amministratore di MM Srl, proprietaria del brand NCG, è l’autore del libro “L’assetto organizzativo. Valutare l’adeguata organizzazione delle PMI” edito da Maggioli Editore
Alberto Mari, amministratore di MM Srl, proprietaria del brand NCG, è l’autore del libro “L’assetto organizzativo. Valutare l’adeguata organizzazione delle PMI” edito da Maggioli Editore

È uscito per i tipi di Maggioli Editore il libro “L’assetto organizzativo. Valutare l’adeguata organizzazione delle PMI”, che propone il metodo RiskOne®, utile per analizzare e valutare l’organizzazione aziendale. A scriverlo è Alberto Mari, amministratore di MM srl, proprietaria del brand NCG, che del modello RiskOne è ideatore. 

Esperto UMIQ e valutatore riconosciuto per enti di certificazioni, Mari ha oltre trent'anni di esperienza, prima in azienda, poi come consulente e temporary manager e vanta competenze distintive sui temi di management in particolare per le PMI, in sistemi di gestione per la qualità, analisi dei rischi organizzativi, rischi di filiera, mappature processi e analisi competenze.

Ideale per imprenditori, commercialisti e responsabili qualità, questa guida è il frutto di oltre dieci anni di ricerca e applicazione pratica. Infatti, il libro è lo strumento, frutto di anni di collaborazioni fra consulenti, enti, università e imprenditori che attraverso una cinquantina di domande suddivise in otto ambiti organizzativi, permette di effettuare una istantanea della situazione organizzativa aziendale col fine di evidenziare i punti forti e quelli deboli, enfatizzando attraverso dei rating, peso per giudizio, le priorità di intervento da attuare.

Il libro è una linea guida per effettuare la valutazione dell’adeguatezza organizzativa”, spiega l’autore, Alberto Mari. “È un valido esercizio per effettuare l’analisi di contesto propedeutica alla valutazione dell’adeguato assetto organizzativo, previsto dalla recente riforma della normativa sulla crisi d’impresa e raccomandato dalla fondazione dell’ordine dei commercialisti”. 

L’obiettivo del testo è delineare un’analisi di contesto, utilizzabile quale evidenza come richiesto dalla norma ISO 9001, nonché offrire un metodo propedeutico alla valutazione dell’adeguato assetto organizzativo recentemente disposto dalla disciplina della crisi d’impresa, rispondendo altresì a quanto specificato dalla fondazione dell’ordine dei commercialisti.

Il metodo RiskOne® rappresenta il cuore della guida, offrendo un sistema integrato che comprende un libro, un tool software e due corsi specificamente dedicati ai commercialisti e ai responsabili qualità. Questa metodologia è stata testata e perfezionata nel corso degli anni, garantendo risultati concreti e affidabili per la valutazione degli assetti organizzativi.

“Tutti parlano di piccole e medie imprese, le PMI, ma nessuno parla con loro. Io sono un imprenditore con una microazienda di servizi, il 90% delle imprese con le quali ho lavorato e lavoro sono PMI. Quello che più mi colpisce, ed è alla base della decisione per la quale ho scritto questo libro, è appunto il linguaggio e i metodi che vedo applicare. Nessuno o quasi comunica con le PMI nel modo con il quale andrebbe fatto, per cui è difficile riuscire a capire cosa fare ma soprattutto come fare a farlo”.

Nelle PMI la distanza tra chi decide e chi fa è breve, non servono tante tecniche; la complessità è legata alla limitatezza delle risorse, al tempo e alla incapacità di decidere le priorità. I metodi servono per fare cultura e innescare sistemi di controllo e gestione efficaci e fluidi. Serve capacità di comunicazione semplice, visione di insieme ed esperienza specifica.

In questo scritto ho messo assieme diverse cose: un lavoro di ricerca basato su tanti anni di diagnosi organizzative, svolte soprattutto nelle PMI, utile per vedere una fotografia delle principali problematiche che emergono; una spiegazione del metodo utilizzato per fare la valutazione del proprio assetto organizzativo; alcune riflessioni sulle possibili azioni auspicabili, che le associazioni e la politica dovrebbero prendere in considerazione quando parlano di PMI”, conclude Mari.

In ogni domanda ho provato a inserire il ‘come affrontarla’ e ‘in che modo valutarla’ per fornire una sorta di linea guida a supporto della valutazione. Il livello di approfondimento nei vari argomenti è molto variabile, il mio intento è consentire ad un imprenditore o addetto ai lavori di una PMI di poter valutare la propria impresa in modo pratico”.

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