Durante l'Assemblea dei Soci
dello scorso 21 giugno, oltre all’approvazione del bilancio, è stata confermata la
presidenza di Enrico Fini, che continuerà a presiedere Lavoropiù con
l’obiettivo di consolidare i risultati raggiunti e di progredire nell’innovazione
dei servizi offerti.
Il Consiglio di Amministrazione presenta il seguente
assetto: Enrico Fini con la carica di presidente, Giovanni Freddi in qualità di vice presidente, Tomaso Freddi in qualità di presidente onorario e Daniele
Ottavi in qualità di consigliere delegato.
La novità significativa è la
costituzione di Lavoropiù Holding di cui Giovanni Freddi sarà presidente.
Questa azione strategica riflette la compattezza della compagine sociale,
interamente composta dalle famiglie Fini e Freddi, ognuna con una quota del
50%. La stabilità degli assetti proprietari e la piena condivisione sulle
future attività di sviluppo testimoniano la solidità e la visione comune per il
futuro di Lavoropiù.
La costituzione della holding
rappresenta un passo significativo per Lavoropiù che porterà numerosi vantaggi
strategici e operativi. La nuova struttura permetterà una governance più solida
e l'acquisizione di nuove opportunità di business. La holding favorirà lo
scambio di know-how e best practices tra le diverse società del gruppo,
stimolando l'innovazione e lo sviluppo di nuove soluzioni per i clienti.
“Sono profondamente onorato
di assumere la presidenza della nuova holding. La struttura solida e la
condivisione di obiettivi tra le famiglie Fini e Freddi ci permetteranno di
affrontare le sfide future con una base ancora più robusta”, ha dichiarato
Giovanni Freddi, neo presidente di Lavoropiù Holding.
Inoltre, per la prima volta
nella sua storia, l’azienda ha superato i 200 milioni di euro di fatturato. Il
bilancio 2023 si è chiuso con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a
204.455.883 euro, registrando un incremento del 6% rispetto
all’esercizio 2022.
“Questo risultato storico è
una chiara dimostrazione della dedizione e del duro lavoro di tutte le nostre
persone. Superare i 200 milioni di euro di fatturato segna un importante
traguardo e ci motiva a continuare a innovare ed a migliorare i nostri servizi.
Come evincibile dal primo bilancio consolidato della storia della nostra
società, il contributo di Forpiù Srl è risultato molto significativo in termini
di redditività, consentendoci di rafforzare l’offerta formativa e di garantire
percorsi di aggiornamento e qualificazione sempre più in linea con le esigenze
del mercato del lavoro”, ha dichiarato Enrico Fini, presidente di Lavoropiù.
Lavoropiù
è una società di consulenza HR con sede a Bologna che offre servizi avanzati alle imprese, tra cui
somministrazione a tempo determinato e indeterminato, ricerca e selezione,
formazione e supporto alla ricollocazione. A questi si aggiungono i numerosi
servizi complementari con cui si integra la proposta sulla base delle ultime
tendenze di mercato: amministrazione del personale, outsourcing, consulenza
organizzativa e giuslavoristica, mobilità territoriale, talent attraction,
social recruiting, formazione sulla salute e sicurezza.
Con
700 professionisti e oltre 100 sedi in 10 regioni italiane, l’azienda ha una
presenza internazionale in Spagna, Regno Unito, Brasile e Hong Kong.
Vanta
una popolazione aziendale eterogenea e intergenerazionale, composta per oltre
l’85% da Millennials e Gen Z. Una community vivace, autentica, ambiziosa,
ispirata da una visione comune e da una cultura aziendale distintiva che ne
orienta le decisioni, la strategia e, di conseguenza, anche l’interazione con i
clienti e il mercato.
L’ultimo
anno in particolare, per Lavoropiù, è stato segnato dalla consapevolezza
rispetto alle questioni sociali più urgenti. In particolare, i temi legati alla
diversity, all’inclusione e alle pari opportunità sono stati oggetto di un
dialogo costante. L’evidenza delle buone prassi adottate ha portato a una serie
di riconoscimenti che premiano l’operato della società in ambito ESG. Non solo
la certificazione UNI/PdR 125:2022 per le pari opportunità e la ISO 30415:2021
per la diversità e l’inclusione, ma anche l’inserimento nell’Albo Metropolitano
delle Aziende Socialmente Responsabili del Comune di Bologna e il Certificato
ELITE sulla Sostenibilità.