“Oggi
abbiamo firmato un verbale di grande qualità, frutto di un lavoro enorme fatto
dalle organizzazioni sindacali e dall’impresa. Era la migliore soluzione
possibile, soprattutto davanti a un imminente rischio di precipizio".
Così
l’assessore regionale allo Sviluppo economico e al Lavoro, Vincenzo Colla,
al termine del Tavolo di salvaguardia per la Tecopress di Dosso di Sant’Agostino
(Ferrara), per cui è stato siglato un accordo che formalizza e
regola i diversi passaggi che consentiranno la rinascita dell’azienda
ferrarese.
Accordo che esplicita, in dettaglio, i contenuti di un'intesa raggiunta il 10
luglio scorso, sempre in viale Aldo Moro, tra Tecopress, SirTec, sindacati,
Regione e istituzioni locali.
Il
salvataggio e il rilancio si realizzeranno attraverso SirTec (nata formalmente
il 5 luglio scorso), NewCo di Sira Industrie della famiglia
Gruppioni, che a partire dal 1° settembre subentrerà a Tecopress prima con un
affitto d’azienda poi con un impegno vincolante all'acquisto entro un anno.
Inoltre,
la NewCo è pronta ad assumere da subito 50 lavoratori (sugli attuali 141), con
l'impegno a integrarne altri 20 entro il 3 settembre nel rispetto e in
applicazione dell'accordo stipulato in data 30 luglio 2024. Per i restanti
dipendenti si avvieranno, in attesa del completo assorbimento, i necessari
ammortizzatori sociali, la cassa integrazione per cessazione di attività della
Tecopress. Questi lavoratori saranno assorbiti gradualmente e assunti all’atto
del conferimento, entro la data di scadenza della Cigs.
L’accordo,
in aggiunta, prevede che SirTec attivi, qualora si renda necessario, la cassa
integrazione per riorganizzazione aziendale, per il tempo necessario a
completare gli investimenti e le attività connesse alla re-industrializzazione
e riqualificazione industriale del sito per un periodo massimo di complessivi
24 mesi.
“Ringrazio
le organizzazioni sindacali, le rappresentanze sindacali unitarie e il
presidente Gruppioni, oltre alla precedente proprietà della famiglia Dondi, per
la responsabilità e il grande impegno profuso, nel pieno rispetto reciproco", a
aggiunto Colla. "Da oggi inizia un nuovo percorso con un gruppo
di grande reputazione, con l'obiettivo di un rilancio della produzione nello
stabilimento ferrarese e della piena occupazione per tutti i lavoratori e le
lavoratrici”.
Al
vertice convocato dall’assessore Colla, hanno partecipato in presenza anche il
sindaco del Comune di Terre di Reno, Roberto Lodi, i vertici
dell’azienda Tecopress a partire dal presidente, Federico Dondi,
SirTec con il presidente di Sira Industrie, Valerio Gruppioni,
i rappresentanti di Confindustria Emilia, delle Rsu e delle organizzazioni sindacali Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil di
Ferrara, mentre il presidente della Provincia di Ferrara, Gianni Michele
Padovani, si è collegato da remoto.
Sira Industrie Spa di Pianoro, nel
bolognese, holding operativa della famiglia Gruppioni, è attiva nei settori
industriali della pressofusione di alluminio, dell’automotive, del
riscaldamento domestico e dei bus, minibus e veicoli speciali. Il Gruppo
consolida un fatturato di 160 milioni di euro, impiega 700 persone ed è
presente con unità produttive in 3 continenti.
La
crisi di Tecopress era partita a inizio anno con una repentina
decisione di licenziare una settantina di lavoratori. Poi, a
febbraio, la proprietà dello stabilimento ferrarese aveva annunciato il ritiro
dei licenziamenti e l’avvio delle procedure per attivare gli ammortizzatori
sociali, dopo un accordo di cassa integrazione stipulato in Regione: questo ha
aperto la strada alla ricerca di soluzioni che salvaguardassero il sito
produttivo e la continuità occupazionale.
Tecopress,
fonderia di pressocolata per la produzione di componentistica, nel corso degli
anni post sisma 2012 ha ricevuto contributi dalla Regione Emilia-Romagna per
poter tornare in produzione e restare un presidio sul territorio.