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Il segreto del successo di Luigi Samele e Olga Kharlan: la Virtus Scherma Bologna

02/08/2024

Luigi Samele, schermidore della Virtus Scherma Bologna, medaglia di bronzo nella sciabola maschile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 (foto fonte Federscherma)
Luigi Samele, schermidore della Virtus Scherma Bologna, medaglia di bronzo nella sciabola maschile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 (foto fonte Federscherma)
Olga Kharlan, sciabolatrice della Virtus Scherma Bologna, medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 (Fabrice Coffrini/AFP via Getty Images)
Olga Kharlan, sciabolatrice della Virtus Scherma Bologna, medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 (Fabrice Coffrini/AFP via Getty Images)

Luigi Samele ha conquistato una medaglia di bronzo nella sciabola maschile ai Giochi di Parigi 2024, un risultato che va oltre il valore sportivo. Questa medaglia è la quarta conquistata dallo schermidore foggiano, adottato da Bologna, e rappresenta il culmine di un percorso iniziato quindici anni fa con la Virtus Scherma.
Grazie a un nuovo metodo di allenamento, Samele è passato dal 78esimo posto al quarto nel ranking nazionale, entrando nella top ten internazionale. Dal 2016, Samele ha scelto Bologna come sua base, risollevando una carriera che sembrava lontana dalla nazionale. Oggi, a 37 anni, può vantare due medaglie olimpiche individuali consecutive (argento a Tokyo 2020 e bronzo a Parigi 2024).  

Abbiamo fatto un lavoro importante con Gigi”, racconta Marcello Scisciolo, vicepresidente della Virtus Scherma Bologna. “Grazie al tecnico Andrea Terenzio, abbiamo sviluppato un programma specifico, concentrandoci anche su aspetti come il mental coaching e la nutrizione. Il bronzo olimpico di Parigi è la dimostrazione della bontà del nostro lavoro”.   

La famiglia di Samele sottolinea l’importanza del legame con la Virtus e con Bologna. “Luigi è stato accolto dalla Virtus come un figlio, spiega Franco Samele, padre di Luigi. “E senza Andrea Terenzio, non avrebbe raggiunto questi risultati a 37 anni”. Eleonora, la madre di Luigi, esprime la sua gioia e i sacrifici fatti: “Abbiamo vissuto in diretta l’emozione di queste gare, riso e pianto insieme. È un sogno che abbiamo inseguito con molti sacrifici”.   

Un’altra menzione speciale va a Olga Kharlan, sciabolatrice e compagna nella vita di Gigi Samele. Olga si è trasferita a Bologna insieme alla squadra di sciabola femminile ucraina dopo lo scoppio della guerra. Due giorni dopo il bronzo di Samele, anche Olga ha conquistato il bronzo individuale ai Giochi di Parigi, fermandosi dopo una gara eccezionale in semifinale contro la francese Balzer e sconfiggendo poi in finale per il bronzo la coreana Choi. Anche lei è allenata dal team Virtus Scherma e dal tecnico Andrea Terenzio.

La storia di Luigi Samele e Olga Kharlan mette in luce l’eccellenza internazionale della Virtus Scherma Bologna e dei suoi tecnici. Entrambi gli atleti hanno raggiunto risultati straordinari grazie a un ambiente di supporto, professionalità e dedizione. La loro esperienza dimostra che con il giusto supporto e una forte passione, anche i sogni più ambiziosi possono diventare realtà.

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