Luigi Samele ha conquistato una medaglia di bronzo
nella sciabola maschile ai Giochi di Parigi 2024, un risultato che va oltre il
valore sportivo. Questa medaglia è la quarta conquistata dallo schermidore
foggiano, adottato da Bologna, e rappresenta il culmine di un percorso iniziato
quindici anni fa con la Virtus Scherma.
Grazie a un nuovo metodo di
allenamento, Samele è passato dal 78esimo posto al quarto nel ranking
nazionale, entrando nella top ten internazionale. Dal 2016, Samele ha scelto Bologna come sua base,
risollevando una carriera che sembrava lontana dalla nazionale. Oggi, a 37
anni, può vantare due medaglie olimpiche individuali consecutive (argento a Tokyo 2020 e bronzo a Parigi 2024).
“Abbiamo fatto un lavoro importante con
Gigi”, racconta Marcello Scisciolo, vicepresidente della Virtus Scherma
Bologna. “Grazie al tecnico Andrea Terenzio, abbiamo sviluppato un
programma specifico, concentrandoci anche su aspetti come il mental coaching e
la nutrizione. Il bronzo olimpico di Parigi è la dimostrazione della bontà del
nostro lavoro”.
La famiglia di Samele sottolinea l’importanza del
legame con la Virtus e con Bologna. “Luigi è stato accolto dalla Virtus
come un figlio”, spiega Franco Samele, padre di Luigi. “E senza
Andrea Terenzio, non avrebbe raggiunto questi risultati a 37 anni”. Eleonora, la madre di Luigi, esprime la sua gioia e i sacrifici fatti: “Abbiamo vissuto in diretta l’emozione di queste gare, riso e pianto
insieme. È un sogno che abbiamo inseguito con molti sacrifici”.
Un’altra menzione speciale va a Olga Kharlan,
sciabolatrice e compagna nella vita di Gigi Samele. Olga si è trasferita a
Bologna insieme alla squadra di sciabola femminile ucraina dopo lo scoppio
della guerra. Due giorni dopo il bronzo di Samele, anche Olga ha conquistato il
bronzo individuale ai Giochi di Parigi, fermandosi dopo una gara eccezionale in
semifinale contro la francese Balzer e sconfiggendo poi in finale per il bronzo
la coreana Choi. Anche lei è allenata dal team Virtus Scherma e dal tecnico Andrea
Terenzio.
La storia di Luigi Samele e Olga Kharlan mette in
luce l’eccellenza internazionale della Virtus Scherma Bologna e dei suoi
tecnici. Entrambi gli atleti hanno raggiunto risultati straordinari grazie a un
ambiente di supporto, professionalità e dedizione. La loro esperienza dimostra
che con il giusto supporto e una forte passione, anche i sogni più ambiziosi
possono diventare realtà.