Mercoledì
30 ottobre, si è svolta la consegna ufficiale di 11 comunicatori Tablet Blu(e)
Needius al reparto di Neurologia dell’età evolutiva presso l’Ospedale Bellaria
da parte di Bimbo Tu, per celebrare l’avvio del progetto “LOGOS, Pensiero e Parola”. Promosso dall’associazione Bimbo Tu e ideato in collaborazione con
l’associazione Fare Leggere Tutti e con l’Ausl di Bologna, grazie alla
dottoressa Paola Visconti, UOC di Neuropsichiatria infantile,
Disturbi dello Spettro Autistico dell’IRCSS Istituto delle Scienze Neurologiche
di Bologna presso l’Ospedale Bellaria, questo progetto si pone un
obiettivo ambizioso e al contempo basilare: consentire a tutti di comunicare,
soprattutto a coloro che si trovano esclusi dalla comunicazione verbale e orale
a causa di patologie congenite o acquisite e deficit cognitivi, attraverso la Comunicazione Aumentativa
Alternativa (CAA). “Senza
il supporto di Yogi Foundation e il Fondo Carta Etica UniCredit, oggi non
saremmo qui”, spiega Cora
Querzé, direttrice generale Bimbo Tu, “fin dall’idea iniziale, queste
importanti realtà private hanno creduto nell’importanza solidaristica
dell’iniziativa e per questo ringraziamo i relativi staff con tutto il cuore”.
Grazie al sostegno economico di Yogi Foundation e di
UniCredit, attraverso il suo Fondo Carta Etica, infatti LOGOS è già diventato
realtà nei reparti di Pediatria degli ospedali Bellaria, Sant’Orsola e
Maggiore, il Day Hospital del Bellaria, e gli spazi di Bimbo Tu come Tribù e
PASS.
Il progetto LOGOS punta a
diffondere la cultura della Comunicazione
Aumentativa Alternativa dentro
e fuori l'ospedale attraverso una serie di azioni volte a rendere più inclusivi
gli ambienti in cui Bimbo Tu svolge le attività assistenziali a favore di
bambini ricoverati e alle loro famiglie.
La CAA, infatti, offre una modalità alternativa
a quella verbale tradizionale per entrare in relazione con gli altri, anche
utilizzando un sistema di
scrittura in simboli. Costituisce non solo uno strumento comunicativo, ma
un insieme di tecniche e strategie volte a garantire l’inclusività, lo sviluppo
delle capacità comunicative e l’autodeterminazione di quanti non possono
esprimersi verbalmente.
“Siamo
entusiasti di aver collaborato e supportato l'iniziativa 'LOGOS, Pensiero e
Parola', un progetto ispirato dai valori di inclusione e solidarietà”, spiega Andrea Costa, fondatore e CEO
di TeaPak SB, il luogo dove Yogi Tea diventa realtà.
“TeaPak,
attraverso la Yogi Foundation ha deciso di contribuire a questo progetto perché
crediamo fermamente che il soggetto azienda debba andare oltre le finalità di
business e farsi portatore di finalità etiche e sociali che possano
incrementare le possibilità di autorealizzazione per tutti. Ci
rende quindi immensamente felici sapere che attraverso il nostro sostegno,
questi bambini hanno un'opportunità nuova di entrare in contatto con il mondo
che li circonda e percepire ed aumentare la consapevolezza delle proprie
capacità comunicative e relazionali”, aggiunge Costa. “È per
noi bello e gratificante continuare a lavorare insieme, per costruire una
comunità più forte e coesa e creare un territorio in cui ogni voce possa essere
ascoltata. Un ringraziamento sentito e tutta la nostra stima a
tutti i volontari di Bimbo Tu, agli operatori, agli educatori, al personale
medico e infermieristico, che ogni giorno con dedizione rendono il mondo senza
dubbio un posto migliore”, conclude il fondatore e CEO di TeaPak.
“Siamo sempre
felici di contribuire al bene dei territori in cui operiamo. Abbiamo scelto di sostenere
questo progetto perché riteniamo sia di grande impatto per tanti piccoli
pazienti e per le loro famiglie. UniCredit è da sempre vicina alle esigenze del
territorio e determinata ad assicurare un contributo concreto ai bisogni della
comunità. La nostra donazione è stata resa possibile grazie al fondo carta
etica che dal 2005 ci ha permesso di supportare 1380 iniziative in tutta
Italia, destinando oltre 38 milioni di euro per la realizzazione di azioni di
utilità sociale come la gestione delle emergenze, il sostegno alla disabilità,
all’infanzia, alle donne, agli anziani ed altre realtà in difficoltà o in forte
disagio”, afferma Livio Stellati, responsabile territorial relations Centro Nord UniCredit.
Nel concreto, grazie a LOGOS sono
stati tradotti in CAA tutti i pannelli, materiali di supporto e i cartelli
presenti negli spazi in cui Bimbo Tu svolge le quotidiane attività (reparti,
day hospital, nello spazio ludico-ricreativo Tribù di Bimbo Tu al Bellaria),
senza dimenticare le guide per bambini e genitori ai servizi di Risoamica, il percorso di
educazione alla risonanza magnetica all’ospedale Bellaria, e alla Stanza dei papà, che consente
il pernottamento dei papà dei piccoli pazienti all’ospedale Sant’Orsola.
Nondimeno sono stati tradotti in
CAA anche i pannelli e i cartelli di PASS,
il Polo Accoglienza Servizi Solidali di Fondazione Bimbo Tu a San Lazzaro di
Savena, punto di riferimento non solo per le famiglie dei piccoli ricoverati ma
anche per la cittadinanza e le categorie più fragili. La CAA si è infatti
rivelata essere uno strumento utilissimo per comunicare meglio con gli ospiti
di PASS che non parlano italiano: nel 2023 sono state accolte famiglie
provenienti da 8 Paesi diversi nel mondo.
Le traduzioni sono state
realizzate dallo staff specializzato di Bimbo Tu e dai volontari, che hanno
seguito un apposito corso di formazione svolto dall’associazione Fare leggere tutti, impegnata
nella promozione della lettura a favore di bambini e ragazzi, con particolare
attenzione alle categorie più fragili. Fare leggere tutti è ente
accreditato Miur per la formazione del personale scolastico, ed è animata da
insegnanti, genitori, educatori, linguisti, sociologi, professionisti del
settore editoriale.
LOGOS
incarna lo spirito solidaristico e intraprendente di Bimbo Tu, attenta a creare
una rete di supporto attorno alle famiglie che vivono il dramma della malattia
di un figlio coinvolgendo istituzioni, enti del terzo settore ed imprese. Ed è
proprio grazie a all’iniziativa privata che si deve la riuscita
dell’iniziativa: l’associazione è grata ai partner Yogi Foundation e Fondazione
Unicredit, che hanno creduto nel progetto, sostenendone i costi della
realizzazione, mettendosi in ascolto delle necessità di tanti bambini e dei
loro genitori.