Il territorio di Campogalliano si sta trasformando in un
laboratorio per arrivare a creare un “comune libero dalla violenza sulle
donne”. All’interno della Società Cooperativa Bilanciai è già stato
realizzato un percorso di sensibilizzazione e formazione sui temi della
disparità, della violenza di genere, dell’inclusione e della valorizzazione
delle diversità, curato dalla cooperativa sociale LuneNuove che, tra l’altro,
ha portato all’ottenimento della certificazione per la parità di genere.
A progetto avviato, le psicologhe di LuneNuove hanno constatato
che il lavoro di semina effettuato nell’azienda ha portato alcuni importanti
frutti. In particolare, da maggio ad oggi, sono state più di dieci le
segnalazioni ricevute e che hanno permesso di aiutare donne in difficoltà. Da
qui l’idea di sostenere il progetto promosso dal Comune di Campogalliano che
punta a creare delle “sentinelle” sul territorio e a costituire un
tavolo tecnico sulle violenze di genere.
Il primo passo è quello di avviare un percorso di formazione
rivolto a professionisti della relazione d’aiuto, come medici di base,
volontari della Caritas e della Croce Rossa, farmacisti e agenti di polizia che
grazie alla loro posizione e alle interazioni con la comunità, hanno
l’opportunità di osservare indicatori di disagio o segnali di allarme che
potrebbero suggerire situazioni di violenza domestica o abusi.
Il corso di formazione - che prenderà il via sabato 14 dicembre
2024 - è sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Campogalliano e dal gruppo
Centro Sinistra Campogalliano e sarà gestito dalla cooperativa sociale
LuneNuove che da anni collabora con scuole, servizi socio-educativi e aziende del
territorio che hanno già dato la disponibilità a collaborare e a promuovere
questo progetto.
Il programma formativo, della durata di 66 ore e svolto
interamente in presenza il sabato, è pensato per insegnanti, medici, volontari
della Protezione civile e della Caritas, agenti di polizia locale, farmacisti,
medici di base, educatori di oratori e operatori della polisportiva. L’iscrizione è però aperta a chiunque sia interessato ad approfondire queste
tematiche.
LuneNuove, che annualmente gestisce circa 120 casi di donne in
difficoltà, ha accolto questa sfida, sottolineando l’importanza di fornire
strumenti adeguati a professionisti a contatto con situazioni di vulnerabilità.
La formazione fornirà strumenti per ascoltare e relazionarsi con le vittime e
per indirizzarle verso le risorse e i servizi di supporto adeguati.
Questi sono alcuni dei temi che verranno affrontati da psicologi,
psicoterapeuti, vittimologi ed educatori professionali: la discriminazione di
genere, stereotipi e pregiudizi; la violenza di genere in famiglia e nel
lavoro; la violenza nella relazione d’intimità, la violenza assistita
intrafamiliare, lo stalking, il Revenge porn, il mobbing di genere e le
molestie sessuali; i ruoli psicologici di vittima e carnefice; bisogni e
conseguenze; riconoscimento della violenza, valutazione della pericolosità e
del rischio, la messa in sicurezza; leggi e codice rosso; il trauma generato
dalla violenza; la comunicazione nell’accoglienza e nel sostegno alle vittime
traumatizzate; la rete territoriale e il dovere civile al sostegno.
La creazione di un tavolo tecnico sulle violenze di genere
rappresenta un ulteriore passo fondamentale. Questo tavolo, composto da
istituzioni locali, professionisti (vittimologi, psicologi, psicoterapeuti,
counselor, educatori) e rappresentanti di aziende sensibilizzate al tema,
garantirà un flusso costante di informazioni e risorse per affrontare
efficacemente il problema. Con questo progetto, Campogalliano si pone come
esempio di comunità attenta e proattiva nella lotta contro la violenza di
genere, dimostrando che il cambiamento è possibile grazie alla collaborazione
tra istituzioni, aziende e cittadini.
L’approccio collaborativo garantirà un flusso di informazioni e
risorse necessario per affrontare il fenomeno della violenza contro le donne in
modo efficace. È fondamentale che il tavolo tecnico diventi un punto di
riferimento per discutere strategie, condividere esperienze e definire policy
che possano rispondere in modo adeguato ai bisogni delle vittime. La sinergia
tra le istituzioni, i professionisti e il settore privato è essenziale per
promuovere un cambiamento culturale e sociale e per garantire che ogni donna
possa sentirsi al sicuro e supportata nella sua comunità.
Il progetto ha già ricevuto il sostegno di numerose aziende
locali, tra cui Bilanciai Soc. Coop, Tec Eurolab, Porrini, Italsempione, Fuse,
Farmacia Sant’Orsola, Elettro Idraulica Campogalliano, Brunelli Auto, CONSULT
in RESEARCH, Ronchetti Franco, Forno Rami e Studio Wilder Parrucchieri.
“Siamo molto contente del fatto che la nostra proposta sia stata
accolta con così tanto interesse anche perché il coinvolgimento della comunità
nel riconoscere e affrontare la violenza, e in particolare quella psicologica,
è fondamentale - spiegano Paola Vigarani e Daniela Grenzi di LuneNuove - Troppo spesso, le donne si trovano a vivere situazioni di abuso silenzioso e
manipolazione. Vi è una crescente necessità di formare professionisti
capaci non solo di ascoltare, ma anche di interpretare i segnali di
pericolosità e di offrire un supporto efficace e tempestivo”.
“La nostra azienda - commenta Enrico Messori, presidente della Società
Cooperativa Bilanciai - ha scelto di intraprendere un percorso importante
verso la parità di genere e l'inclusione, una scelta che suggerisco di fare
anche ad altre imprese perché offre l’opportunità di aumentare la
consapevolezza di tutti noi su temi di straordinaria importanza e al tempo
stesso di grande delicatezza. Il fatto che il lavoro svolto all’interno della
Cooperativa abbia portato dei risultati tangibili anche all’esterno dei luoghi
di lavoro non fa che confermare che investire in formazione e educazione fa la
differenza e anche per questo siamo orgogliosi di sostenere l’iniziativa di
LuneNuove e di contribuire a una causa così significativa per il nostro
territorio”.
“Il progetto della Rete territoriale di Operatori Sentinella ha un
valore importantissimo e speriamo possa essere da esempio per altre realtà
comunali –
commenta Fania Ferrari, assessora alle Pari Opportunità del Comune di
Campogalliano - L’Amministrazione l’ha voluto e lo sostiene perché oltre
alla presa di consapevolezza collettiva occorre agire e realizzare progetti
concreti. Campogalliano è una comunità che risponde ed ancora una volta sta
dimostrando che uniti si può davvero fare di più. Con questo progetto avremo
sul nostro territorio tanti operatori formati e dotati di strumenti adeguati
per una lotta alla violenza di genere ancora più efficace”.