É un vero e proprio progetto-casa quello sui cui sta investendo Tper e che sta
prendendo forma in queste settimane. Uno strumento per accompagnare
l'inserimento di nuovi operatori di esercizio, gli autisti dei bus, importanti
figure professionali per lo svolgimento di un servizio essenziale per la
mobilità del territorio, oggi ancor più ricercati stante la carenza di
personale di guida che sta caratterizzando l'intero comparto del trasporto di
persone e merci, non solo in Italia, ma anche a livello europeo. Tper,
quindi, fa fronte a questa dinamica favorendo anche le opportunità abitative,
che spesso rappresentano lo scoglio per chi deve trasferirsi a Bologna per
intraprendere la professione.
Tper si è
attivata nel corso dell’anno per dare attuazione al progetto, che ha portato
all’individuazione del luogo, all’accordo con la proprietà e all'allestimento
di una palazzina, ora completamente in gestione all'azienda, ribattezzata
“Domus Tper”, suddivisa in venti miniappartamenti, ammobiliati e accessoriati,
che vengono messi a disposizione dei nuovi conducenti per accompagnare il loro
inserimento lavorativo.
La palazzina
ha sede a Bologna, in zona Fiera-San Donato, a poca distanza dal centro storico
e dalla tangenziale e in posizione baricentrica rispetto ai depositi Tper. Domus Tper
ospita appartamenti di due tipologie: alcuni pensati per un solo occupante,
altri attrezzati per la coabitazione di due persone.
Oltre alle
singole unità abitative, è presente nello stabile anche un'ampia zona comune.
Se tutte le unità abitative sono, infatti, dotate di scrivania, tavolo da
pranzo, angolo cottura e bagno, nella zona comune sono disponibili tutti i
servizi necessari per completare le esigenze quotidiane. Tra questi anche
un’ulteriore cucina in comune, un’area con tavoli per chi scegliesse di
consumare i pasti assieme agli altri colleghi, spazi per relax, una lavanderia
a gettoni e tutto ciò che serve per sbrigare le faccende quotidiane
(asciugatoio dei panni, asse da stiro, ecc.).
I primi
alloggi sono già stati assegnati, e secondo i piani aziendali tutti e venti gli
alloggi lo saranno comunque entro i primi mesi del 2025.
Questi
miniappartamenti verranno messi a disposizione degli autisti, a un prezzo
calmierato rispetto al mercato, per 12 mesi: un sostegno concreto per chi
proviene da fuori città per lavorare in Tper e che, in questo modo, può avere
tempo ed opportunità per ricercare una soluzione definitiva per le proprie
esigenze dell’abitare. Al termine dei 12 mesi ci sarà una rotazione nelle
assegnazioni, salvo ulteriori motivate esigenze.
È questo un
tassello importante, che si aggiunge alle altre attività incentivanti messe in
campo da Tper, tra cui la formazione del personale di guida che viene
accompagnato, con sostegno economico da parte dell’azienda, nell'acquisizione
delle abilitazioni richieste per la guida dei mezzi pubblici: patente D e carta
di qualificazione del conducente (CQC).
L’impegno di
Tper per l’assunzione e la formazione di personale di guida è stato perseguito
attraverso progetti mirati, tra cui la collaborazione con Comune, Città
Metropolitana e Arcidiocesi di Bologna in partecipazione con la Regione
Emilia-Romagna per “Insieme per il lavoro”, oltre che con l’apposita campagna
di comunicazione “Guido Io” e con un grande sforzo organizzativo. Grazie a
questo lavoro a largo raggio si sono ottenuti esiti anche superiori
all’obiettivo sfidante di 150 nuovi operatori d’esercizio che, con le
Istituzioni, l’azienda si era prefissata a inizio anno. Nel corso del 2024,
infatti, sono stati assunti 181 nuovi conducenti (161 a Bologna e 20 a
Ferrara): un dato positivo, nel difficile contesto del settore, che ha
consentito di far fronte al naturale turnover e alle esigenze di servizio.