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Il 14, 15 e 19 maggio a Modena torna il Festival dello Sviluppo Sostenibile

06/05/2025

Nella foto la presidente dell'Associazione per la RSI, Elena Salda, l'assessore all'ambiente e all'economia circolare del Comune di Modena, Vittorio Molinari, Silvia Pini, referente organizzativa del Festival, Walter Sancassiani di Focus Lab e alcuni soci dell'Associazione
Nella foto la presidente dell'Associazione per la RSI, Elena Salda, l'assessore all'ambiente e all'economia circolare del Comune di Modena, Vittorio Molinari, Silvia Pini, referente organizzativa del Festival, Walter Sancassiani di Focus Lab e alcuni soci dell'Associazione

Tre giorni di conferenze, tavole rotonde e workshop, oltre 30 relatori per parlare di sostenibilità in tutte le sue accezioni, cambiamento climatico, diversità ed inclusione, innovazione ed opportunità. Il 14, 15 e 19 maggio 2025, al Laboratorio Aperto – Ex AEM ed allo spazio F della Fondazione di Modena, torna il Festival dello Sviluppo Sostenibile. L’evento, nell’edizione 2025, rifletterà su cyberbullismo, sulla comunicazione sostenibile con un focus su moda etica e intelligenza artificiale.

L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Modena, dell’Ordine dei Giornalisti ed è organizzata dall’Associazione per la Responsabilità Sociale di Impresa, che aderisce ad ASviS e partecipa alle 17 giornate dei goals dell’Agenda 2030.


Le aziende italiane stanno investendo sempre di più nella transizione energetica, puntando su innovazione, efficienza e sostenibilità”, ha detto Elena Salda, presidente dell’Associazione per la Responsabilità Sociale di Impresa. “I dati di Confindustria mostrano che l’intensità delle emissioni del settore manifatturiero è calata del 17,1% tra il 2014 e il 2023, posizionandosi sotto la media dell’UE. Le aziende sono impegnate anche sul fronte sociale, promuovendo inclusione, benessere e favorendo impatti positivi sulle comunità locali”.

La sostenibilità è viva e desiderata da aziende e persone”, ha detto Enrico Giovannini, direttore scientifico di Asvis. “Noi, aziende della Associazione per la Responsabilità Sociale di Impresa, sappiamo che il cammino è ancora lungo ma non abbiamo intenzione di farci scoraggiare da un contesto internazionale complesso, perché siamo convinte che l’unica via possibile sia quella della sostenibilità: l’Agenda 2030 non è un sogno, ma un obiettivo concreto. In questo contesto, il Festival dello Sviluppo Sostenibile è un’occasione preziosa per confrontarsi, riflettere, fare rete e rilanciare l’impegno del sistema Paese verso un futuro equo e sostenibile”.


Il Festival dello Sviluppo Sostenibile - ha aggiunto l’assessore all’ambiente e all’economia circolare del Comune di Modena, Vittorio Molinari - è una rassegna di ricerche e buone pratiche che parte da un presupposto fondamentale per la diffusione della cultura della sostenibilità: la contaminazione è possibile solo se ogni soggetto coinvolge pienamente se stesso e si relaziona coerentemente con i propri interlocutori esterni, così da essere agente di promozione di uno sviluppo sostenibile improntato ad una visione di ecologia integrale, cioè sociale, economica ed ambientale. Il grande limite attuale, infatti, è dato da una cultura che non ha introiettato l'urgenza della riconversione, i limiti alla crescita, l'obsolescenza dei paradigmi dominanti. Il Comune di Modena intende proiettarsi in una prospettiva di benessere ed ecologia integrali”.


La sostenibilità riguarda tutti e #MOLTODAVICINO: questo è lo slogan del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025 ovvero la più grande iniziativa italiana rivolta a tutti per la conoscenza dell’Agenda2030 delle Nazioni Unite ed i sui 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile nelle declinazioni economiche, sociali e ambientali – ha ricordato Silvia Pini, referente organizzativa del Festival dello Sviluppo Sostenibile. “L’Associazione per la RSI è alla sesta edizione e come ogni anno si sviluppa sia in esperienze immersive, come il labirinto della sostenibilità polmone verde in Piazza Grande, che conferenze e tavole rotonde con relatori di altissimo profilo che aiuteranno ad orientarsi in un periodo storico che pone innanzi a sfide sempre più complesse ma che si possono vincere solo insieme”.


A 10 anni dal lancio del piano internazionale Agenda 2030 ONU, e nel contesto del Festival – ha detto Walter Sancassiani di Focus Lab B Corp - B Lab Modena – il 19 maggio presenteremo una ricerca sugli impegni di 40 imprese modenesi rispetto ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Saranno evidenziate le pratiche in corso di sostenibilità verso l’ambiente, i dipendenti e la comunità, gli strumenti di management utilizzati, gli impatti positivi e gli ostacoli incontrati e le nuove priorità di azione. I dati saranno valutati da diverse prospettive con Elena Salda,
CEO C.M.S e presidente dell’Associazione per la RSI, Andrea Grillenzoni, presidente Garc - B Local Modena; Lorenzo Scaramelli, area sostenibilità - Camera di Commercio di Modena e Vittorio Molinari, assessore ambiente, economia circolare - Comune di Modena”.

IL PROGRAMMA

Dopo il saluto di organizzatori e autorità, la giornata del 14 maggio, si aprirà con una mattinata dedicata alle scuole e alla presentazione del progetto “#sostenibilitàinpratica: educazione civica in azione”. Insieme a Claudio Testi, socio dell’Associazione per la RSI e referente del progetto eduzione civica, e Pier Paolo Cairo, funzionario project manager dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna – Ambito territoriale di Modena, si discuterà di come progettare, valutare e migliorare la scuola attraverso l’educazione civica e la sostenibilità. Seguirà la proiezione del cortometraggio “Selfie” di Aleo Film con la tavola rotonda “#rompilsilenzio: insieme contro il cyberbullismo” insieme ad Alessandro Leo, produttore; Giulio Manicardi, regista; Asia Galeotti, attrice; Marialuisa Grech, psichiatra-psicoterapeuta, direttrice UOC dipendenze patologiche Ausl di Bologna. A fine mattinata sono previste le visite delle scuole all’Osservatorio Geofisico di Modena e al Labirinto della Sostenibilità.
Nel pomeriggio, a partire dalle 18, spazio alla moda con “RiVestiamoci: l’etica è di moda” con Matteo Ward, CEO di Inside Out fashion Textiles & Home, co-autore e presentatore di “Junk: Armadi Pieni” e autore del libro “Fuorimoda”; Marina Spadafora, fair fashion ambassador e coordinatrice nazionale italiana di Fashion Revolution e Niccolò Cipriani, fondatore di Rifò, moda circolare made in Italy.

Si prosegue il 15 maggio, con una mattinata dedicata a comunicazione e sostenibilità.
L’evento, aperto al pubblico, dà la possibilità ai giornalisti di maturare 6 crediti deontologici iscrivendosi sulla piattaforma (www.formazionegiornalisti.it). Insieme ai docenti Tommaso Fabbri (prof. ordinario di Organizzazione aziendale, direttore del Dipartimento di Economia, vicedirettore della Scuola di Dottorato interdisciplinare E4E UNIMORE e vicepresidente del Comitato Scientifico della Fondazione Marco Biagi), e Rita Cucchiara (prof. ordinario di Ingegneria Informativa, direttore del Centro Interdipartimentale AIRI di UNIMORE e direttore della sede di UNIMORE del Dottorato nazionale “IA per la Società”) si parlerà di UNIMORE: prospettive interdisciplinari sulla sostenibilità.
Sarà poi la volta di Andrea Barbabella, responsabile clima ed energia della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e coordinatore di Italy for Climate I4C, che interverrà su “Good news, bad news, fake news: la transizione tra falsi miti e realtà”. Con la giornalista ambientale, collaboratrice editoriale de Il Sole 24 Ore, Rita Salimbeni, si rifletterà sul tema “Se non lo comunichi non esiste: facciamolo bene”. Seguirà poi un talk su “Le COP a cosa servono? - Una lettura delle ultime Conferenze delle Parti” insieme a Ferdinando Cotugno, climate reporter per il quotidiano “Domani”, mentre con Giovanni Rossi, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, si approfondiranno i principi della deontologia professionale sulla sostenibilità ambientale e sociale. L’intelligenza artificiale sarà, invece, al centro del programma pomeridiano. Insieme a Massimo Ceriotti, Fondazione Sodalitas, Fabio Ferrari, fondatore di Ammagamma, consulente AI e innovazione presso UNICEF, e Rita Cucchiara si discuterà di “Le persone al centro, tra intelligenza artificiale e sostenibilità”.

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile si concluderà il 19 maggio, con un evento a cura di Focus Lab. Presso lo spazio F della Fondazione di Modena, a partire dalle 18.15, verrà presentata la survey 2025 “Le imprese modenesi per l’Agenda 2030 ONU” con Walter Sancassiani, Focus Lab B Corp - B Lab Modena. Seguirà un talk con Elena Salda, CEO di C.M.S e presidente dell’Associazione per la RSI; Andrea Grillenzoni, presidente di Garc - B Local Modena; Lorenzo Scaramelli, area sostenibilità della Camera di Commercio di Modena e Vittorio Molinari, assessore
ambiente, economia circolare del Comune di Modena.

Nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, sono previste anche due esperienze in città: dal 9 al 16 maggio, in piazza Grande, torna il Labirinto della Sostenibilità, un’installazione verde ideata da THE ROOOM e a cura della Associazione per la Responsabilità Sociale di Impresa e di Mutina Arborea Consorzio Forestale Impresa Sociale, pensata per far conoscere in modo coinvolgente gli obiettivi dell’Agenda ONU al 2030. Un’esperienza immersiva che fa leva sul gioco e il fascino evocativo del labirinto.
Il 14 maggio, su prenotazione, le scuole potranno visitare, invece, in piazza Roma l’Osservatorio Geofisico, un punto di vista privilegiato su Modena e un luogo ricco di curiosità e strumenti, dove si studia il cambiamento climatico.

Il programma completo è consultabile su www.associazioneperlarsi.it
 


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