Mentre l’Europa si interroga sulla sostenibilità e il futuro dei motori endotermici, dall’Italia arriva una risposta concreta e immediatamente applicabile, capace di cambiare radicalmente le prospettive di un'intera filiera industriale. È la soluzione proposta dalla startup emiliana Refuel Solutions, che ha annunciato la sua trasformazione in Società per Azioni Benefit, chiudendo un round di investimento con una valutazione aziendale di oltre 16 milioni di euro.
Nata nel 2021 a Modena, nel cuore della Motor Valley, Refuel Solutions è frutto della visione di quattro giovani ingegneri, Federico De Pietri, Adriano Cordisco, Rexhina Saraci e Marco Di Mola, provenienti dall’Università di Modena e Reggio Emilia, che hanno raccolto la sfida più urgente del momento: rendere sostenibili i motori diesel, essenziali per settori cruciali ma difficili da decarbonizzare come la logistica pesante, le costruzioni, l’agricoltura, il trasporto marittimo e ferroviario. Settori "hard-to-abate", responsabili di circa il 30% delle emissioni globali nel comparto trasporti.
La tecnologia brevettata, denominata BiodieselKit, consente l'alimentazione a biodiesel puro (B100) su qualsiasi motore diesel, conseguendo riduzioni di CO₂ fino al 90% e abbattimenti del particolato del 60% attraverso un aggiornamento tecnologico che allinea veicoli e macchinari ai requisiti della transizione energetica. In questo scenario, i biocarburanti rappresentano un asset strategico per l'Italia, che si posiziona tra i principali produttori europei con una capacità annua in crescita superiore ai 2 milioni di tonnellate. Una produzione che deriva prevalentemente da scarti agricoli, oli esausti e sottoprodotti industriali conformemente alla Direttiva RED II.
Le richieste per la tecnologia Refuel, lanciata sul mercato nel 2025, superano i confini nazionali: dal Nord Europa e dal Sud America, accompagnate da un crescente interesse dei Paesi membri della Global Biofuel Alliance, istituita durante il G20 del 2023. Una diffusione che testimonia l'efficacia di un sistema capace di rispondere tanto alle sfide ambientali quanto ai requisiti normativi sempre più stringenti.
La riorganizzazione societaria in Spa Benefit consolida la presenza di azionisti strategici già nel capitale e prepara l’ingresso di ulteriori capitali per lo scale-up industriale e l’espansione sui mercati globali, mantenendo il cuore di ricerca e sviluppo in Italia.
Il piano industriale elaborato dai fondatori mira, infatti, a consolidare l'azienda quale centro di eccellenza nell’ingegneria avanzata, forte del proprio know-how industriale e di collaborazioni strategiche lungo l'intera filiera: dai produttori di componentistica meccanica ed elettronica alle bioraffinerie, fino ai distributori di carburante. I segmenti di riferimento comprendono il mercato OEM, con forniture di primo impianto per veicoli, motori e generatori, e il mercato aftermarket, attraverso applicazioni specializzate nei settori della logistica, dell'agricoltura, del mining e delle infrastrutture.
"Il nostro DNA industriale ci differenzia in un ecosistema startup spesso caratterizzato da narrazioni speculative piuttosto che dalla produzione di valore concreto sul territorio. La nostra ambizione è consolidarci come realtà produttiva che affronta le sfide della transizione energetica valorizzando innanzitutto le infrastrutture esistenti e il know-how manifatturiero consolidato", dichiarano i fondatori di Refuel Solutions.
L’evento si è tenuto presso l’esclusiva Florim Gallery, nel cuore del distretto ceramico italiano, guidata dal già azionista di Refuel, Claudio Lucchese, Presidente Florim, che ha dichiarato: «Da imprenditore guardo con ammirazione alle startup che riescono a trasformare un’intuizione in un progetto solido. Refuel Solutions e i suoi quattro fondatori dimostrano come l’innovazione possa nascere dal coraggio e dalla competenza. A loro vanno i miei più sinceri complimenti, con l’auspicio che il percorso intrapreso da questi giovani ingegneri si evolva e si concretizzi in un significativo contributo verso la transizione energetica».
Presenti anche istituzioni, associazioni di categoria (Confindustria Emilia Area Centro, Anfia, Assitol, Assopetroli e altre) e stakeholder industriali, a testimonianza della trasversalità e urgenza di una decarbonizzazione accessibile e concreta.
«Refuel Solutions è l’esempio concreto di come il nostro territorio non smetta mai di cercare risposte nuove e coraggiose alle grandi sfide del presente. Una giovane impresa fatta da giovani, nata nella Motor Valley, che ha scelto fin da subito di strutturarsi con visione industriale, puntando sulla sostenibilità nel suo significato più pieno: ambientale, economica e sociale. Questa evoluzione in Società per Azioni Benefit conferma che qui, in Emilia, l’innovazione non è solo un’idea brillante, ma un progetto che prende forma, scala e impatto grazie a competenze, passione e determinazione», conclude Tiziana Ferrari, Direttore Generale di Confindustria Emilia Area Centro.