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Eurosets, 24 milioni di euro per ampliare lo stabilimento

04/06/2025

Eurosets rendering
Eurosets rendering

Eurosets, azienda del distretto biomedicale che fa parte di GVM Care & Research, ha iniziato lavori di ampliamento del suo stabilimento produttivo di Medolla, in provincia di Modena.

Il piano strategico, già approvato, prevede un investimento di 24 milioni destinati alla realizzazione dell’ampliamento dello stabilimento, con lavori che dureranno circa 17 mesi (la conclusione è prevista entro il 2026).
Attualmente la dimensione coperta dallo stabilimento di Eurosets è di 11.500 mq ai quali se ne andranno ad aggiungere altrettanti, raddoppiando la superficie fino ad un totale di 23.000 mq. L’ampliamento riguarda tutti i settori, dal magazzino materie prime alla nuova camera bianca, che si estenderà per circa 1.200 mq, al reparto di assemblaggio delle apparecchiature elettromedicali. Infine, verrà realizzato un nuovo reparto di ricerca e sviluppo, cuore pulsante dell’azienda, da sempre attenta all’innovazione tecnologica e alle nuove necessità del mercato.

La produzione di Eurosets non subirà rallentamenti durante il periodo di lavori, grazie anche al sito produttivo avviato poco più di un anno fa presso San Giacomo Roncole, frazione del Comune di Mirandola. Il progetto, dal punto di vista della ricaduta occupazionale, prevede un incremento nei prossimi tre anni dagli attuali 400 dipendenti a circa 600.

“Questo progetto consentirà ad Eurosets di realizzare la crescita di fatturato prevista nel nostro piano strategico quinquennale, e soprattutto di ampliare l’attuale portafoglio prodotti in ambito cardiopolmonare (CPB) e per il supporto cardiorespiratorio (ECLS), che stanno trovando un riscontro molto positivo dal mercato”, ha dichiarato Antonio Petralia, Vicepresidente esecutivo e Amministratore Delegato di Eurosets.

“Questo non è solo un traguardo industriale, è il simbolo di una collaborazione strategica tra due anime del nostro Gruppo: GVM Care & Research, con la sua rete di ospedali, ricercatori e professionisti sanitari, ed Eurosets, eccellenza manifatturiera e tecnologica nel campo dei dispositivi elettromedicali. Si tratta di un vero e proprio ecosistema integrato, in cui la ricerca clinica e l’ingegneria biomedicale si alimentano reciprocamente, e si migliorano sinergicamente. Siamo convinti che l’innovazione più autentica nasca dall’incontro tra chi cura e chi progetta. Tra chi ogni giorno affronta la complessità della malattia e chi lavora per offrire strumenti sempre più efficaci, sicuri e sostenibili”, ha sottolineato Ettore Sansavini, Presidente di GVM Care & Research.

Un esempio concreto è rappresentato dallo sviluppo di dispositivi per il supporto cardio-respiratorio extracorporeo (ECLS), in grado di sostituire temporaneamente la funzione del cuore e/o dei polmoni. Oggi queste apparecchiature definite “salvavita” sono sempre più utilizzate nelle terapie intensive per il trattamento delle forme più gravi di insufficienza respiratoria o cardiaca.

È stata prevista anche un’area dedicata ai corsi di formazione per operatori sanitari e per il personale adibito alla manutenzione delle apparecchiature medicali, che verrà attrezzata con speciali simulatori in grado di riprodurre situazioni reali.

Verrà mantenuto lo stesso stile architettonico dell’attuale stabilimento: inaugurato solo nove anni fa, in seguito alla ricostruzione post sisma, l’edificio era già stato progettato con soluzioni innovative all’insegna della sostenibilità ambientale. Anche in seguito a questi nuovi lavori, parte del nuovo fabbricato sarà in classe energetica A3, con illuminazione a LED, un sistema per il recupero delle acque piovane che andranno ad alimentare il canale adiacente di irrigazione e un importante impianto fotovoltaico di oltre 300 Kw.

“Si tratta di un progetto che tiene conto anche di aspetti importanti quali la sostenibilità sociale per la quale Eurosets negli ultimi anni si è contraddistinta con iniziative a favore del territorio. A tal proposito, la proprietà ha deciso, per quanto possibile e nel rispetto del capitolato tecnico, di dare priorità alle imprese locali con l’intento di favorire l’economia locale. Abbiamo sempre creduto nelle potenzialità di questo territorio, nonostante le avversità e difficoltà che si sono presentate in passato. Per questo motivo, dopo il sisma del 2012 abbiamo deciso di non delocalizzare altrove. Oggi possiamo dire che la decisione si è rivelata vincente, come crediamo sia vincente anche la scelta di avere accanto in questo progetto le imprese costruttrici locali”, conclude Petralia.

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