

Al Campus dei Campioni di Gruppo Ingegneria si è svolto un incontro dedicato a un tema che oggi attraversa trasversalmente il mondo produttivo: la sostenibilità come leva di competitività e responsabilità. Nel pomeriggio del 13 novembre 2025, istituzioni, imprese e professionisti si sono riuniti per esplorare in modo concreto cosa significhi allinearsi all’Agenda 2030 e come questo percorso possa trasformarsi in un vantaggio reale per le aziende.
L’apertura è stata affidata alla Sindaca di San Lazzaro, Marilena Pillati, che ha evidenziato l’importanza di un approccio condiviso alla transizione sostenibile. Governi locali, imprese e comunità—ha ricordato—hanno un ruolo complementare e devono collaborare affinché la sostenibilità diventi un elemento strutturale della crescita del territorio. Il Campus, con la sua vocazione formativa, si conferma un luogo in cui questa collaborazione prende forma.
Il cuore dell’incontro è stato guidato dal Gruppo Ingegneria, con gli interventi di Massimo Di Menna, Università di Bologna, Pamela Provenzano e Fabrizio Buzzega, che hanno offerto ai partecipanti una panoramica chiara del percorso necessario per diventare un’impresa sostenibile. Attraverso le slide presentate da Pamela, il pubblico ha ripercorso i fondamenti dell’Agenda 2030 e i tre pilastri ESG—ambiente, sociale e governance—affrontati poi nel dettaglio da Fabrizio per la parte ambientale e da Pamela per quella sociale e di governance. Si è parlato anche del modello delle Società Benefit, degli strumenti concreti per misurare l’impatto e dei vantaggi che derivano da una gestione orientata alla sostenibilità. Un intervento incisivo, costruito per tradurre in operatività concetti spesso percepiti come astratti.
Il tema dei benefici per le imprese è stato approfondito da Alessandro Rizza, che ha illustrato come l’allineamento ai criteri ESG possa facilitare rapporti con istituzioni e banche, migliorare l’accesso a bandi e agevolazioni e aprire nuove opportunità di mercato. Una visione pragmatica che ha messo in luce la dimensione economica della sostenibilità, oggi sempre più centrale nelle scelte strategiche.
A seguire, rappresentanti di SGS e TÜV hanno spiegato cosa viene effettivamente richiesto alle aziende nei processi di certificazione ambientale e sociale. Un contributo utile per comprendere l’importanza di sistemi di gestione solidi, documentati e verificabili, che garantiscano credibilità e continuità nel tempo.
Uno dei momenti più attesi del pomeriggio è stato quello dedicato alle testimonianze aziendali. Realtà come Camst, Confindustria Emilia, Inalca, Granarolo, Felsinea Ristorazione, Ori, FAV, Forno Brisa, Formula Imola, CNA e Search Bridge hanno condiviso esperienze e progetti, mostrando come la sostenibilità venga declinata in contesti produttivi diversi: dall’efficienza delle filiere ai processi circolari, dalle politiche interne per le persone alla cura del territorio. Un racconto corale che ha restituito un’immagine vivida della trasformazione in atto.
L’incontro al Campus dei Campioni ha confermato quanto la sostenibilità non sia più un traguardo lontano, ma un processo già in corso, fatto di scelte concrete, collaborazione e visione. Un tassello importante in un percorso che riguarda tutti e che richiede, oggi più che mai, luoghi in cui conoscenza ed esperienza possano incontrarsi.