Si è svolto martedì 29 ottobre, presso la villa Ascari di Carpi, “Il futuro della
manifattura tessile nell'era dell'economia circolare”, l’evento promosso
dalla Piccola Industria e dalla filiera Moda&Lusso di
Confindustria Emilia.
Questo
appuntamento, il secondo che nell’ottica del potenziamento dei servizi
associativi sui territori vede la Piccola Industria di Confindustria Emilia
cooperare con le filiere, ha riunito oltre 80 aziende e ha
visto protagonisti, in qualità di relatori, il presidente di Liu Jo Marco
Marchi e i CEO di Messori Italy e Twinset, Gianmarco Messori e Alessandro
Varisco. Nei panni del moderatore, l’amministratore delegato del gruppo
Della Rovere Gian Luigi Zaina che è anche presidente della Piccola
Industria e vicepresidente di Confindustria Emilia.
“Programmiamo
le nostre linee e collezioni alla velocità della luce e in questa corsa contro
il tempo dobbiamo pianificare investimenti e modelli di sviluppo orientati alla
sostenibilità economica e ambientale”, hanno sottolineato all’unisono Marco
Marchi e Alessandro Varisco. “Se non avessimo collaboratori reattivi
e allenati saremmo letteralmente stritolati dalle logiche di un mercato sempre
più informato ed esigente”.
Un mercato
tutto da costruire ma con ampissimi margini di crescita è quello che da qualche
anno ha intercettato Gianmarco Messori. “In Africa le élite hanno un
solo riferimento in fatto di moda: la Francia. Nel mio piccolo provo a portare
alla ribalta il gusto e l'originalità del made in Italy. Mi relaziono principalmente
con ministri, imprenditori e alte cariche politico-militari a cui propongo
vestiti su misura, di alta sartorialità e attenti all'impronta verde
del prodotto finito”.
“Alla luce
degli interventi dei relatori e della qualità delle domande giunte dalla
platea”, ha concluso Gian Luigi Zaina, “credo che diventi sempre più
chiaro il senso delle nostre attività di filiera. Partecipare a eventi come
questo ha su ognuno di noi un effetto moltiplicatore in termini di opportunità
di business, di conoscenza e, perché no, di crescita professionale. Insieme,
con uno spirito di squadra e con un forte senso di appartenenza, possiamo fare
tanto bene a Carpi e al suo distretto”.