SITI B&T apre il mercato
delle grandi lastre in Iran. Il gruppo di
Formigine ha installato una linea completa Supera® presso l’azienda
ceramica Rock Sanat, uno dei produttori di riferimento nel Paese mediorientale.
La produzione nello stabilimento di Teheran è stata avviata a fine agosto.
Grazie a un complesso lavoro
di ricerca e sviluppo svolto dai tecnici SITI B&T sulla linea pilota presso
il bt-LAB, il centro tecnologico di ricerca & sviluppo situato a Formigine,
la nuova linea installata presenta una altissima
tollerabilità alla variabilità delle materie prime. Quest’ultima
caratteristica rende possibile l’utilizzo di materie prime locali, a km zero: aspetto
che incide positivamente non solo sul piano economico, riducendo i costi
diretti di produzione, ma anche su quello industriale, utilizzando gli impasti
tradizionali per formati standard.
Il sistema di pressatura
Supera® e il forno XXL (con bocca 3850 mm e possibilità di cottura
in simultanea di due lastre affiancate) consentiranno di produrre le lastre di gres
porcellanato più grandi mai realizzate in Iran, fino al formato 1600x3200
mm.
Una rivoluzione tecnologica che
permette inoltre a Rock Sanat il cambio rapido di formato, passando dal
1600x3200 mm al 1200x2400 mm. Alla luce di questa esperienza, SITI B&T ha così
sviluppato anche una gamma di modelli Supera® di inferiore
tonnellaggio per la produzione di formati ceramici più tradizionali, mantenendo
un’alta produttività (sei pezzi 1220x1200 mm al minuto) con il vantaggio di pressare
su nastro e non su stampo: modello “Supera 18k”.
Zero sfridi (max 1,5 mm per
lato), 2 decimi di millimetro di variazione di spessore sul lato lungo sono
altre caratteristiche che rendono la linea Supera® tra le soluzioni
produttive più all’avanguardia nel campo ceramico.
Focus non solo sulle qualità
tecniche ma anche sull’impatto ambientale. Il produttore
iraniano ha infatti beneficiato del know-how di SITI B&T per sviluppare il
concetto di energy saving grazie a tecnologia come il
sistema Start&Stop, l’innovativa centralina idraulica “power on demand” che
riduce i consumi di energia fino al 30% e che, non scaldando l’olio, consente
di risparmiare ulteriori kW per il raffreddamento.