

Una Conferenza Stampa organizzata presso l’Auditorium Ducati di Borgo    Panigale è stata l’occasione per ufficializzare il nuovo ruolo di    Presidente dell’Associazione Motor Valley di Claudio Domenicali,    Amministratore Delegato Ducati. L’evento si è tenuto alla presenza dei    delegati delle Aziende e dei Circuiti Internazionali del territorio, delle    Istituzioni Regionali e dei rappresentanti dei media.
    
    L’Associazione riunisce tutti i brand a due e quattro ruote della Terra dei    Motori emiliano romagnola - una realtà unica al mondo per concentrazione di    marchi, collezioni private, circuiti internazionali e centri di formazione    specialistica - e opera in sinergia con la Regione per la valorizzazione    internazionale in chiave turistica di questo patrimonio.
    
    "La Motor Valley racchiude nel raggio di 150 km brand unici al    mondo per design, tecnologia e prestazioni, conosciuti e apprezzati in    tutto il mondo. Un luogo di cui siamo fieri di far parte come Ducati e per    il quale sono personalmente orgoglioso di aver ricevuto il mandato come    Presidente. Accettare questo ruolo rappresenta un atto di responsabilità e    riconoscenza verso un territorio straordinario che mi ha dato    tantissimo", ha dichiaratoClaudio Domenicali, Amministratore    Delegato Ducati e Presidente Motor Valley. "Questa è una Regione    caratterizzata da una cultura accademica e una competenza motoristica e    tecnologica senza eguali, con un’inarrivabile capacità attrattiva per    appassionati, talenti e imprese che merita di essere sostenuta e promossa    in ogni sua componente". 
    
    Motor Valley rappresenta l’eccellenza del Made in Italy nella filiera    automotive e industriale; è un progetto che mostra la capacità di un    territorio di fare rete e valorizzare le peculiarità che lo    contraddistinguono a livello internazionale, facendo perno sull'industria    dei motori, cuore pulsante dell’economia regionale, sulle eccellenze    universitarie e sulla propria attrattività globale.
    
    Dallara, Ducati, Ferrari, Lamborghini, Maserati, Pagani, sono solo    alcuni dei brand ospitati nel territorio e amati da migliaia di    appassionati in tutto il mondo. Fanno inoltre parte della Motor Valley 15    musei specializzati (tra cui il Museo Enzo Ferrari di Modena, il Museo    Ferrari di Maranello, il Museo Automobili Lamborghini, il Museo Ferruccio    Lamborghini, il Museo Ducati di Borgo Panigale e il Museo Horacio Pagani di    Modena), 16 collezioni private e 4 autodromi per le gare sportive (il    "Riccardo Paletti" a Varano de’ Melegari, l’Autodromo di Modena a    Marzaglia, l’"Enzo e Dino Ferrari" a Imola e il Misano World    Circuit Marco Simoncelli a Misano Adriatico).
    
    "La Motor Valley dell’Emilia-Romagna rappresenta un tale    concentrato di talento e saperi, bellezza e design, capacità industriali e    artigianali, innovazione e ricerca da farne un luogo unico al mondo",    sottolinea Stefano Bonaccini, Presidente della Regione. "Con i suoi    brand da sogno proietta ovunque il nome della nostra Regione e attira qui    visitatori da ogni Paese, grazie al gioco di squadra fatto insieme a    istituzioni locali e privati che ci hanno permesso di costruire un percorso    altamente suggestivo fatto di 4 autodromi internazionali, 6 centri di    formazione specializzati, 6 Case Costruttrici che svettano a livello    internazionale, 11 musei, 16 collezioni, 7 operatori del settore e 188 team    sportivi, che tiene insieme passione e cultura, impresa e velocità. Un    distretto che integrandosi con la Food Valley, il patrimonio UNESCO delle    Città d’Arte e la bellezza dell’Appennino e del Delta del Po, diventa    davvero un attrattore turistico mondiale. Una realtà che dà lavoro a    migliaia di persone, legato con la rete regionale dell’alta formazione e    gli atenei dell’Emilia-Romagna, come dimostra MUNER, la Motorvehicle    University of Emilia-Romagna, il corso di laurea internazionale dedicato    all'automotive nato dall'unione fra le quattro università    emiliano-romagnole e le case motoristiche che qui hanno sede e radici e che    sta portando nella nostra regione tanti giovani motivati e preparati    dall'Europa e dal mondo. Oggi diamo il benvenuto alla presidenza di Motor    Valley Development a un imprenditore illuminato, capace di leggere il    presente nell'ottica futura, che con la sua esperienza e visione saprà    valorizzare ancora di più questa concentrazione, unica al mondo, di    passione e competenze".
    
    L'Osservatorio Turistico della Motor Valley, studio sviluppato da    Unioncamere Emilia Romagna, Trademark Italia e Mailander, mostra come    l’impatto del prodotto Motor Valley abbia portato nel 2018 sul territorio    oltre 1,2 milioni di presenze turistiche, risultate in più di 300 milioni    di euro di impatto economico (tra ricaduta economica degli eventi nei    circuiti di Imola e Misano e visite ai musei aziendali). I visitatori    totali in questo distretto sono circa 1,8 milioni, di cui il 44%    italiani e il 56% stranieri, con 1.190.000 presenze    turistiche (vedi pernottamenti), tra visitatori di musei e collezioni    e spettatori di eventi negli autodromi emiliano romagnoli.
    
    In Emilia-Romagna - la terza regione per rilevanza all'interno del settore    motoristico nazionale, preceduta solamente da Lombardia e Piemonte - la    filiera motoristica si articola in 16.500 imprese per oltre 66mila addetti,    il 10% dell’intera filiera nazionale. 
    Ma la Motor Valley ha anche e soprattutto un ruolo strategico, che vede    impegnati a più livelli aziende e università, e che punta sull'innovazione    tecnologica, la specializzazione, la ricerca e lo sviluppo, attività che    vengono attuate in collaborazione e in sinergia tra tutti gli enti    coinvolti nel progetto.
    
    Un esempio concreto è quello del progetto MUNER (Motorvehicle University of    Emilia-Romagna No Profit per Education) che nel 2017 ha visto le quattro    università del territorio (Bologna, Parma, Ferrara e Modena-Reggio Emilia)    e otto aziende top del settore, tra le quali Ducati, Ferrari e Lamborghini,    creare insieme l'Università dell'Automotive. Due i corsi previsti, che    puntano a formare gli ingegneri automobilistici del futuro.
    
    "Nel mondo globale, la competizione non è più tra singole imprese    ma tra sistemi territoriali" , ha sottolineato Andrea Pontremoli,    CEO Dallara e Presidente di Muner, presente all'evento. "Il sistema    territoriale è fatto da imprese, mondo della formazione e dalle    istituzioni".
    
    Un’esperienza tutta da vivere, e che vedrà nel prossimo anno, il suo apice    nella seconda edizione del Motor Valley Fest, in programma dal 14 al 17    maggio nel cuore di Modena.