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I finalisti dei DIG Awards 2020

07/10/2020

Mancano pochissimo all’inaugurazione del DIG Festival, in programma dall’8 all’11 ottobre 2020 per la prima volta a Modena e organizzato da DIG, associazione no profit che sostiene il giornalismo investigativo in Italia e nel mondo.  

Titolo di questa sesta edizione è “Age of Fear” ed è la paura, infatti, il tema attorno al quale si sviluppa l’intero festival. Paura che è stata protagonista di quest’ultimo drammatico anno, segnato non solo dal Covid-19, ma anche da recessione, conflitti armati, ingiustizie sociali, scandali, emergenza climatica. Argomenti da sempre al centro dell’interesse del giornalismo d’inchiesta, internazionale e non, ma che nel 2020 sono stati fortemente amplificati dalla situazione pandemica.  

Il DIG Festival da giovedì 8 a domenica 11 ottobre coinvolgerà il centro storico con centinaia di storie, narrate attraverso proiezioni aperte al pubblico, incontri di approfondimento con autori internazionali e workshop formativi dedicati ai giornalisti, organizzati con il contributo dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna e validi per l’aggiornamento professionale (https://sigef-odg.lansystems.it).  

Oltre 70 le iniziative in programma, a fare da cornice privilegiata all’assegnazione – la sera di sabato 10 ottobre nella Chiesa di San Carlo – dei DIG Awards (www.dig-awards.org/dig-awards-2020-la-premiazione/) che, per la prima volta, vede l’introduzione della categoria audio, dedicata a podcast, inchieste radiofoniche e audioserie.

Sono state oltre 300 le candidature
, tra video reportage e podcast provenienti dai principali broadcaster e agenzie indipendenti internazionali, che hanno impegnato la giuria dell’edizione 2020. Nomi stellari, quelli dei giurati, per un parterre presieduto dal regista rumeno Alexander Nanau, accanto al quale figurano figure di fama internazionale: Mariana Van Zeller (giornalista e protagonista di Viaggio nel mercato nero con Mariana van Zeller di National Geographic), Tim Travers Hawkins (regista), Anne Koch (Global Investigative Journalism Network - GIJN), Hans Peterson Hammer (Sveriges Television - SVT), Sasha Joelle Achilli (regista), Margo Smit (International Consortium of Investigative Journalists/Dutch Public Broadcaster NPO), Marina Walker Guevara (Pulitzer Center), Andrea Scrosati (Fremantle), Alexandre Brachet (Upian), Juliana Ruhfus (Al Jazeera) e Alberto Nerazzini (Dersu/DIG).  

Quattro giorni
di proiezioni, incontri, momenti di formazione e di approfondimento, ma anche di mostre ed eventi musicali, come lo spettacolo che Vinicio Capossela ha voluto dedicare a Gianni Mura, nel giorno in cui il grande inviato di Repubblica, scomparso a marzo, avrebbe compiuto 75 anni: Buon compleanno Gianni! è il titolo della serata in modalità silent di canzoni e parole sul giornalismo (venerdì 9 ottobre, ore 21.30, Chiesa di San Carlo).  

O ancora (domenica 11 ottobre, ore 21.30, Chiesa di San Carlo) come il concerto del misterioso e raffinato collettivo C’mon Tigre, sempre in modalità silent, a chiusura di questo festival che negli anni ha saputo affermarsi a livello internazionale, grazie ai nomi presenti, ed è cresciuto mantenendo sempre saldo il principio di mettere al centro dell’attenzione il mestiere del giornalista, con un occhio alla contemporaneità.
   
I FINALISTI

Sezione INCHIESTE
 
INVESTIGATIVE LONG (durata minima: 30 minuti)  
Al Jazeera si presenta quest’anno con ben due opere in finale: Anatomy of a Bribe, inchiesta sui metodi utilizzati da compagnie straniere per corrompere i politici africani, con particolare focus sulla Namibia, e Diplomats for sale, un viaggio nel traffico segreto di incarichi diplomatici nei Caraibi.  
SVT svela, con il documentario Dirty Banking, la storia di Swedbank e del suo coinvolgimento nel più grande caso di riciclaggio di denaro degli ultimi anni.   Inside our enemies’ life, di Kamal Redouani per FRANCE 5, è un’immersione nella vita quotidiana dei jihadisti occidentali, delle loro famiglie in Siria e della loro vita sotto il califfato dell’ISIS.  
 Radio Canada Television presenta Lino Saputo’s Lapse of Memory, che indaga sull'uomo più ricco del Québec, a capo di un impero intercontinentale che in Italia possiede il Bologna FC, e svela i legami antichi di questo emigrato siciliano con figure di spicco della mafia nordamericana.      

INVESTIGATIVE LONG MEDIUM
(durata massima: 30 minuti)  
Drew Ambrose, per Al Jazeera, racconta la prostituzione minorile, organizzata e gestita dalle famiglie delle ragazze stesse, nello stato indiano del Madhya Pradesh, con il suo India, the child sex highway.  
Off the grid - Beaten by the border è un viaggio lungo il confine tra Bosnia e Croazia per indagare sul trattamento da parte delle autorità locali delle migliaia di migranti che tentano di attraversare il confine tra i due Paesi per raggiungere illegalmente l’Europa.  
 Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’isola giapponese di Ōkunoshima è stata la più grande fabbrica di gas tossico dell’Asia. La maggior parte dei giapponesi non è a conoscenza di questa oscura vicenda, raccontata da Fritz Schumann con il documentario Ōkunoshima: Japan’s poison.  
La BBC partecipa con Sudan’s Livestream Massacre, la ricostruzione del massacro del 3 giugno 2019 a Karthoum, resa possibile grazie a più di 400 video di decine di manifestanti che hanno documentato l’attacco dei militari con i loro telefoni cellulari, costringendo le autorità Sudanesi a rendere conto dei crimini di quel giorno.      

Sezione REPORTAGE
 
REPORTAGE LONG  (Durata minima: 30 minuti)  
Paul Moreira e Pedro Brito De Fonseca (Premières Lignes) attraverso Foreign volunteers in the hell of Raqqa ci fanno conoscere da molto vicino alcuni volontari occidentali che hanno lasciato tutto per andare a combattere l'ISIS e che sono riusciti a tornare a casa.   Juan Tomás Ávila Laurel è lo scrittore più tradotto della Guinea Equatoriale, costretto a fuggire a causa delle sue denunce contro il dittatore Teodoro Obiang. In The writer from a country without bookstores, Marc Serena segue Laurel nel suo rischioso ritorno in Guinea Equatoriale per riprendere i contatti con l’opposizione.  
The Green Gold of Africa, di ARTE-WDR, esplora l’industria globale della Khat, anfetamina naturale largamente consumata in Somalia, il cui giro d’affari complessivo ammonta a diversi miliardi di dollari.   Hong Kong - Ga Yau è la storia della grande protesta popolare che tenta di resistere alla crescente influenza del Partito Comunista Cinese nella vita degli abitanti di Hong Kong. Di Marco Di Noia.  
 Florence Fernex e Françoise Weilhammer di RTS presentano Evangelical churches on the run for power, un documentario che indaga sul legame tra i membri della chiesa evangelica, sempre più numerosi in tutto il mondo, e i più alti rappresentanti della politica, dagli Stati Uniti al Brasile.    

REPORTAGE MEDIUM (Durata massima: 30 minuti)
 
Tra forum online, conflitti generazionali e molotov, in Hong Kong: if we burn, you’ll burn with us Filippo Ortona racconta i giovanissimi “frontliners”, come vengono chiamati i manifestanti e attivisti in prima linea durante gli scontri più violenti con la polizia di Hong Kong.  
 Tra le montagne di Galafi, al confine con il Gibuti, migranti e rifugiati clandestini etiopi di etnia Oromo stanno cercando di raggiungere l’Arabia Saudita per trovare un futuro.  Yemen: an Odissey è il racconto di un viaggio pieno di insidie e pericoli.  
Iraq: ghosts of Mosul, il lavoro di Sophie Nivelle-Cardinale, ci porta nella ex roccaforte dell’ISIS per approfondire le condizioni di vita di chi è rimasto indietro, in particolare le vedove e bambini degli ex combattenti che sono banditi da Mosul ma senza documenti ufficiali restano imprigionati nella città.  
Emanuele Zuccalà si reca in Liberia, dove la mutilazione genitale femminile è legale, per unirsi alle voci di chi già da anni si oppone a questa crudele tradizione con il suo The Bush School.      

Sezione SHORT

Opere, edite e inedite, della durata massima di 12 minuti  
La regista Almudena Toral presenta Extreme Violence is driving Salvadoran girls to kill themselves: un’indagine sulla crescita di suicidi tra le ragazze più giovani nel Paese con il più alto tasso di femminicidi al mondo.   Turkey’s ghost ships: BBC Africa porta in concorso la storia di una nave di nome Bana, salpata dalla Turchia a gennaio, e successivamente sparita dai radar. Dov’è finita? Che cosa stava trasportando?  
Blacklisted è l’indagine con cui le svedesi Marja Grill e Carolina Jemsby hanno scoperto un giro di affari loschi e tangenti che coinvolge le agenzie di stato del Paese considerato tra i più "corretti" al mondo.   Matteo Bastianelli di Inside Over, con il suo Yemen Unveiled racconta il conflitto tra i ribelli sciiti Houthi, finanziati dall’Iran, e il governo sunnita supportato dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita.    

Sezione AUDIO

Grande novità dell’edizione 2020: prodotti giornalistici di storytelling audio e inchieste radiofoniche, podcast e audioserie

A tutti i costi
è una mini serie di 5 puntate di Chiara D’Ambros di Rai Radio 3 che parla di lavoro e salute, di sostanze invisibili e acque inquinate, di paesaggio contaminato e vite compromesse in un viaggio sonoro ambientato in provincia di Vicenza.  
Carabiniere di giorno, predatore sessuale su Couchsurfing di notte: Verified (Alessia Cerantola, Cecilia Anesi, Giulio Rubino, Susanne Reber) di Stitcher Witness Docs cerca di fare luce su uno dei casi di violenza sessuale seriale più scioccanti degli ultimi anni.  
Bottega Finzioni presenta l’audio-documentario Oltre la morte: un delitto tra mafia e Stato (Antonella Beccaria), sulla storia dell’omicidio di mafia dell’agente di polizia Antonino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, nel 1989, e della lunga strada verso la verità, per molto tempo ostacolata dai depistaggi.  
Con Non sprecare Daniele Oliveri di Rai Radio 3 ci racconta perché un terzo dei prodotti commestibili che acquistiamo finiscono nella spazzatura, e che cosa si può fare per evitarlo.      

Sezione DIG PITCH
 
Categoria nella quale si sfidano progetti d’inchiesta in sviluppo o pre-produzione per un contributo allo sviluppo fino a 15mila euro. Nel corso del pitch, gli autori avranno a disposizione un massimo di 5 minuti per esporre – in inglese – il contenuto del progetto e un massimo di 3 minuti per mostrare un teaser.  

Arrivano alla fase finale: Adriana Cardoso con Vulture’s Nest; Valeria Mazzucchi, Antoine Harari e Lorenzo Bagnoli con Searching for Lost Cells; Niccolò Natali e Peter Wangugi Gitau con Mungiki: a multitude of reasons; Joana Moncau con Munduruku; Perla Sardella con Dockworkers; Marco Salustro con El Coqui Presidente; Silvia Storchi con The Last Drop; Alexander Damiano Ricci e Giovanni Culmone con International Arbitration Unlimited; Francesca Sironi e Alberto Gottardo con A real Supreme; Jair Cabrera e Rodrigo Hernandez con Criminal with Ties.

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