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Il giornalismo investigativo conquista Modena

12/10/2020

Il capoluogo emiliano ha accolto con entusiasmo il festival internazionale di giornalismo investigativo che, alla sua sesta edizione, per la prima volta è stato ospitato a Modena. Il DIG Festival, svoltosi nei cinque anni precedenti a Riccione, quest'anno ha cambiato location, trovando nella città geminiana una piazzaaperta ad accogliere il valore che l’associazione no profit Dig rappresenta nel panorama del giornalismo dinchiesta.  

L
edizione 2020, dunque, segna lesordio del DIG Festival a Modena che, grazie al successo riscontrato, può diventare città di elezione di questo appuntamento. E sono stati proprio i contenuti esclusivi i veri protagonisti della terza giornata del festival, conclusasi con la proclamazione dei vincitori di questa sesta edizione terminata domenica 11 ottobre, e che ha contato oltre 70 iniziative, tra proiezioni, anteprime, talk, workshop di approfondimento e concerti, attirando oltre 10mila persone.  

Dal palco della Chiesa San Carlo, il regista romeno di fama internazionale
Alexander Nanau, presidente della giuria delledizione 2020, e Valerio Bassan, coorganizzatore di DIG, hanno assegnato sette DIG Awards, uno per ogni categoria in concorso. Grandi novità di questanno sono lintroduzione della categoria Audio, che ha premiato i migliori podcast dinchiesta, e listituzione del DIG Watchdog Award, conferito dal board di DIG a chi nel corso dellanno si è battuto in difesa della qualità e dellindipendenza del giornalismo.            

A consegnare i diversi premi
è stata la giuria composta da 12 tra giornalisti, registi e professionisti della comunicazione. Hanno affiancato il presidente Nanau: Mariana Van Zeller (giornalista e protagonista di Viaggio nel mercato nero con Mariana van Zeller di National Geographic), Tim Travers Hawkins (regista), Anne Koch (Global Investigative Journalism Network - GIJN), Hans Peterson Hammer (Sveriges Television - SVT), Sasha Joelle Achilli (regista), Margo Smit (International Consortium of Investigative Journalists/Dutch Public Broadcaster NPO), Marina Walker Guevara (Pulitzer Center), Andrea Scrosati (Fremantle), Alexandre Brachet (Upian), Juliana Ruhfus (Al Jazeera) e Alberto Nerazzini (Dersu/DIG).

DIG Festival è stato realizzato con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena e Fondazione di Modena; hanno contribuito alla manifestazione anche lOrdine dei Giornalisti, AbitCoop e Coop Alleanza 3.0, National Geographic, Fondazione Collegio San Carlo, Ago Modena Fabbriche Culturali, FEM Future Education Modena, VRMF Virtual Reality Movie Festival, D406, Sartoria Comunicazione, Laboratorio Aperto di Modena, FestivalFilosofia, Juta, Cinema Astra, Cineteca di Bologna, Galleria Squadro Bologna.

DIG Festival ha il patrocinio di Unimore.

TUTTI I VINCITORI      

BEST
INVESTIGATIVE LONG
Inchieste, edite o inedite, della durata minima di 30 minuti

Dirty Banking
, di Joachim Dyvermark, Linda Kakuli, Per Agerman, Axel Gordh Humlesjö – SVT Lincredibile storia di Swedbank e del suo coinvolgimento nel più grande caso di riciclaggio di denaro degli ultimi anni.  
Motivazione: Anche in un Paese celebrato per la sua trasparenza, i giornalisti non devono mai abbassare la guardia. Purtroppo questo film è uno dei pochi esempi rimasti di quello che può fare una televisione pubblica che non subisce censure e quindi ha la libertà di indagare una della banche più grandi del Paese coinvolta in operazioni di riciclaggio con la Russia e lUcraina.      

BEST I
NVESTIGATIVE MEDIUM  
Inchieste, edite o inedite, dalla durata massima di 30 minuti
Sudan
s Livestream Massacre di B. Strick, S. Vanhooymissen, T. Flannery, B. Hill, D. Adamson –BBC Africa Eye La ricostruzione del massacro del 3 giugno 2019 a Karthoum, resa possibile grazie a più di 400 video di decine di manifestanti che hanno documentato lattacco dei militari con i loro telefoni cellulari, costringendo le autorità Sudanesi a rendere conto dei crimini di quel giorno.  
Motivazione: In un tempo in cui ci sono sempre meno reporter sul campo, il coraggio dei citizen journalist è più che mai prezioso. Quando poi il citizen journalism si associa alla professionalità di un’importante testata giornalistica, può perfino rivelare un massacro perpetrato da un governo che altrimenti non sarebbe venuto alla luce.        

BEST
REPORTAGE LONG  
Reportage, editi o inediti, della durata minima di 30 minuti  
Foreign volunteers in the hell of Raqqa Paul Moreira e Pedro Brito De Fonseca - Premières Lignes e Arte Un viaggio per conoscere da molto vicino alcuni dei volontari occidentali che hanno lasciato tutto per andare a combattere l'ISIS e che sono riusciti a tornare a casa.  
Motivazione: Unindagine si può rivolgere all'esterno ma può essere anche introspettiva. Il bisogno che ha l'essere umano di definire il proprio ruolo sulla terra poi è un altro tipo di indagine ancora. Seguendo alcuni volontari stranieri, conosciamo molto da vicino le loro storie e che cosa li ha ha spinti a prendere in mano unarma in un Paese così lontano.

Reportage Long: Menzione speciale  
The writer from a country without bookstores, di Marc Serena Juan Tomás Ávila Laurel è lo scrittore più tradotto della Guinea Equatoriale, costretto a fuggire a causa delle sue denunce contro il dittatore Teodoro Obiang. Questo reportage segue Laurel nel suo rischioso ritorno in Guinea Equatoriale per riprendere i contatti con lopposizione.  
Motivazione: La Giuria vuole dare una menzione speciale a The Writer from a Country without Bookstores. L'anno scorso il filmmaker ha partecipato al DIG Pitch ma nonostante non abbia vinto il premio è riuscito a realizzare un film bellissimo. Siamo contenti di essere testimoni della nascita di un regista.        

BEST
REPORTAGE MEDIUM  
Reportage, editi o inediti della durata massima di 30 minuti  
Yemen: an Odissey Charles Emptaz, Olivier Jobard - ARTE Tra le montagne di Galafi, al confine con il Gibuti, migranti e rifugiati clandestini etiopi di etnia Oromo stanno cercando di raggiungere lArabia Saudita per trovare un futuro. Il racconto di un viaggio pieno di insidie e pericoli.  
Motivazione: Negli ultimi cinque anni l'emergenza dei migranti che viaggiano verso l'Europa è stata ampiamente raccontata. Però sappiamo davvero poco delle migrazioni verso altre parti del mondo. In una missione coraggiosa i filmmaker riescono a realizzare un lavoro strepitoso, con immagini straordinarie che rispettano lumanità dei rifugiati e trattano perfino la morte con estrema dignità. Dopo anni di reportage sui migranti, questo documentario si distingue, colpisce lo spettatore e dimostra che non bisogna smettere di raccontare le loro storie.        

BEST
SHORT  
Opere, edite e inedite, della durata massima di 12 minuti  
Turkeys ghost ships, di Benjamin Strick - BBC Africa Eye La storia di una nave di nome Bana, salpata dalla Turchia a gennaio, e successivamente sparita dai radar. Dov’è finita? Che cosa stava trasportando?  
Motivazione: Mentre la comunità internazionale chiude gli occhi davanti alle ingiustizie che si commettono alla luce del sole, un team di giornalisti investigativi prende in mano la situazione e, utilizzando la tecnologia in modo innovativo, realizza uninchiesta approfondita che denuncia lincapacità dell'ONU e della comunità internazionale di fermare i crimini di guerra in Turchia e Libia.      

BEST
AUDIO  
Prodotti giornalistici di storytelling audio e inchieste radiofoniche, podcast e audioserie  
Verified di Alessia Cerantola, Cecilia Anesi, Giulio Rubino, Susanne Reber - Stitcher Witness Docs Carabiniere di giorno, predatore sessuale su Couchsurfing di notte: questa serie investigativa cerca di fare luce su uno dei casi di violenza sessuale seriale più scioccanti degli ultimi anni.  
Motivazione: Un podcast di giornalismo investigativo che ricostruisce la storia di un carabiniere predatore sessuale e un gruppo di donne senza paura, sparse per il mondo, che si uniscono per consegnarlo alla giustizia. La professionalità del giornalismo d’inchiesta si sposa con la produzione podcast ricercata e di alto livello, restituendo all’ascolto un’esperienza unica e avvincente.  

Audio: Menzione speciale
 
A tutti i costi di Chiara DAmbros - Rai Radio 3
Una mini serie di cinque puntate che parla di lavoro e salute, di sostanze invisibili e acque inquinate, di paesaggio contaminato e vite compromesse, in un viaggio sonoro ambientato in provincia di Vicenza.  
Motivazione: La Giuria, consapevole del divario di capacità produttiva fra i diversi prodotti selezionati per la finale, decide anche di assegnare una menzione speciale al lavoro A tutti i costi. Un’appassionante indagine del dilemma lavoro/salute, in cui con cura e determinazione l’autrice ricostruisce la storia dei lavoratori della Miteni, una fabbrica di prodotti chimici di Vicenza, in cui qualcuno si arricchisce a discapito della salute dei lavoratori, creando anche enormi danni per l’ambiente.        

BEST
DIG PITCH  
Categoria nella quale si sfidano progetti dinchiesta in sviluppo o pre-produzione per un contributo allo sviluppo fino a un massimo di 15mila euro  

Searching for Lost Cells
di Valeria Mazzucchi, Antoine Harari e Lorenzo Bagnoli
Immaginate una banca di cellule contenente più di 330.000 campioni di cellule staminali, che da un giorno allaltro chiude i battenti. Dopo di che scoprite che si trova in Svizzera e che non c'era alcun tipo di controllo sulla qualità della conservazione o sulla posizione di quelle celle. La storia di più di 3 miliardi che sono scomparsi.  
Motivazione: Questanno vince il progetto che ha il potenziale di realizzare un thriller internazionale sulla corruzione dentro al sistema sanitario e sulla manipolazione della speranza. Nonostante la Giuria riconosca che ci siano delle difficoltà nella costruzione visiva del racconto, crediamo che sia di interesse pubblico scavare e scoprire di più.      

DIG WATCHDOG AWARD
 
Premio istituito proprio in questa edizione 2020 che viene conferito dal board di DIG a chi nel corso dellanno si è distinto con il proprio lavoro per coraggio e impatto sul pubblico

Isaia Invernizzi
, data journalist – L’Eco di Bergamo  
Motivazione: Isaia Invernizzi ha contribuito in modo radicale alla comprensione della pandemia da Covid-19 sul nostro Paese nei mesi più duri e drammatici del lockdown. Da Bergamo, una delle città italiane più colpite dal Coronavirus, Invernizzi ha fornito un nuovo approccio all'analisi data-driven della pandemia, dimostrando anche le limitazioni dei dati ufficiali forniti. In settimane in cui le autorità, i media e i cittadini sembravano muoversi alla cieca, il lavoro di Invernizzi ha fornito una nuova luce su quanto stava avvenendo, dimostrando un costo in termini di vite umane ben più drammatico di quello ritratto dalle cifre ufficiali. In questa "Age of Fear", dove il senso di comunità e solidarietà sociale sembra venir meno, DIG è inoltre orgogliosa di premiare una testata locale, L’Eco di Bergamo appunto. Questo giornalismo è spesso il primo avamposto di comprensione del mondo e della realtà e svolge un fondamentale servizio pubblico, la cui importanza va ribadita ogni giorno e oggi più che mai.     

Telex.hu
, quotidiano online  
Motivazione: Per la difesa della libertà di stampa in Ungheria dimostrata dalla redazione della testata indipendente online Telex.hu, fondato dai 70 giornalisti della redazione del quotidiano informativo Index.hu che si sono licenziati in massa dopo la nomina di un nuovo direttore filogovernativo.

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