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Ricucire il futuro, continua il progetto di Manigolde

23/11/2021

Si è tenuta presso il Nuovo Cinema Corso di Finale Emilia la conferenza stampa conclusiva del progetto Ricucire il futuro: il filo che unisce Italia e Guinea Bissau, un’iniziativa dal forte impatto sociale intrapresa da Mani Tese un anno fa. L’evento, moderato dal giornalista e direttore di Altreconomia Duccio Facchini, oltre a dare risalto agli effetti più positivi di questo percorso, è stato anche un momento utile per ufficializzare l’apertura del nuovo punto vendita temporaneo La Bottega Manigolde, per parlare delle realtà presenti al suo interno, ma anche per dare spazio a una serie di iniziative saldamente unite tra loro dal filo rosso della moda etica e sostenibile.

A un momento istituzionale in cui è intervenuto il sindaco di Finale Emilia Claudio Poletti, hanno fatto seguito i soggetti finanziatori del progetto, tra cui la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Giorgia Butturi, il presidente della Fondazione Cattolica Assicurazioni Adriano Tomba e l’amministratore delegato di Mantovanibenne Roberta Mantovani, che hanno voluto complimentarsi per l’avanzamento del progetto Manigolde e per aver reso possibile questo scambio tra Italia e Guinea.

Gianluca Viaggi, consigliere di Mani Tese Finale Emilia APS, e il responsabile Cooperazione Internazionale per Mani Tese Ong Giovanni Sartor, ci hanno raccontato cosa significa occuparsi di cooperazione internazionale, ma anche dell’impegno che Mani Tese pone da anni nella crescita ed il miglioramento delle condizioni della comunità locale. Durante il loro intervento, c’è stato anche un collegamento online con Anna Bartalini, Cooperante in Guinea per Mani Tese ONG, che insieme al maestro Ivaldino e alle ragazze della sartoria Renascer Alfaiataria hanno mandato un caloroso saluto a tutti i presenti. A questo ha fatto seguito la presentazione di alcuni importanti progetti a forte impatto sociale che considerano sostenibilità e riuso le chiavi di accesso ad un nuovo tipo di economia, ma anche per la generazione di nuovi posti di lavoro, grazie ad esempio a residenze creative e collaborazioni che stanno permettendo di rivitalizzare alcuni dei principali distretti tessili in Europa, come ad esempio quello di Prato.

Sono quindi intervenute la giornalista e podcaster di Solo Moda Sostenibile Silvia Gambi, e la textile designer e cofounder di Lottozero Arianna Moroder, che insieme hanno affrontato il tema della fast fashion. In particolare, hanno raccontato delle realtà produttive presenti nel mondo dell’abbigliamento che fanno della sostenibilità una missione, mostrandoci invece i lati più oscuri della moda mainstream, spesso affidata a modelli di produzione e marketing poco etici.

Infine è stata presentata la Bottega Manigolde, recentemente inaugurata in Via Agnini 1/D a Finale Emilia, un temporary store pensato per essere un luogo di maggiore prossimità rispetto alla sede centrale di Mani Tese Finale Emilia APS sita in Via Per Camposanto 7/a, che continuerà ad operare come di consueto. Il negozio servirà quindi come punto vendita dei prodotti della sartoria Manigolde, così come di quelli frutto delle altre attività dell’A.P.S., come ad esempio gli oggetti elaborati durante il laboratorio di ceramica Manifatti imperfetti che ha preso forma nei mesi più recenti, ma sarà anche uno spazio per esposizioni, eventi e corsi.

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