La scienza ha ampiamente dimostrato
l’importanza delle api per l’intero pianeta: il 35% del nostro cibo e il 70% delle
specie vegetali dipendono dall’impollinazione da parte di questi meravigliosi
insetti ed è quindi evidente come il continuo calo del loro numero sia un
problema che deve essere affrontato immediatamente e con serietà. Le cause del problema sono da imputare
ai pesticidi chimici, alle monocolture intensive, all’eccessivo consumo del
territorio, alla perdita di biodiversità, a pratiche agricole per nulla
lungimiranti e ai cambiamenti climatici, e sarebbe inaccettabile aggiungere a
questa lista il disinteresse delle persone.
“Ciascuno di noi, nel suo piccolo, può
fare qualcosa per proteggere le api e il loro habitat perché la loro
sopravvivenza è alla base del nostro futuro e una precisa responsabilità di ciascuno”, spiega Nicola Montanari, CEO di Nimax, azienda di riferimento
in Italia per i sistemi di codifica e marcatura, ispezione e controllo ed
etichettatura nelle linee di produzione.
In Nimax è radicata la consapevolezza
che la tutela dell’ambiente può essere anche una delle missioni di un'azienda
etica, che per essere efficace nel lungo periodo, deve essere fatta di semplici
azioni quotidiane e che la promozione di una visione ecosostenibile e di
rispetto del territorio è nell'interesse di tutti.
L’idea di trovare uno spazio sicuro e
protetto per le api nasce dall’incontro fra l'ing. Montanari e Zeid Nabulsi,
un giovane apicoltore originario di Damasco e da molti anni residente a
Bologna, che ha fatto dell’allevamento etico delle api la filosofia alla base
di BeeBo, la sua attività.
La maggior parte degli apicultori
spostano le arnie più volte durante la stagione per guadagnare con il servizio
di impollinazione dei frutteti, ma questa pratica risulta traumatica per le api
che sono particolarmente sensibili.
Zeid Nabulsi ha deciso di risparmiare a
questi insetti, che rifiuta di considerare semplici animali da sfruttare, un
nomadismo forzato e ha optato per una scelta di stanzialità che tutela il loro
benessere, grazie anche ai numerosi abitanti dei colli bolognesi che si sono
offerti di ospitare le arnie.
L’iniziativa dell’apiario aziendale Nimax
nasce con tre obiettivi sinergici: trovare un luogo sicuro in cui collocare alcune
arnie, condividere con i collaboratori e i clienti dell’azienda il fascino di
questi insetti come pure la metafora del loro lavoro per il bene comune, e contribuire
a monitorare l’ambiente. Le 9 arnie, che ospitano da 30 a 70 mila
api ciascuna, sono state collocate sul lastrico solare dell’azienda, in una
posizione elevata rispetto alla strada e agli uffici così da garantire una
convivenza naturale e sicura fra le api e i dipendenti dell'azienda.
Il miele prodotto verrà confezionato da BeeBo
e condiviso fra i dipendenti; lo stato di salute della colonia verrà
costantemente monitorato e fornirà anche precise indicazioni sullo stato
dell’aria e dell’ambiente per un raggio di circa 3 km.
A primavera sarà possibile organizzare
anche visite guidate per le scuole e a breve sarà possibile seguire dal vivo la
vita della colonia sul sito di Nimax grazie alle webcam che verranno
collocate per consentire a tutti di scoprire la vita di questi meravigliosi e
indispensabili esseri viventi.
“In questi ultimi anni ho imparato molto
sulla vita delle api e sulle loro caratteristiche, e mi sono reso conto
dell’importanza di una corretta divulgazione su questo argomento anche con
amici e colleghi." - prosegue Montanari - "Ma le api sono anche un
esempio quotidiano per ciascuno di noi e ci ricordano che ogni giorno siamo
chiamati a scegliere che tipo di persona vogliamo essere; questi insetti
dedicano tutta la loro energia a cercare i fiori nei prati, ma anche fra il
cemento delle nostre città: sono capaci di trovare l'unico fiore in un immondezzaio. Al contrario, insetti come le mosche
sono focalizzate solo su ciò che è sporco e marcescente. Ogni volta che vediamo
un’ape potremmo chiederci: che persona voglio essere? E che persona sono stata
oggi? Ho scelto di essere ape o mosca?”.
La scelta di Nimax è quella di
non limitarsi a delegare ad altri la cura e la protezione dell’ecosistema, ma
di cominciare da subito a mettere in atto buone pratiche quotidiane che diano
in breve i propri frutti e che siano di ispirazione e di utilità perché anche
il comparto industriale ha la possibilità di svolgere un ruolo attivo che vada
oltre il semplice rispetto degli standard imposti dal legislatore.